Vicine di casa.....
Ciao Angela,
sono Enrica la padrona di Lhasa (Val Susa).
Ho letto il tuo sfogo e desideravo darti anche la mia opinione.
Ogni esperienza in fondo può essere utile.
Anche io ho desiderato per tanti anni avere di nuovo un lupo.
Un lupo "vero" però perchè da ragazzina ho avuto il privilegio di averne uno in affidamento per circa 2 anni.
Era un lupo recuperato da un Parco Nazionale che aveva bisogno di avere una casa, ed io a quell'epoca abitavo a Bardonecchia in un bosco e quindi avevo la possibilità di farlo vivere in un ambiente del tutto naturale per i suoi istinti.
E' stata l'esperienza più bella con un animale selvatico.
Non gli ho mai insegnato nulla.
Ma poco alla volta ha imparato a rispondere al nome che gli avevo dato, mi stava sempre intorno e mi difendeva da qualsiasi cosa che si avvicinava a me.
Era pazzesco!
Ma era libero e con gli estranei non voleva avere niente a che fare.
Non è mai, e ripeto mai, stato aggressivo con nessuno, semplicemente, come è nella loro natura, diffidente, molto diffidente.
E preferiva allontanarsi tenendosi a distanza piuttosto che farsi avvicinare o accarezzare.
E' sempre stato libero, mai al guinzaglio, e non ha mai avuto il trauma di vivere in città, o di andare a passeggio per la strada.
Era un vero lupo.
Con questa esperienza quindi ho poi aspettato circa 15 anni prima di ritrovarmi con la mia Lhasa.
E anche con lei ho preferito scegliere un'educazione selvatica.
Ho deciso di non farle fare nessuno addestramento, di non portarla in nessun campo.
Ed è meravigliosa.
Affettuosissima con me che sono il suo capo branco, affettuosa con mio marito che considera comunque un livello sopra il suo, affettuosa con i miei familiari che considera la mia famiglia, i miei "cuccioli".
E' però estremamente diffidente con gli estranei, non le interessa fare amicizia, farsi accarezzare, sbaciucchiare ecc..
Ed io sono molto contenta di questo, perchè ho sempre preferito che sviluppasse di più la sua selvaticità piuttosto di un modo di vivere "umano".
A me non interessa portarla in giro col guinzaglio, salvo necessità ovvio.
Ma se devo scegliere se portarla a spasso a Torino o in un bosco, di sicuro preferisco portarla in un bosco.
Dove tra l'altro la lascio libera e lei si comporta esattamente come un lupo.
Mi tiene d'occhio, si fa i suoi giri ma controlla sempre dove sono.
Se mi sposto mi segue, se la chiamo mi raggiunge.
Se vede una persona si ferma e si allontana e se vede un altro animale con cautela si avvicina.
Ma se si accorge che è aggressivo se ne va per i fatti suoi.
E' "libera", indipendente, e ribadisco abbastanza selvatica.
Ma io la preferisco così.
Preferisco che sviluppi i suoi istinti piuttosto che li rinneghi o li modifichi solo perchè deve convivere con gli umani.
Dal veterinario non va volentieri, ma non ha mai avuto atteggiamenti aggressivi con nessuno.
Solo diffidenza.
E quando si rende conto che nessuno vuole farle del male si fa curare tranquillamente.
Mai una volta che il veterinario le abbia dovuto legare il muso per farle una visita.
Io sono felice di Lhasa.
Molto felice.
E con lei mi diverto molto.
Gioco tanto, ci mordiamo a vicenda (per davvero e non per scherzo !!!) cerco di comportarmi con lei come se anche io fossi un lupo.
Di conseguenza dato che io sono il capo branco se lei va oltre i limiti mi rivolto, come farebbero in natura i lupi con i loro subalterni.
Non potrò mai dire che non sono felice di questa scelta.
Per me è esattamente il contrario.
Io sono contenta del CLC che mi è capitato forse proprio perchè è più selvatico di altri CLC che ho conosciuto.
Se dovessi rifare la scelta di avere un CLC la rifarei ad occhi chiusi.
Ti auguro di ritrovare con Rajka la stessa serenità e lo stesso feeling che io ho con Lhasa.
Un saluto.
Enrica e Lhasa
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