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Old 02-04-2004, 20:12   #4
wanilagu
wanilagu
 
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Proprio oggi ho seguito lo scambio di mail di due allevatrici(di altre razze, ma penso si possa generalizzare) che analizzavano i diversi comportamenti che le loro fattrici hanno con i cuccioli e il conseguente carattere di questi, una volta divenuti adulti, in relazione all'ambiente in cui vivono.
Da quanto ho potuto sintetizzare dai loro ragionamenti, le madri più premurose e presenti sono quelle che hanno generato prole più tranquilla ed equilibrata, che anche vivendo in contesti urbani, quindi caotici, chiassosi e pieni di "imprevisti" (dal punto di vista del cane, ovviamente), non hanno avuto alcun problema di diffidenza, timidezza o aggressività. Le cagne più disinteressate o che hanno giocato poco con i cuccioli, lasciando che la definizione delle schermaglie gerarchiche avvenisse senza il loro intervento, hanno fatto sì che i piccoli divenissero maggiormente aggressivi (tendenzialmente) o timidi o paurosi. Evidentemente il carattere del cane è dovuto alla MR di cui parla Arnaldo influenzata dall'atteggiamento, o imprinting, dato dalla madre. Mi pare ovvio che se la cagna è aggressiva o timida, influenzerà grandemente l'atteggiamento dei suoi piccoli, così come se è equilibrata e tranquilla, proprio perchè è il primo esempio che il cucciolo ha di come comportarsi nella vita sociale, sia essa di branco canino o di branco familiare umano. Poi l'ambiente in cui vivono, il contesto in cui vengono a trovarsi, l'educazione/addestramento che ricevono, fanno il resto.
Bello l'argomento! Approfondiamo!
Rossella e Wani
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