ARF ... che caldo!

[valentina]

Ore 12.17 scendo dall’ufficio e vedo un nutrito gruppo di persone attorno ad un furgone che borbottano ansiosamente, chi tiene in mano il cellulare, chi con infinito amore corre a prendere dell’acqua, chi ancora impreca….
La mia macchina sosta nelle immediate vicinanze, anche non volendo vengo coinvolta in modo diretto nella faccenda….. due alani, un maschio con un occhio chiaro e scuro e una femmina, entrambi “arlecchini” , sono rinchiusi in questo automezzo ansimando vistosamente. Fa caldo, molto caldo e la temperatura che ci deve essere là dentro credo sia il doppio di quella esterna.
Una piccola fessura da cui il maschio prepotentemente cerca un soffio di aria, arriva dell’acqua, spunta il muso più dolce della femmina come a chiedere carità….
Il titolare della yogurteria prospiciente la scena mi dice che è arrivato intorno alle 10.30 e il furgone era già lì, la dolcissima commessa del panificio dice che il furgone è li da più tempo…. io stessa era tutta la mattina che sentivo a scadenza periodica dei profondi abbai, propri di un cani grossi, di alani appunto!
Decisa, senza indugio chiamo i vigili urbani; una signora in bicicletta invece chiama il numero di una delle due ditte alberghiere rappresentate in adesivo sulle porte posteriori del furgone. I telefoni squillano, contemporaneamente, mentre io richiedo l’intervento di una volante, la signora della bici chiede spiegazioni a chi ha risposto dalla parte opposta del telefono dell’albergo…. rimaniamo allibiti dalla risposta ”Signora, mi faccia il piacere chiami i vigili perché so che quei cani non sono trattati bene, io comunque cerco di rintracciare la persona che dovrebbe essere alla guida dell’automezzo”.
Passano meno di 10 minuti, coccoliamo i cagnoni, ci guardiamo attoniti per tanta cattiveria….. ecco arrivare una ragazza che montando sul furgone dice “andiamocene valà!
Corro dalla parte del guidatore, la guardo con aria interrogativa e le chiedo se si rende conto di cosa significhi stare per più di due ore rinchiusi in un furgone con tanto di pelliccia sotto il sole cocente, questo senza tanti eufemismi è MALTRATTAMENTO!
Lei dall’alto del suo bel furgone nero (RENAULT TRAFFIC DA115KD) guardando il mio, di cane (la mishotta diavolotta) che tengo a mio fianco al guinzaglio, mi dice di pensare al mio che ai suoi ci pensa lei….. segue un acceso scambio di opinioni, interviene anche il titolare della yogurteria in mio aiuto.
La guardo, lei impacciata fa manovra, le dico che le ho scattato una bella fotografia e in tutta risposta mi sento dire:”bene, brava” (lo prendo come un consenso all’utilizzo della stessa), spinge il piede sull’acceleratore e se ne va…. dopo un istante arriva la pattuglia dei vigili, gli raccontiamo dell’accaduto, tutti tornano al proprio lavoro, conferisco marca, targa del veicolo, etc.
Me ne vado sperando che qualcuno possa fare qualcosa, che ci sia la possibilità di sapere se è vero che quei cani non vengano trattati bene … con questa speranza scrivo denunciando pubblicamente quanto ho visto, non solo alle istituzioni della Provincia Autonoma di Trento, ma anche al giornale, sperando che quantomeno a questa simpatica signora che “penserà ai suoi cani” venga almeno fatto un ammonimento dal nostro quotidiano cittadino che più volte ha dato la voce ai nostri amici a quattrozampe che non ci giudicano mai, nemmeno per questo…..





che rabbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbia!!!!!!!!!!!!!!!!! !!!