...non avrei mai voluto entrare in questa discussione...affrontare certi argomenti su un forum per iscritto non è per niente facile e spesso i concetti espressi rischiano di rimanere incompleti o mal espressi. A parte questa premessa provo comunque a portare anch'io la mia opinione distinguendo un poco, mi scuso per eventuali errori di ortografia (scrivo di getto) e mi preparo alle lapidate:
L'addestramento:
Partendo dal presupposto che con questo termine si intende "insegnare l'esecuzione di un esercizio o un comando al cane" sono pienamente concorde che i mezzi coercitivi non sono assolutamente adatti, anche se psicologicamente il cibo (come stimolo-premio) non è molto meno coercitivo. Il cane in ogni caso apprende un esercizio perchè viene premiato e non perchè viene castigato se non esegue.
I normali momenti di vita col cane (passeggiata, expo, ecc.):
L'uso del collare a strozzo in questi momenti è altamente controproducente. Accade troppo spesso che il padrone, credendo che lo strozzo si sostituisca all'addestramento, porti il cane al guinzaglio con lo strozzo perennemente "libero" e con il guinzaglio sempre teso. Questo porta così a decadere lo scopo di tale collare rendendolo dannoso sia per il cane che per i risultati educativi. Il cane si abituerà talmente alla situazione che qualsiasi strattone non avrà più effetto portando spesso il conduttore ad aumentare proporzionalmente la forza con le logiche conseguenze. Il collare a strozzo può per contro essere utilizzato in ogni situazione come un normale collare; basta fissarlo alla giusta lunghezza moschettonando gli anelli in modo che non scorra. Non dimentichiamo che nei normali momenti in cui non è necessario l'uso del guinzaglio è anche ooportuno (ed educativo) togliere il collare (ad es. nel box, durante il gioco con altri cani, quando si fa scorazzare libero, ecc.); ciò fa sì che il cane possa distinguere i momenti di svago da quelli più seri: la condotta, la passeggiata tranquilla al fianco, ecc.
La correzione di comportamenti sbagliati:
È qui che il collare a strozzo diventa strumento utile. Nel caso di cani che ostentano comportamenti che impongono una correzione come l'aggressività, il lanciarsi verso le auto, ecc. è necessario intervenire in modo deciso per correggere. In questi casi non sempre è sufficiente il rinforzo positivo (se un giorno non ho i premietti come faccio ad evitare che il cane mi parta sotto un'auto?) e assolutamente va evitato di entrare in conflitto col cane per evitare poi situazioni di schiacciamento.
Il collare a strozzo va però in questi casi usato con cognizione e abilità: la "punizione" deve essere percepita dal cane non come inflitta dal conduttore, ma come conseguenza del suo agire. provo a spiegarmi meglio: se correndo per le scale, inciampo e sbatto la testa contro il muro, non mi inca@@erò col muro che mi ha fatto male e tanto meno con chi mi ha detto di non correre, viceversa se questo qualcuno mi fa lo sgambetto per non farmi correre, un pugno sul naso non glielo leva nessuno.
Si potrebbe dire che la punizione è da evitare sempre, ma vi garantisco che con cani problematici (e non parlo di semplice mal esecuzione di esercizi), l'uso di metodi un po' più drastici è purtroppo indispensabile: a volte possono anche salvare la vita al peloso evitandogli l'inevitabile eutanasia e permettergli di ritornare a condurre una vita decente e più rilassata.
Personalmente preferisco l'uso corretto del "collare a lunghezza variabile"

che la sberla (anche lieve), l'isolamento o la sgridata: questo tipo di interventi presuppone sempre un coinvolgimento emotivo che per il cane è più dannoso che la CORRETTA punizione asettica e in casi estremi porta alla degenerazione del rapporto tra cane e padrone. Cosa che dal punto di vista del cane (non pensa come gli umani!) è molto più terribile e psicologicamente distruttiva.
Ancora una considerazione su quanto detto da Valentina: forza e intimidazione sono 2 cose differenti: l'uso dei muscoli senza le emozioni del cuore non porta mai il cane a temere il conduttore, ma parimenti l'uso dei muscoli deve andare di pari passo con la ragione per evitare che certi interventi siano protratti a lungo (vedi rott). Probabilmente se non ci sono risultati la strategia non è quella giusta ed è inutile infierire.
Concludo prendendo spunto da quanto scritto da Scila: 2 anni fa scrissi amareggiato del modo di condurre i cani in expo (Serra) con il collare a strozzo o ancora peggio con i guinzagli fini a strozzo: non è un momento di addestramento al campo o dove correggere comportamenti errati. Molti si erano scandalizzati dalle mie parole, alcuni hanno capito, purtroppo pochi!