View Single Post
Old 18-02-2013, 21:28   #6
Darkness
Junior Member
 
Darkness's Avatar
 
Join Date: Dec 2008
Posts: 331
Default

fonte

MALEDETTI BASTARDI


di VALERIA ROSSI – C’è ancora chi grida “al lupo”.

C’è ancora chi spara ai lupi, nonostante sia stato scientificamente provato che la dieta del lupo, in Italia, è composta al 91% da ungulati selvatici e che solo per una minima parte (circa il 4,5%) coinvolge il bestiame domestico (vedi questo studio dell’Università di Pisa per i dettagli).
Il top dell’idiozia umana, però, si raggiunge quando, anziché a veri lupi, si spara – con un misto di ignoranza crassa ed efferata crudeltà – ai CANI: nella fattispecie a cani lupi cecoslovacchi, che al lupo naturalmente somigliano, ma che non hanno paura dell’uomo e non fuggono di fronte a lui, anzi gli vanno fiduciosamente incontro. E quando l’uomo è un maledetto bastardo, vanno incontro alla morte.
Questa è la storia di Ares e Khira, riportata su FB dalla loro proprietaria:


Quote:
Martedi sera alle 22 di sera sono usciti di casa: appena ce ne siamo resi conto siamo corsi immediatamente a cercarli. Ci siamo insospettiti immediatamente perché non sono mai stati cani abituati ad andare lontano, anzi. Abbiamo chiesto a persone presenti nel bar della chiesa e ad altri incontrati per caso, ma nessuno li ha piu visti. Abbiamo passato tutta la notte a cercarli e anche il giorno dopo, sino al giovedi alle 15, momento in cui la veterinaria Francesca Grossi, essendo stata avvisata a sua volta, da una sua conoscente, della presenza di queste due creature in un fosso, ci ha chiamati immediatamente.
Erano loro. Ares e Khira, gettati nel fosso. Uccisi a colpi di fucile da un bastardo.
Il veterinario ha effettuato le radiografie e i risultati sono ORRENDI.
LA TESTA, IL COLLO, IL TORACE, LE GAMBE, TUTTO IL CORPO RICOPERTO DA PALLINI DI PIOMBO.
Le denuncie sono partite sia da parte della forestale, sia da parte dei carabinieri. La gazzetta locale (Reggio Emilia) ha pubblicato un articolo dedicato a questo scempio.
Elena Vestita, presidentessa dell’associazione O.I.P.A., ha denunciato anche lei il fatto come associazione.
Non c’è molto altro da dire.
Loro adesso sono a casa, li abbiamo sepolti nel nostro giardino col loro frisbee preferito. Amavano giocare col frisbee insieme. Loro amavano fare qualunque cosa insieme, l’unica cosa importante per loro era stare insieme.
Sin dal primo giorno in cui è stata portata a casa la piccola principessina, Ares l’ha coccolata e accolta con lui come la sua metà, il suo amore. L’ha sempre protetta e sgridata.
Khira si presume sia morta subito, ma il tato ha visto la sua metà uccisa e avrà lottato per difenderla (le zambe di lui erano completamente piene di sangue, maciullate).
Non ci sono parole. Noi non li riavremo MAI PIU a casa con noi e questo non può cambiare. L’unica certezza è che un bastardo ha deciso per la vita dei nostri due bimbi.


Bastardo, sì. Mille volte bastardo, non ci sono altri termini per definire un essere sub-umano di tal fatta. Che, a quanto pare, ci ha riprovato pochi giorni dopo, stavolta con minor fortuna visto che il cane si è salvato.
Questa è la seconda testimonianza:


Quote:
Ho appena salutato la guardia forestale che era a casa mia, per chi non lo sapesse la settimana scorsa mi hanno sparato al cane (clc): ora è fuori pericolo ed è andata, la cosa sconcertante è che io abito a 1 km dai proprietari dei due clc deceduti e purtroppo la dinamica dell’accaduto e una serie di coincidenze fanno supporre che si tratti della stessa persona e dello stesso fucile. Domani consegnerò all’ispettore copia delle lastre contenenti le immagini dei pallini che ancora Coffee ha nella coscia: la forestale, coordinandosi con l’Arci caccia, farà un censimento di tutti i cacciatori della zona cercando il colpevole. Quello che dobbiamo fare ora è far sapere a tutti coloro che hanno clc in provincia di Reggio Emilia di non lasciare assolutamente libero/incustodito il cane, perchè è veramente difficile che sia un caso e purtroppo, se non è così, significa che nella nostra zona (tra Reggio e Scandiano) c’è un ignorante/pazzo che dà la caccia al lupo.
Quindi, almeno finchè non si sono calmate le acque, tenete i vostri clc IN CASA o in posti dove gli sia impossbile scappare/farli scappare. Inoltre NON LIBERATELI!!”


Che dire, di fronte a storie incredibili come queste?
Ovviamente non possiamo che rinnovare anche noi l’invito a tenere i propri clc in casa, al sicuro da questo pazzo maniaco.
Ma soprattutto speriamo che venga identificato e bloccato al più presto: e ancora una volta ci dovremo rammaricare del fatto che verrà punito solo con una multa, perché è questo che accadrà, sempre che si riesca a prenderlo.
Sarebbe veramente ora che l’uccisione di animali innocenti, di animali innocenti e domestici, per di più di proprietà (cosa che comporta il dolore e la disperazione degli umani che si vedono strappar via impunemente dei membri della propria famiglia) venga considerato un delitto del tutto equiparabile all’omicidio. Perché di questo si tratta.
I nostri cani sono “i nostri bimbi”, proprio come ha scritto la proprietaria di Ares e Khira: vederli soffrire o addirittura morire perché un demente si è svegliato una mattina e ha deciso di dare la caccia “al lupo” è qualcosa che devasta dentro. E non può restare un delitto impunito, o cancellabile con una multarella.
Galera, galera, galera!
Ci vuole la galera reale, non solo quella fittizia proposta dalle leggi attuali. Altrimenti viene una gran voglia di farsi giustizia da soli, cosa sbagliatissima ma più che comprensibile. Anche perché, alla fin fine, eliminando questa feccia sub-umana dalla faccia della terra si farebbe solo un gran favore all’umanità.
Quella vera.
Quella che non riesce a guardare la foto di questi due cagnoni abbracciati, con tutti i dentoni spianati in un gioco nel quale nessuno si sarebbe mai fatto male, senza provare il desiderio spasmodico di possedere gli stessi denti e di poterli piantare nel cuore di tutti i maledetti bastardi per cui la vita di un animale è qualcosa di inutile, superfluo o addirittura dannoso, da spegnere a proprio piacimento e senza pietà.
In attesa – e nella speranza – che le indagini arrivino a una conclusione proficua, auguro personalmente al bastardo che si aggira nei dintorni di Reggio Emilia di ammalarsi di una malattia crudele e devastante come lui.
Glielo auguro di tutto cuore e senza il minimo senso di colpa, perché esseri come questo non meritano pietà. Perché sono loro le vere bestie inutili e dannose. Che se crepano fanno il bene dell’umanità, ma se crepano pure male fanno un grandissimo favore a ME.


18 febbraio 2013
__________________
http://fotografandolavitablog.blogsp...ai-potuto.html
Il grande silenzio dei cani ci consola delle futili parole degli uomini. Chaumont

Silence is the most perfect expression of scorn. G.B.Shaw
Darkness jest offline   Reply With Quote