per matteo: la genetica conta forse meno del 50% (qualche studioso parla del 20% o poco più) ma è comunque una percentuale considerevole. Che guarda caso contribuisce a far si che un clc non sia un barboncino o un labrador e viceversa.
Tra l'altro all'interno di una stessa razza c'è differenza anche notevole tra le cucciolate o tra i cuccioli di una cucciolata. Quella è genetica.
Si vede fin da piccolo come può essere un cucciolo, o meglio come possono svilupparsi certe doti.
Sono convinto che bisognerebbe concentrarsi sui cani che spiccano per certe doti e usarli di più in riproduzione. Un po' alla volta la base si allarga e la razza migliora. (prendi ad esempio il dobermann oggi, è una delle razze più equilibrate ed affidabili che ci sia, ma non altrettanto si poteva dire 30 anni fa. Quella è selezione e quindi genetica)
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