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Old 04-01-2007, 16:34   #12
Ricky's Wolf
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CONCORDO CON ALCUNE COSE E DISAPPROVO CON ALTRE....penso invece che come tutte le "mode" molti lo fanno per lo scopo di lucro alimentando i desideri di coloro che vogliono "il lupo a casa" senza rendersi davvero conto di cio' che hanno tra le mani.
Concordo con chi dice che non vanno accoppiati clc con difetti comuni, sopratutto se piu' di uno. Di cucciolate a mio parere se ne posso fare anche tante, la cosa piu' importante e' "studiare" ATTENTAMENTE cio' che si andra' ad accoppiare e non farlo dopo una piccola e superficiale riflessione. Studiare salute,difetti,sangue,caratteri e mi fermo qui perche' piu' si va in fondo e piu' elementi vanno valutati (sempre se non si vuol lavorare in maniera superficiale).
Inoltre e' importante NON RIPETERE CUCCIOLATE GIA' FATTE E CHE non hanno dato risultati soddisfacenti: penso che se due clc sono predisposti all'accoppiamento sotto molti punti di vista e,una volta accoppiati non han prodotto qualcosa di bello (non significa per forza fuoriclasse, ma semplicemente bello nel complesso) ci si puo' provare una seconda volta al massimo, ma poi basta, non bisogna perseverare. Il tutto se si vuole alzare la qualità della razza...al contrario se non c'e' questo desiderio comune(e gia' sappiamo che e' un desiderio di molti di noi ma non di tutti, che magari hanno altri interessi e priorità) ognuno opera secondo il proprio cervello come poi sempre e' stato....

concludo col riferirmi al mercato: sappiamo che molte persone vogliono il lupo per moda e poi la maggior parte di questi clc fanno una fine triste...puo' esser vero cio' che tu dici Davide ma e' altrettanto vero che ci sono altri allevatori che hanno prenotazioni per cucciolate ancora da concepire: BISOGNA VEDERE COME SI LAVORA.
Secondo me chi alleva clc dovrebbe seguire una specie di regolamento uguale per tutti, dove ci sono vincoli di numero di cucciolate annuali in rapporto alle potenzialità che ogni allevatore ha in fatto di socializzazione nei primi 60 gg di vita del cucciolo.
...io allevatore devo lavorare bene perche' conoscendo la razza, ma sopratutto amandola devo attenermi a certi comportamenti basilari per il cucciolo che cresce da me e che poi andra' a vivere in altra famiglia...io devo fare in modo di dare al nuovo padrone(precedentemente selezionato, e non darlo a chiunque) un cucciolo non solo sano, ma anche ben socializzato, il quale nell'arco dei 60gg che e' stato a casa mia con la mamma ha assimilato una buona conoscenza dell'essere umano sia grande che piccolo, dei fratelli, della mamma insomma una socializzazione ottimale...ed e' normale(ad esempio) che se io allevo solo con mia moglie e mia figlia che mi aiutano in questo DELICATO CAMMINO DEI FAMOSI 60 GG, DEVO FARE UN NUMERO DI cucciolate rapportate alle mie potenzialità..per garantire al nuovo padrone( che dovra' essere un vero amante e non un fanatico) un risultato di socializzazione ottimale al 60esimo gg per tutti i cuccioli nati.
Chi invece fa il passo piu' lungo della gamba nel rapporto potenzialità/n°cucciolate a mio parere fa un errore enorme. Il tutto sempre tenendo conto di cio' che ho scritto sopra, ossia un attento studio su chi far accoppiare.
Chi alleva pastori tedeschi o altre razze, non deve tener conto di questo impegnativo lavoro post parto...ma SECONDO ME PER LA NOSTRA RAZZA E' UN FATTORE BASILARE che tutti dovrebbero seguire....
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