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Old 01-12-2006, 12:02   #72
delphine
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Originally Posted by Bonfiglioli
Sono perfettamente d'accordo sul fatto che si debba chiedere alla famiglia sul da farsi e non si faccia di testa nostra.
Chiarisco il mio pensiero perchè mi dispiacerebbe essere fraintesa.

E' commovente che questa community abbia cercato e cerchi di fare sentire la propria solidarietà, ed affetto, e calore umano alla famiglia ed in particolare al ragazzino che hanno vissuto questa esperienza traumatica e dolorosissima.

E prendere un'iniziativa senza consultare la famiglia penso fosse assolutamente impensabile, fuori luogo e assurdo, tuttavia, vi faccio presente che talora anche per la famiglia può essere difficile e complesso riuscire a percepire l'effettivo e reale desiderio e volontà di un ragazzino che è alle prese con l'elaborazione del dolore e del lutto.

Alcuni si chiudono moltissimo in sè stessi e rifiutano di parlare di ciò che li fa soffrire, ed anche questa è una forma di elaborazione del dolore e del lutto, e quando ci si trova di fronte a persone che reagiscono così al dolore, a mio parere, è bene rispettare il silenzio e non insistere "per tirare fuori le cose".

Penso infatti che il dolore venga appunto metabolizzato da ognuno di noi in un modo personale e che quel modo vada sempre doverosamente rispettato, posso assicurarvi che se si ha a che fare con una persona che si chiude in sè e decide di elaborare il dolore in silenzio ed in privato, se la si incalza per tirarle fuori pensieri ed emozioni che ha deciso di tenere privati, il risultato sarà nella maggior parte dei casi una chiusura ancora più serrata, e talora anche un allontanamento.

La mia esperienza personale è che la cosa migliore che possono fare i famigliari è semplicemente essere disponibili ad ascoltare e ad esserci, e rispettare i tempi di chi soffre che a volte sono anche lunghi tempi di silenzio.

sabrina
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