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Nutrizione e salute Come alimentare un clc, informazioni sui mangimi, vaccinazioni, cosa fare in caso di malattia...

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Old 06-11-2010, 20:20   #1
filoforrest
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Meeting davvero interessante sotto ogni aspetto!
complimenti.

Filippo Foresti
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Old 07-11-2010, 14:14   #2
wolflinx
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Io ho trovato particolarmente interessante la parte sulla displasia .
Grazie Roberto
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Talità Kum.
Noi siamo Alakanuk .
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Old 08-11-2010, 08:59   #3
valentina
e la zecca Misha
 
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in ufficio rientro oggi in realtà, avevo letto velocemente solo dal cellulare

l'intervento del prof. gandini davvero molto interessante, non solo per tutta la panoramica fatta sulle varie limitazioni della deambulazione con esempi ricchi e filmati esplicativi utili a capire differenze sottili, ma sostanziali, ma anche per come ha trasmesso la sua infinita passione per la ricerca

ho preso qualche appunto - ma consiglio a chi non ha avuto l'occasione - di conoscere quella persona, ne vale davvero la pena, anzi, se facesse altri convegni in un raggio di chilometri fattibile, lo riascolterei volentieri e mi piacerebbe anche parlare con lui della sindrome delle gambe stanche

un plauso a roberto per aver organizzato tutto questo in modo ineccepibile e uno agli allevatori presenti che spero mettano in essere tutte le azioni volte alla salvaguardia della razza per limitare il diffondersi della malattia, enunciate durante il convegno dallo stesso prof. gandini

sarei stata una pazza a perdermi questo momento formativo, mi spiace solo aver avuto tempo limitato, ma il "rubinetto" di misha era in "pit-stop" dalle 11,40 (nonostante una mega camminata in montagna al mattino) e scappando a metà dell'intervento di piccinini siamo arrivati a casa alle 21,00 (il giovedì giuseppe - mio alter ego e supporto per misha - non dorme mai a trento, ma a brescia, quindi potevo contare solo su mia nonna!)
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Valentina & MISHA & ARES
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Old 08-11-2010, 12:08   #4
SERENA
fica secca
 
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C'è qualcuno che sta lavorando alla stesura di una relazione in merito, così da renderla fruibile a tutti?
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Serena&Rory
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Old 08-11-2010, 13:40   #5
woland77
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Donna di poca fede...

Il prof Gandini mi ha risposto ieri in merito alle questioni sollevate al meeting ed in un certo senso non concordanti con certi scritti (chi c'era sa di cosa parlo), appena ho un pò di tempo relaziono il tutto..
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Old 08-11-2010, 23:44   #6
woland77
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Intanto volevo ringraziare Roberto per aver organizzato l'evento, felicitarmi della presenza dei maggiori allevatori italiani e semplici appassionati. Un inchino al dott. Gandini, che ha saputo esporre l'argomento in maniera accessibile ma senza carenze, in modo preciso e molto comprensibile.


L'argomento ci è stato proposto partendo dall'iter diagnostico che si mette in pratica quando un cane viene portato dallo specialista per problemi di deambulazione, correlato da filmati e domande a cui dovevamo rispondere al fine di comprendere bene l'argomento.


Si procede con un esame dell'andatura attraverso il quale si possono riscontrare delle anomalie che possono essere riconducibili ad un problema ortopedico, neurologico o di costruzione morfologica.


I problemi ortopedici sono facilmente riconoscibili da movimenti antalgici (che hanno lo scopo di lenire il dolore riducendo il peso sull'arto interessato), quindi i classici problemi di zoppia, siano essi dovuti a traumi più o meno gravi, displasia o altre cause.


I problemi neurologici all'esame dell'andatura si manifestano con atassia (deficit più o meno gravi di coordinazioni), paresi (diminuzione della motilità volontaria) o paralisi (perdita totale della funzione motoria) che possono interessare uno o più arti.


Uno dei maggiori indicatori che portano a sospettare la Mielopatia Degenerativa si ottiene dall'esame delle funzioni propriocettive; La propriocezione rappresenta la capacità del sistema nervoso di percepire la posizione del corpo e delle sue parti nonchè della contrazione muscolare e del movimento nello spazio dei diversi distretti corporei (cinestesia) anche senza l'apporto della vista. L'esame avviene compiendo una dorsoflessione forzata del piede posteriore e si esamina la velocità della funzione propriocettiva nel riposizionarlo al suo stato naturale. Se il piede rimane nella posizione forzata vuol dire che c'è una netta interruzione nel sistema nervoso (ascendente e discendente) e si può diagnosticare un problema neurologico a carico della zona tronco-lombare.


Si procede poi verificando il livello di sensibilità al dolore e lo stato mentale del cane. Se si riscontra assenza al dolore e stato mentale nella norma accresce il sospetto di Mielopatia Degenerativa.


Un problema neurologico alla zona tronco-lombare può avere cause diverse. Varie sindromi da compressione di origine traumatiche o provocate da tumori possono portare delle parziali o totali interruzioni nel flusso nervoso, per questo si procede a RX e Risonanza Magnetica. Qui la questione si complica, spesso i cani hanno un'età avanzata e alla Mielopatia si possono sovrapporre problemi dovuti appunti all'età o a vari traumi. Un'attenta analisi di queste compressione permette però di comprendere se esse siano di tale rilevanza da giustificare i problemi neurologici di deambulazione.
Se all'esame di Risonanza non si riscontrano problemi che giustificano i sintomi allora la diagnosi per esclusione è completata e si parla con cognizione di causa di Mielopatia Degenerativa. L'esame istologico ha sempre confermato questo protocollo diagnostico.


