Razionalmente dobbiamo dire che i cani andrebbero tenuti al guinzaglio, ma sfido chiunque di noi a seguire SEMPRE e alla lettera questa regola.
Io per prima ammetto in tutta onestà che per le mie montagne - in posti che conosco - libero Misha, ma devo anche ammettere, al pari, che lo faccio quando sono sicura (anche se mai nessuno potrà esserlo al 100%) e dopo aver fatto un percorso di richiamo che mi ha portato a buoni risultati di risposta anche in presenza di distrazioni.
Il cane rimane sempre e comunque (?! spero) sotto la mia gestione e il mio controllo, almeno fino ad ora è stato così.
MAI e poi MAI, anche se spesso vengo additata come una che si tira le paranoie più strane,
la lascerei libera nel periodo di caccia ed in quello immediatamente seguente, nemmeno nel posto in cui mi sentirei più al sicuro.
Questo non vuole essere assolutamente una giustificazione a quanto successo a Zampa, nessun cacciatore potrebbe comunque arrogarsi il diritto di uccidere un animale senza averne l'autorizzazione, anche se la scusa la trovano sempre.
Anni fa, si dice, fu uccisa una lince, erroneamente scambiata per un gatto selavtico e nulla fu fatto al trasgressore. Non ho notizie più precise se non quelle riportate nei racconti dei vecchi di paese.
Quindi, concludendo, tutta la mia rabbia va ai due balordi che hanno ucciso una vita, ma al tempo stesso raccomando a tutti di stare sempre attenti, attentissimi, soprattutto adesso fino a quando non chiuderà il periodo della mattanza, a volte basta anche il semplice boccone avvelenato "caduto" da una tasca.
Valentina e Misha
http://www.canelupocecoslovacco.info...at.php?cid=447
PS: oltre alla famiglia ho scritto alle varie associazioni dei cacciatori presenti e al corriere cercando di fare eco della notizia perchè possa essere d'aiuto a chi vorrebbe trovare la mano "bastarda" o, almeno, di richiamo ai due assassini e di monito a chi solo ci pensi.