Diego,
sai che mi trovi parecchio d'accordo?

personalmente ripeto da un pezzo che sono contrario alla bonitazione.
(italiana e non)
Mi scuso se sono lungo, ma l'argomento richiederebbe libri interi e non solo una paginetta nel forum
Per quanto riguarda le misurazioni, già corrono il rischio di essere approssimative col cinometro, figuriamoci col metro da sarto.
Nei whippet che corrono per esempio ne vengono fatte diverse e poi scartati gli estremi si fanno le medie proprio perchè il cane può muoversi, abbassarsi, non avere le zampe perfettamente in appiombo ecc.
Ho anche dei dubbi che al di là di un valore statistico, servano davvero tutte le misure che vengono prese, ma se sono davvero importanti, motivo in più per essere precisi (altrimenti delle misure spannometriche che ce ne facciamo?).
Quindi per non sottoporre il cane a inutili stress e rischiare misure maccheroniche, perchè non prenderle quando il cane è in anestesia per le lastre della displasia?
In tal caso le misure per esempio della testa, del rapporto cranio muso, delle orecchie, della coda, dei raggi ossei, sono molto ma molto più precise.
In alternativa ridurrei a poche misurazioni davvero interessanti.
Sulla prova caratteriale mi trovo ogni volta a riflettere sulla domanda di base: a cosa serve il cane lupo cecoslovacco?
Magari può essere un altro argomento su cui discutere.
Prendiamo per buono il brevetto di lavoro di utilità e difesa per il conseguimento del campionato internazionale.
Dunque il CLC è un cane da utilità e difesa.
Ma allora perchè ammettere al posto del brevetto di UD una prova di resistenza? O viceversa perchè non ammettere il brevetto di pista FH (che è ben più impegnativo) o ancora le prove di protezione civile, o il brevetto di salvataggio (sono di parte, ok, concedetemelo

)
Quindi già partendo da quelle indicazioni, non risolvo molto il dubbio su quale possa essere il suo impiego principe (cioè quello che dovrebbe finalizzare le selezione).
Ma prendiamo per buono che sia da utilità e difesa (a un labrador o un setter o un bassotto, mica si fa lo stuzzico per vedere se va in aggressività...)
Alessio, mi trovo d'accordo su diversi punti con te, ma sulla questione paletto ritengo tu sia un po' fuori strada.
Nell'addestramento nei paesi occidentali e anche in sudamerica, non si usa più da decenni legare il cane al paletto.
E' un assoluto nonsenso: il cane legato non può che andare in autodifesa e la cosa ha davvero poco significato.
La natura per un cane non addestrato all'uopo è, in assenza di proprietà da difendere, sottrarsi allo scontro per una semplice equazione di convenienza.
Ovvero al cane non frega un bel niente di sprecare energie e correre dei rischi azzuffandosi con un uomo armato di bastone a meno che non ci sia qualcosa per cui valga la pena farlo.
O a meno che non possa scappare cioè evitare: scatta così il ben conosciuto fenomeno del CORNERED RAT, ovvero del ratto chiuso in un angolo, che si difende alla morte.
Pensa poi che confusione nella testa del cane, quando lo stesso figurante è innocuo e poi minaccioso, altro che stress gratuito!
Una cosa fondamentale nell'addestramento alla difesa personale (non da gara) è che il figurante dopo la lezione scappi perchè ciò fa crescere nel cane la convinzione di essere fortissimo, invincibile. Se invece viene a contatto col figurante magari con carezze e sorrisi, viene meno gran parte della credibilità
Tale prova dunque serve solo a scatenare autodifesa assolutamente gratuita e inutile.
Nell'addestramento alla difesa, a volte si usa tale tentativo come extrema ratio per cercare una risposta aggressiva.
Se non avviene nemmeno in tal caso, il cane non reagirà praticamente più preferendo un atteggiamento di congelamento che è un altro comportamento ben noto, per cui un animale convinto di non avere scampo, si immobilizza completamente.
Nei cuccioli è possibile scambiare il congelamento (quando per esempio vengono presi in braccio e non si divincolano) per docilità.
Ho riscontrato questo atteggiamento molto più nel clc che in altre razze.
Oltre al fatto che il CLC anche tra molti addetti ai lavori nei paesi di origine ha sempre goduto fama di cane poco adatto all'UD in quanto capace prevalentemente di autodifesa e non molto di più, la mia opinione personale è che se la bonitazione originale fosse stata davvero valida, non avremmo avuto quel mezzo disastro caratteriale che si è visto in questa razza per l'indocilità e, non solo talvolta per l'aggressività ingiustificata da parte di cani anche bonitati.
Mi pare che non sia una novità il problema caratteriale in questa razza. Se n'è già parlato più volte.
Quando mi si dice che la razza è giovane ecc. rispondo che basta vedere il dobermann degli anni 70, nervoso, spesso difficile da gestire e quello di vent'anni dopo. Venti anni sono una decina di generazioni, lavorando bene si possono ottenere risultati splendidi. Il dobermann da anni è una delle razze più affidabili ed equilibrate che ci siano. Eppure è un cane da difesa, e nello ZTP ci sono attacco improvviso e attacco lanciato.
Spero che quanto espresso sia inteso come critica costruttiva perchè onestamente della polemica nn mi frega niente.
Mi trovo quindi ad essere contento se il club italiano non effettua la bonitazione originale, ma lo sarei molto di più se non la effettuasse per niente.
Troverei più opportuno, per la selezione, uno ZTP dove ci sono misurazioni, valutazione morfologia e valutazioni caratteriali, o comunque se proprio non si vuole quello, almeno un CAL 2 arrichito da valutazione morfologica.