L'esame istologico evidenzia delle lesioni, o degenerazioni della materia bianca del midollo spinale e dei tessuti nervosi che da esso si diramano per innestarsi nei muscoli, con particolare incidenza nella regione tronco-lombare e nelle diramazioni che interessano il treno posteriore.


Qual'è la causa di queste lesioni? Con precisione ancora non si sa, inizialmente furono chiamate in causa carenze nutrizionali e fenomeni autoimmuni ma sono state nel tempo escluse. Il grosso passo avanti è stato compiuto pochi anni fa con la ricerca di JM Coates (Univesità Missouri-Columbia) con un nutrito gruppo di ricercatori di altre facoltà statunitensi. Hanno sfruttato l'ingente conoscenza in ambito umano sulla SLA e sono riusciti a riscontrare il Gene SOD1, regolatore di una proteina che serve a proteggere la materia bianca dei tessuti nervosi. Un'imponente lavoro di ricerca ha permesso di riscontrare una versione mutata del SOD1, molto simile a quella riscontrata nella SLA. In tutti i cani malati è stata riscontrata la presenza di questo gene mutato come omozigote. Il prof Gandini conosce personalmente lo staff, è stato a Giugno all'ultima conferenza sulla questione e parla di un pool di ricerca veramente molto competente e serio, che ha a disposizione una marea di fondi.


L'ipotesi di eziopatogenesi attuale parla di una predisposizione genetica attivata da un trigger sconosciuto, ma il test è in uso da troppo poco tempo per capire esattamente la correlazione esatta tra la presenza del gene mutato omozigote (DM/DM) è la sintomatologia.
Secondo Gandini non c'erano casi di cani di età avanzata, con test DM/DM, sani e senza sintomi. Ho fatto notare che proprio nel sito che fa capo allo staff di Coates si citavano casi del genere. Ho segnalato via mail il link ed effettivamente mi risposto che gli era sfuggito, probabilmente aggiornato di recente perché a giugno in California non ne avevano fatto menzione. Ha poi controllato nei report scientifici e per il momento non sono menzionati, probabilmente perché stanno cercando di capire questi casi, che hanno riportato per dover di cronaca.


In sintesi la situazione attuale è questa:


1) Tutti i cani con MD confermata erano DM/DM. Nessuna cane n/DM e n/n ha mai sviluppato malattia
2) Quello che manca è la certezza assoluta che un risultato DM/DM al test possa significare lo sviluppo certo della malattia, anche se la maggior parte dei cani così testati era ammalata in partenza o ha poi cominciato a manifestare i sintomi. Per quelli senza sintomi, è stata chiamata in causa la giovane età e la possibilità di sviluppare in futuro la malattia. Ci sono alcuni soggetti molto anziani (non segnalati ancora nei report scientifici) che non hanno sviluppato la malattia. Focus dei ricercatori è capire quanti sono e perché è successo questo



cj Conferma lo stesso Gandini che bisogna prendere in considerazione la DM in selezione, senza essere troppo drastici e cercare nel tempo di eliminare il corredo DM, come consigliato dallo staff Uni Missouri. Lui personalmente considera migliore la scelta di evitare il rischio di mettere al mondo dei DM/DM.

Last edited by woland77; 09-11-2010 at 14:00.
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Old 08-11-2010, 23:48   #7
woland77
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Molte le sfumature e le nozioni scaturite dall'esposizione, dalle domande e dal confronto. Per me questi sono i passi salienti riassumibili in questa mezz'ora di tempo che ho trovato.
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Old 08-11-2010, 23:59   #8
Bonfiglioli
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Originally Posted by woland77 View Post
cj Conferma lo stesso Gandini che bisogna prendere in considerazione la DM in selezione, senza essere troppo drastici e cercare nel tempo di eliminare il corredo DM, come consigliato dallo staff Uni Missouri. Lui personalmente considera migliore la scelta di evitare il rischio di mettere al mondo dei DM/DM.
Aggiungi che esclude categoricamente di far riprodurre DM/DM.
Perchè poi non è chiaro altrimenti.
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Alessandra
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Old 09-11-2010, 13:52   #9
woland77
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Il prof. Gandini ha letto il mio intervento e mi ha pregato di fare una sola ma importante rettifica, quindi chiedo e spero che venga fatta attenzione alla cosa:

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Originally Posted by woland77 View Post
Secondo Gandini non c'erano casi di cani di età avanzata, con test DM/DM, sani e senza sintomi. Ho fatto notare che proprio in un articolo che fa capo allo staff di Coates si citavano casi del genere.
..nel periodo in questione, la notizia di cane di età avanzata con test DM/DM e senza sintomi, proviene dal sito dello staff della Coates, e non da un articolo dello stesso staff.

Magari per i non addetti ai lavori la differenza non si nota, ma invece è enorme: su un sito chiunque può scrivere ciò che vuole, mentre su una rivista scientifica ci vuole prima il giudizio di congruità dei referee e ogni affermazione viene prima “validata” e poi pubblicata . E’ normale che certe informazioni arrivino alla pubblicazione scientifica solo dopo diverso tempo. (Gualtiero Gandini)

Chiedo venia al prof. Gandini e a quanti possano essere stati tratti in inganno dalla mia imprecisione.

Last edited by woland77; 09-11-2010 at 14:09.
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