Ciao Vina, io ho una clc di 13 mesi, Susie, che fino a poco tempo fa si comportava esattamente come la tua, e che sembrava impermeabile a qualsiasi strategia. Però un po' alla volta si è calmata, diventando effettivamente più docile: lo si capisce bene dalla postura delle orecchie e della coda che finalmente si abbassano quando la sgrido!
Ma questi miglioramenti li ho notati solo dopo l'anno: l'estate scorsa avevo anch'io come te braccia e gambe segnate dai suoi denti. Ai no secchi (se inefficaci) facevo seguire dei colpi decisi sul muso, a volte la scrollavo energicamente (compatibilmente con le mie energie), ma senza mai ottenere risultati immediati, a parte, naturalmente, i ringhi furibondi.
Adesso (merito dell'educazione o della maturazione naturale del cane?) si lascia accarezzare senza "addentare" la mano (non sempre però), salta meno addosso, mangia meno calzini e meno fazzoletti, ha smesso di mangiare i guinzagli, (il sapone di marsiglia le piace sempre moltissimo però). In compenso sembra avere acquistato comportamenti più aggressivi con gli estranei che non le sono simpatici e la cosa mi preoccupa non poco.
La mamma di Susie ha avuto una "storia" simile: incontenibile da cucciola, tanto che i suoi padroni minacciavano di mandarla in collegio, è diventata, a sentir loro, una "pecora" (adesso ha 3 anni e mezzo).
No, decisamente, almeno per la mia esperienza (e di cani ne ho avuti diversi), convivere con un clc non è cosa facile; ma è probabile, sperabile, che dopo un primo periodo critico si possano finalmente godere i lati migliori di questo cane, che effettivamente riesce ad affascinare e a coinvolgere profondamente.
Newton però qualche tempo fa ha espresso un dubbio che è anche il mio: i lupi sono felici allo stato selvaggio, i cani nelle case; e i clc?
Forza e coraggio!
Silvia
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