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#29 |
Junior Member
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Cari amici,
senza entrare nel merito della questione, vorrei portare alla vostra attenzione una riflessione che secondo me è in linea con questo argomento. Faccio un banale copia/incolla, perché credo che tutti noi - me compreso - dobbiamo fare un passo indietro ed essere un pochino più onesti con noi stessi. Attraverso il cinema si è portata negli anni tanta conoscenza. Si sono fotografate emozioni comuni, dolori e a volte sensazioni addirittura sconosciute ai più; ma come in ogni epopea umana anche il mondo della celluloide non è esente da errori e da progetti discutibili sotto il profilo etico o morale. Io mi occupo di cinema con gli animali e per gli animali, visto che non esiste nella cinematografia un film “contro” gli animali. Quando vedo Lessie (per citarne uno) mi commuovo ancora oggi di fronte al messaggio d'amore e di relazione che porta in se; un messaggio che ha attraversato le generazioni e che difficilmente sfugge anche più insensibili cuori umani. Chi non ricorda Bambi, Dumbo? Secondo voi quanti animalisti moderni sono nati sotto quelle stelle? Quanto amore per gli animali è nato e cresciuto dietro a questi cartoni animati o a questi film? Tanto. Tantissimo. Al punto tale che l'animale è diventato oggi un componente della famiglia nella maggior parte dei casi, alla stessa stregua di un figlio o di un essere umano. E' aumentata la consapevolezza, la quale permette a tanti di sognare in un mondo privo di sogni e di vivere emozioni profonde davanti ad uno schermo, riportandole poi nella quotidianità con il proprio animale. Ci sono film che hanno scosso le coscienze di miliardi di individui sul pianeta; alcuni dei quali sono valsi più di mille petizioni o cortei. E questo perché? Perché sono stati capaci di entrare molto in profondità. Io ho sempre fatto quel cinema, scegliendo tra le sceneggiature quelle più appropriate e in linea con questo messaggio; con lo stesso spirito che accomuna molti miei colleghi. Certe persone dovrebbero capire che il loro mestiere (zooantropologi, etologi, profeti e semplici appassionati) nasce spesso - o deriva - da queste piccole e grandi opere, le quali permettono oggi anche a loro di partecipare in un modo diverso alla relazione uomo/animale rispetto a decenni fa. Un esamino di coscienza non gli farebbe male. Alzi quindi la mano chi non ha colto il messaggio di profondo amore, comunicazione, partnership e rispetto espresso in questo film Meditate gente... e diffidate da chi predica contro questi animali ed i loro amici preparatori: tali relazioni sono possibili solo secondo un criterio di collaborazione...non di addestramento. Claudio Mangini Un caro saluto a tutti e un buon inizio settimana Bruno |
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