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Carattere & la crescita del cucciolo Come relazionarsi con un cucciolo, problemi più comuni, come risolverli...

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Old 30-11-2008, 22:09   #101
BWolf
Ely, Yuk e Megh
 
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Marco il mio era un consiglio su come mitigare il rischio che si presentino problemi da ansia da separazione. Ma si tratta di comportamenti da tenere quotidianamente e costantemente sin dalla più tenera età. Tu probabilmente sei in uno stato tale in cui hai fatto benissimo ad affidarti a persone esperte. Non credo che un forum possa svolgere un ruolo davvero utile per situazioni come le tue.

Una sola considerazione sulle coccole: non credo sia mai un problema di quantità ma di tempistica. Il principio è vecchio come il mondo: prima il dovere poi il piacere : fagliele SOLO e TANTISSIME quando dimostra di rilassarsi e ragionare ed esegue ciò che gli chiedi altrimenti ZERO. Se gliele fai, anche poche, perchè poverino è in ansia non fai altro che aggravare la situazione.

Chiara credo che Gwen entri in ansia non per un problema di dna ma per errori umani, sicuramente non voluti, ma sempre di errori umani si tratta. Altrimenti ci stai dicendo che hai fatto riprodurre una matta fuori di testa? Francamente, non ci credo. Nel 99% dei casi siamo NOI le cause dei problemi dei nostri pelosi! Facciamocene una ragione.

Stefano
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Stefano, Fulvia, Ely, Yuk e Megh

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Old 01-12-2008, 01:05   #102
Bonfiglioli
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Quello di farli stancare fisicamente prima di metterli in box per diverse ore, credo sia una cosa fondamentale per appagare fisicamente il cane.
Ma non risolve i problemi di ansia, mi sento di dire, in modo assoluto.
Il cane si stanca fisicamente ma non mentalmente.
Potrebbe essere anche sfinito ma lo vedreste raspare (nel peggiore dei casi) fino ad arrivare a mutilarsi.
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Alessandra
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Old 01-12-2008, 01:20   #103
chiara.giardini
Gwen e Aiko
 
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grande Ale..è quello che intendevo io...poi continuo a scrivere cose che ho GIà scritto...ma probabilmente nessuno legge le ho già provate tutte...non ho più voglia di ripetermi...se qualcuno ha qualche consiglio per me si rilegga i miei post precedenti...
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Aiko e Gwen
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Old 01-12-2008, 10:54   #104
starjumper
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Originally Posted by Bonfiglioli View Post
Quello di farli stancare fisicamente prima di metterli in box per diverse ore, credo sia una cosa fondamentale per appagare fisicamente il cane.
Ma non risolve i problemi di ansia, mi sento di dire, in modo assoluto.
Il cane si stanca fisicamente ma non mentalmente.
Potrebbe essere anche sfinito ma lo vedreste raspare (nel peggiore dei casi) fino ad arrivare a mutilarsi.
Già...
posto che come ha già scritto qualcuno, nel caso di Marco o Chiara si hanno cani che sono già a livello di patologia seria (e in tal caso nemmeno io, alla fine e allo stremo dei tentativi, escluderei del tutto il tentare i farmaci, basta farlo con attenzione e controllando al 100000% le reazioni e i cambiamenti del comportamento... anche se è l'ultimissima spiaggia).

Però, per i cuccioloni e per chi inizia a chiedersi se può sorgere questo problema con il suo cane, secondo me questa frase di Ale è la chiave.

Il cane si stanca fisicamente ma non mentalmente.

Thai e tutti i cani che frequentiamo possono correre per un pomeriggio intero, 5-6 ore, e alla sera avere ancora energia da vendere.

Ma se insieme a questo movimento c'è anche solo mezz'ora di impegno mentale, svengono come se gli avessi sparato un tranquillante.
Con l'impegno mentale del campo del fine settimana ce l'ho stanco fino a mercoledì!

