Quote:
L'iirazionalità, l'istintività, l'emotività sono state bandite dalla mia vita da tempi assai remoti, sono una persona assai razionale, mi piace decidere lucidamente, scegliere razionalmente, programmare tutto, e soprattutto, fare la mia mossa avendo già in mente tutte le possibili contromosse che potrebbe fare il mio avversario.
Questioni di stile.
Filosofie di vita.
sabrina
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Ultima risposta sul punto, se no andiamo veramente troppo OT.
Puoi DIRE di averle bandite, o sforzarti di reprimerle, ma esse in realtà permeano ogni essere umano. O non ci innamoreremmo. O non ameremmo i nostri cani. O non sceglieremmo il clc, così poco "razionale" rispetto ad altri cani (beh oddio...quando frega il salame di nascosto è razionalissimo nel non farsi beccare...).
Giusto programmare tutto (quello che è possibile programmare), giusto avere in mente le contromosse dell'avversario...mi permetto anche di aggiungere che:
a) programmare una mossa bellissima o una grande impresa non serve a nulla se non si ha il carburante per portare la propria intenzione fino in fondo. E questo carburante si chiama cuore: è la componente che ti fa andare fino in fondo ai tuoi "piani" anche quando le condizioni ti sembrano avverse, per poi finalmente riuscire nell'impossibile. Razionalmente Lindbergh non avrebbe mai atraversato l'oceano, i fratelli Wright non avrebbero mai fatto decollare il loro aereo, Valentino Rossi non spennellerebbe le curve così da pazzo. Il cuore fa fare grandi cose. Se hai degli ottimi piani, ma non hai la componente "cuore" ti fermi al primo ostacolo "imprevisto" (e ce ne sono sempre, in quanto siamo esseri umani fallibili). Se manchi di razionalità, ma hai un grande cuore, magari intraprendi la strada sbagliata, più lunga, più pericolosa...ma alla fine raggiungi la meta, dovessi attraversare il deserto. Avere sia cuore che testa porta all'eccellenza.
b) non puoi pianificare le mosse dell'avversario se non rientrano nella tua razionalità in quanto, appunto, irrazionali. Se tu ragionevolmente di aspetti l'azione 1, l'azione 2, l'azione 3, ed escludi a priori l'azione 5...ed il tuo avversario ti sorprende con l'azione 4, totalmente stupida, assurda, fuori luogo...o hai anche tu un grande cuore irrazionale e tanto istinto...oppure vieni travolta.
c) bel nome Sabrina, anche mia sorella si chiama così.
d) aggiungo che testa può sbagliare. Il cuore difficilmente sbaglia.
Però mica siam tutti uguali, ognuno la pensa come vuole.
Per quella che è la mia esperienza -e sono felice che sia così- la componente irrazionale, emotiva ed istintuale conta 51%.
Questione di stile.
Questioni di filosofia di vita.
Ma io ti chiedo (e se non vogliamo andare OT, rispondimi pure in pvt)...alla base di queste scelte filosofiche...o di stile...scegliere se si vuole una vita più o meno razionale...non c'è già in partenza una scelta irrazionale?