View Single Post
Old 08-05-2007, 15:04   #178
Diego
Gran Lup Mannar
 
Diego's Avatar
 
Join Date: Nov 2003
Location: Vaglio - Svizzera
Posts: 1,433
Default

Quote:
Originally Posted by valentina
MISHA:- TI GIUUUUUUUUUUUUUUUUUUUURO NON VOLEVO, TI ASSICURO CHE NON ERO IN ME, PERDONAMI, MI PROSTRERO' A VITA!!!!!!
MINI:- NON CREDERLE, FA TUTTE MOINE, IO ERO PRESENTE E HO ASSISTITO, ALTRO CHE INDEMONIATA .... L'HA FATTO APPOSTA!
GUARDA IO ME NE SONO STATO QUI BUONO E TRANQUILLO, LONTANO DAL VELOCIRAPTOR!

Ciao a tutti,
Valentina, scusami se prendo il tuo caso come esempio, ma leggendo i vari pareri sui disastri dei CLC e il comportamento dei padroni al loro rientro volevo (a rischio di passare per il saputello di turno) chiarire un poco la psicologia del cane in questi momenti.
Erroneamente si è portati a pensare (da umani) che il cane si comporti come nella foto per un senso di colpa verso il padrone per quello che ha fatto. In realtà il cane non prova questi sentimenti e se non viene beccato sul fatto, qualsiasi rimprovero o punizione dopo i 30 secondi successivi al fatto, non ha nessun beneficio, anzi provoca al cane un disorientamento perchè non può capire il motivo del rimprovero/punizione.
Il comportamento di Misha al tuo rientro, non è perciò dovuto ai sensi di colpa, ma al fatto che, avendo combinato regolarmente danni, ha probabilmente ormai fissato il tuo rientro a casa con l'inizio dei guai (rimproveri), questo rafforzato dal fatto che tu prima di entrare in casa hai già messo l'interruttore "cosa avrà mai combinato oggi Misha" su ON e quindi entrando trasmetti già tensione alla cucciolotta.
Il cane insomma si prepara all'arrivo della tempesta assumendo atteggiamenti di sottomissione, non perchè sa di aver combinato un guaio, ma perchè percepisce (nel caso di Misha è consuetudine) l'arrabbiatura del capobranco che torna. Un "infierire" nel rimprovero col cane in sottomissione è pure molto sconveniente: un capobranco non infierisce MAI se c'è sottomissione e non porta rancore nei minuti (ore?) che seguono.

La possibile soluzione a questi disastri (o almeno una buona attenuazione) è sicuramente l'indifferenza (facile a dirsi ) iniziale e l'eliminazione del disastro (siano pantofole o coperte o divani) dopo un po' di tempo e senza essere visti.
Il cane infatti vedendo che il capobranco si impossessa dell'oggetto del disastro si convince che questo oggetto riveste grande importanza (se lo prende il capobranco, dev'essere per forza così) e quindi tenterà di reimpossessarsene o giocarci ancora non appena il capobranco sarà assente.

Quote:
ma quel senso di mortificazione credo che nasca dall'atteggiamento che ho subito preso con lei appena entrata in casa grazie ad un consiglio che mi avevano dato e che credo di aver fatto tutto mio...
"quando Misha fa qualcosa che non va, ricordati di come fa Yuna (la mamma) con lei, fai la stessa cosa"
Misha non è quindi mortificata, lei sa solo che quando rientri arrivano i rimbrotti e tu ti arrabbi (ma non sa perchè). Ormai lo ha praticamente automatizzato.
Il comportamento che ti è stato suggerito vale dunque solo nel caso in cui li si prende con le zampe nel sacco.

...ma quanto ho scritto? Beh, spero di "essere stato spiegato" e di non aver fatto troppo la figura del "professorone". Mi sembrava importante dare un'interpretazione un po' più canina ai "sensi di colpa" descritti nei post precedenti.
__________________
Ciao, Diego & Shinook

...un'avventura indimenticabile...
Diego jest offline   Reply With Quote