E credo faccia parte, come avevamo approfondito in un meeting del Galc, della corretta gestione dei ruoli all'interno del branco... un cane è mentalmente appagato se ha un ruolo e di conseguenza un compito, un lavoro, e se può portarlo a termine con soddisfazione.
E il lavoro in addestramento può essere molto utile in questo senso.
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Old 01-12-2008, 11:06   #105
pongo
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Non ho letto tutto......
In questi giorni mi sono informata meglio,..pare che l'ansia da separazione sia imputabile ai primi mesi di vita del cane e cioe', se e' stato separato dalla mamma prima dei 60 giorni e' facile che sviluppi tale patologia o se entro i tre mesi ha vissuto troppo isolato.
Cosi' dicono gli esperti almeno....
Per quanto riguarda il farmaco si tratta di usarlo per tenere sotto controllo i sintomi affinche' si possa lavorare sul comportamento, perche' se il cane e' in panico e' fuori controllo,con il tempo si diminuiscono gradatamente e si levano.
Normalmente non si tratta di ansiolitici ma di serotonici, quindi la dose che si stabilisce basta per lungo tempo e non e' necessario aumentarla(non e' come gli ansiolitici).
La dipendenza la danno anche questi, ma si tratta di scalarli gradatamente quando non sono piu' necessari.
Farli stancare in questi casi non serve quasi a niente in quanto l'ansia e' fortissima ed e' tutta mentale..
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CLAUDIA e GHOST
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Old 01-12-2008, 11:47   #106
anastasia
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Considerazioni:

Tutti i cani, indipendentemente dal carattere, possono soffrire di stress da separazione. Nel caso del cane inibito o molto sottomesso, l'assenza del padrone viene subita come la mancanza del capo branco a cui affidarsi e dal quale avere protezione e conforto. Nel caso del cane dominante o molto dominante, l'assenza del padrone viene sofferta come una madre che viene separata dalla prole. In molti casi, dove il rapporto tra cane e padrone è molto stretto e l'attaccamento affettivo è esagerato, la separazione viene vissuta come un momento di disperazione, vengono a mancare tutti i punti vitali di riferimento. Allo scopo di allentare la sua tensione quando sei assente, dovrai abituarti a passare inosservato anche quando sei in casa, meglio se sarai fastidioso e poco opportuno; un padrone che non da soddisfazioni o che è persino rompi scatole, non è certo una compagnia gradevole e allettante perciò, l'eventuale sua assenza verrà accolta piacevolmente, quasi un sollievo.

Alcune condizioni di vita:
  • non deve dormire a letto, su divani o poltrone, deve occupare i suoi spazi e non i tuoi
  • dal suo giaciglio, sistemato opportunamente, deve avere la possibilità di seguire il traffico familiare senza essere d'intralcio
  • dovrà essere tenuto a pasto ed eliminare tutti i supplementi alimentari inutili, in questo caso i premi educativi saranno più efficaci
  • l'acqua sarà sempre a disposizione ma l'alimento no, a fine pasto la ciotola andrà pulita e rimessa al suo posto
Alcuni atteggiamenti:
  • non accettare i suoi coinvolgimenti, se non indispensabili
  • se ti rendi conto che ti sta scrutando al fine di interrogare il tuo sguardo, non guardarlo, ( qualche amico fischiettava distrattamente )
  • non accettare le sue iniziative di gioco, fingi di non avere tempo o di essere indaffarato, usa anche termini e voce di disappunto
  • se ti segue in tutte le stanze quando ti muovi:
    • se ti anticipa nell'entrare in una stanza, torna indietro e non entrare mai dopo di lui, fai un giro e poi riprova
    • una volta entrato da solo, chiuditi la porta alle spalle isolandolo, deve imparare a vivere senza stare necessariamente accanto a te
    • se hai le porte a vetri, esci dalla sua visuale, potrebbe trovare appagamento nell'osservarti e cercare di capire cosa stai facendo
    • se dovesse piangere o lamentarsi, non uscire, devi vanificare i suoi tentativi di ricongiungimento
    • per uscire, attendi i momenti di silenzio, necessari al cane per prendere fiato o per ascoltare, deve imparare che il suo silenzio è più utile
    • se stavi facendo dei rumori, interrompi per qualche secondo, poi esci in modo deciso senza guardarlo fingendo di non vederlo
    • deve essere evidente che la tua presenza non crea mutamenti nel vostro rapporto
    • se viene a trovarsi sul tuo percorso travolgilo ( non serve fargli male ), meglio se la tua presenza viene considerata poco conveniente
    • continua ad occuparti di faccende che non lo vedono coinvolto
    • ripeti spesso
  • passandogli accanto, accarezzalo furtivamente e di sfuggita, se si eccita al tuo gesto e vorrebbe essere maggiormente coinvolto, rifiutati
  • se chiede insistentemente, attenzioni, cibo o altro, allontanalo infastidito
  • se abbaia all'arrivo di ospiti, controllalo cercando di dominarlo
  • se si mette a riposare, chiamalo, fallo venire da te e coinvolgilo in qualche gioco o altro, più sarai inopportuno e più sarai efficace, premialo
  • invitandolo a seguirti anche nelle altre stanze, lo scopo è di dimostrare che può stare in tua compagnia quando tu lo ritieni opportuno, premialo
  • mentre sei in casa, nascondi il suo o i suoi giocattoli preferiti, li metterai a disposizione quando dovrai assentarti
Avrai raggiunto qualche risultato positivo quando non ti seguirà più, oppure ti seguirà distrattamente. Queste condizioni non dovranno certo essere un sistema di vita; quando il problema separazione sarà rientrato, è possibile e necessario tornare alla normalità, approfittando delle esperienze fatte per approfondire l'educazione di base.

