Devo iniziare col dire che il tono usato da Sarka non è dei più gentili, ma rispondo educato.
Sarka scrive: “Per Robi,
se vuoi parlare di genetica dovresti informarti un po”
Le mie umili informazioni (facoltà di Medicina) mi fanno scrivere senza paure.
Sarka scrive: “L'altezza è geneticamente predisposta”
bhe definisci bene questa frase perché non ha senso.
L’altezza è un carattere fenotipico multifattoriale (genetica + ambiente) ma allo stato attuale non sappiamo le percentuali che influenzano il fenotipo. Sappiamo che nel pigmento del cane l’ereditabilità è del 64% (cioè i geni influiscono nel colore per il 64%) (AnthonyJ.F. Genetics Analysis 1999 W.H. Freeman and Company U.S.)
Sarka scrive: “Non mischiare per piacere il popolo italiano con dei lupi cecoslovacchi” E perché non dovrei? Lo stesso Mendel ha studiato i piselli per trasportare poi i risultati sull’uomo.
Sarka scrive: “Se è tutto colpa della geneticacome riporta Robi perchè socializzare i propri cuccioli?”
Questo te lo sei inventato Sarka, non ho mai scritto tali idiozie anzi ho messo in dubbio il genotipo di Cutt: infatti ho scitto: “Se i figli e i fartelli di Cutt sono tutti più alti di lui vien da pensare che l'ambiente(cibo e risorse) abbia influito magiormente e negativamente sulla crescita.”
Il fatto che i caratteri fenotipici per la maggior parte varino in modo continuo (nel senso di variabilità continua come l’altezza) non significa che tale variazione sia il risultato di un meccanismo genetico differente dai caratteri mendeliani.
La variabilità continua (es l’altezza) del fenotipo è il risultato di 2 fenomeni. In primo luogo ogni genotipo non è caratterizzato da un'unica forma di espressione fenotipica, ma piuttosto da una “norma di reazione” che copre un ampio range di fenotipi. Ne risulta che le differenze fenotipiche tra le classi genotipiche tendono a confondersi, tanto rendere impossibile assegnare in modo non ambiguo un certo fenotipo ad un dato genotipo.
In secondo luogo molti loci segreganti possono avere alleli che producono effetti diversi sul fenotipo osservato.
Con tutte le altezze della progenie di Cutt andrebbe fatto un calcolo sull’ereditabilità in senso lato usando la formula dell’( H )al quadrato (che qui non posso scrivere). Si potrebbe utilizzare l’ereditabilità in senso stretto (h al quadrato):
Se mettiamo in grafico i fenotipi della progenie contro i fenotipi medi dei genitori (espressi dal cosiddetto midparent, che è il valore medio dei 2 genitori), possiamo osservare 2 rette una con pendenza 1= h e l’altra con pendenza 0,5=h. La retta di regressione passerà attraverso la media di tutti i genitori e la media di tutti i figli che saranno tutti uguali fra loro poiché nessun cambiamento è intervenuto nella popolazione tra le due generazioni. Che la pendenza della retta di regressione sia inferiore all’unità deriva dal fatto che l’ereditabilità non sia perfetta. Se il fenotipo fosse ereditato in maniera additiva con fedeltà totale, allora l’altezza della progenie sarebbe identica al valore midparent dei due genitori e la pendenza della retta sarebbe uguale a 1. Daltra parte , se la progenie non avesse una somiglianza ereditabile con i genitori , da tutte le coppie parentali nascerebbero figli con altezza media identica e la pendenza della retta sarebbe =0. Questio ci indica che l’inclinazione della retta di regeressione tra i valori della progenie e i valori di midparent sia una stima dell’ereditabilità additiva. Infatti l relazione è esatta.
Il fatto che la pendenza della retta sia uguale all’ereditabilità additiva ci permette di utilizzare la formula di (h) quadro, per prevedere gli effetti della selezione artificiale del clc.
Supponiamo di selezionere come genitori della generazione successiva clc che sono mediamente 2 cm più alti della media generale. Se (h) quadro = 0,5 allora la progenie che costituirà la generazione successiva prodotta dalla selezione sarà 0,5(2,0)=1 unità al di sopra della media della popolazione, dal momento che il coeff. Di regressione prevede di quanto aumenterà Y per un incremento unitario di X.
I genetisti selezionatori definiscono DIFFERENZIALE DI SELEZIONE la differenza tra i genitori selezionati e la media non selezionata e RISPOSTA ALLA SELEZIONE la differenza tra la loro progenie e la generazione precedente. Quindi h al quadrato = risposta alla selezione / differenziale di selezione.
Ma arriviamo al sodo: come utilizzare h al quadrato negli allevamenti.
Si deve prendere per assunto che i cuccioli siano in uno stato nutrizionale buono e che non siano in un ambiente ostico.
Se h al quadrato è elevata più alta è la correlazione genitore figlio. Se invece h al quadrato è bassa solo una piccola frazione dell’incremento del tasso (altezza, maschera occhi del colore giusto ecc….)dei genitori selezionati comparirà nella generazione successiva.
Se h quadro e H quadro sono molto basse significa che vi è muna varianza ambientale notevole in confronto alla varianza genetica. Allora bisognerebbe cambiare metodo
Ci sono vari metodi di allevamento: Selezione per famiglia, e il famoso Hybrid-inbred method
Queste sono le nozioni base che dovrebbe avere un buon allevatore.
Spero di non essere stato noioso ma Sarka mi ha spronato a tirare fuori vecchi principi e vecchi libri.
Ora prima di parlare sarebbe meglio informarsi bene.
Ciao Robi
PS

metodi usati da: Modern Genetic Analysis. Antony J.F. et. al ; Artur Philip Mange ; Accademy Og. Genetics; Harvard University )