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Old 27-03-2009, 10:12   #46
arnaldo_it
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la discussione mi piace su questo argomento perchè stanno emergendo delle sensibilità che nonostante alcune differenze nelle definizioni o meglio interpretazioni, tendono a convergere.

Ragionando in termini di cane da famiglia, chiedevo infatti come potrebbe essere per contro, un cane non da famiglia. Il clc vive benissimo in famiglia, lo sappiamo bene, anzi se isolato non vive molto bene, ma il punto è proprio quello della famiglia adeguata, non generica.

Non tanto per i guai dei cuccioli, che più o meno tutti fanno, nè per eventuali manifestazioni collegate all'ansia da separazione presente nei soggetti sensibili ma sopratutto in quelle razze che hanno bisogno di forte interazione e attività. Un cane di grande temperamento che necessita di lavorare sarà probabilmente più predisposto a manifestare disturbi del pacioccone da divano.

Il discorso utilitaristico, nel bene e nel male, è ciò che ha fatto di un canide il cane che ha attraversato millenni in compagnia dell'uomo. Se non fosse stato utile non ci sarebbe stato il cane.
Millenni di pressione selettiva non possono certo essere sostituiti da pochi decenni di inurbamento di cani contadini, montanari, cacciatori.
Oggi i più desiderano cani da compagnia, ovvero da famiglia (ma dire da compagnia potrebbe far pensare esclusivamente alle razze definite come tali nella classificazione FCI).
Qualunque cane può fare compagnia, è ovvio ma ci si riallaccia anche al concetto che i cani non sono tutti uguali, al principio che le doti caratteriali sono importanti e nella selezione vanno tenute in fondamentale considerazione.

Oggi come oggi il clc non ha mediamente quei requisiti che fanno di un cane un cane da famiglia, non a caso parecchi anni fa avevo coniato l'espressione "cane per tutti ma non per chiunque"

Il senso è proprio quello che è poi emerso anche qui: tutti possono prendere questo cane purchè abbiano determinati requisiti di impegno, di capacità o di volontà di acquisire determinate capacità.
E questo passa attraverso anche la frequentazione di corsi col cucciolo (ma attenzione non basta fare una puppy class) e non dare nulla per scontato. Mettersi in discussione, verificare come va e così via.

Il clc è un cane, ma non è per chiunque là dove il chiunque è la persona che pensa all'orsacchiotto di peluche da spupazzarsi, magari tenere con cura e amore ma senza la consapevolezza di tanti principi fondamentali, primo fra tutti la leadership.
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Arnaldo
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