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Old 02-11-2006, 14:46   #9
Paolo
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Stefano, ci saranno alcuni cacciatori che uccidono qualsiasi cosa per il gusto di sparare, ma, anche se puo non sembrare realtà a chi ne è fuori, molte campagne italiane che non sono parco nazionale senza di loro sarebbero in condizioni pessime, fai un salto in liguria, fuori dai confini del parco del beigua ad esempio, senza le battute di caccia per tenere sotto controllo il numero di caprioli e cinghiali ci ritroveremmo con dei monti ridotti malissimo per non parlare dell'equilibrio ecologico spezzato dall'eccessivo numero di queste bestiole che ci lascerebbero con dei monti magari con dei begli alberi, ma senza sottobosco. Per non parlare del fatto che le stesse squadre che effettuano, a turno, battute di caccia (controllate da un agente della forestale, non uccidono tutto quello che si muove, ma un determinato tipo e numero di capi) effettuano anche la pulizia dei sentieri che quando era effettuata da associazioni tipo CAI lasciava mooolto a desiderare. Per quanto anche io non condivida il gusto dello "sport" venatorio, chi lo pratica non è da considerare assassino, se le montagne e le campagne italiane sono cosi belle, in alcuni casi è anche merito loro.
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