So che è gia stato spiegato da Marco .....ma una spiegazione in più credo non guasti

ciao Angela Michele e Rajka
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Angela Michele Rajka e Vladimir, ovvero

.... arancino!
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Old 01-12-2008, 11:48   #107
wilupi!
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appunto come già detto questi comportamenti(l'abituarlo gradatemente alla nostra assenza,il box,il ricavare uno spazio nostro all'interno della casa,il farlo stancare ecc..) sono da tenere fin dal primo giorno in cui il cane entra in casa,per questo credo che cani che arrivano alla patologia non siano stati ben condizionati da cuccioli in questo senso.
Come detto da Arnaldo i cani sono abitudinari,se esco in un momento della giornata in cui non lo faccio spesso è molto probabile che miki ululi(non fà niente di più ma i vicini non sono certo contenti) se invece esco alla stessa ora si accuccia tranquillo.

il fatto di farli stancare fisicamente e mentalmente si potrebbe (come fanno stefano,francesco e forse anche io)risolvere nella stessa uscita.
é logico che se portiamo il cane a fare la passeggiata sempre nello stesso posto il cane è meno attivo mentalmente ma se variamo i posti,se durante l'usita facciamo fare qualche esercizio al cane(richiamo,caccia,cercare un sasso in una macchia, oppure se lo portiamo a giocare con i suoi simili ecc..) ecco che il cane si stanca anche mentalmente.
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Antonella&Miki
"Andai nei boschi,perchè volevo vivere con saggezza e profondità ,succhiare il midollo della vita e non scoprire in punto di morte,che non avevo vissuto"
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Old 01-12-2008, 11:54   #108
anastasia
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Sono d'accordo con quanto scritto da Antonella, fare tutto ciò per prevenire la patologia è importante e concordo pienamente con gli interventi della Micaela di Thai.

Angela Michele e Rajka
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Angela Michele Rajka e Vladimir, ovvero

.... arancino!

Last edited by anastasia; 01-12-2008 at 11:59.
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Old 01-12-2008, 12:28   #109
Dueagosto82
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Originally Posted by anastasia View Post
Alcune condizioni di vita:
  • non deve dormire a letto, su divani o poltrone, deve occupare i suoi spazi e non i tuoi
  • dal suo giaciglio, sistemato opportunamente, deve avere la possibilità di seguire il traffico familiare senza essere d'intralcio
  • dovrà essere tenuto a pasto ed eliminare tutti i supplementi alimentari inutili, in questo caso i premi educativi saranno più efficaci
  • l'acqua sarà sempre a disposizione ma l'alimento no, a fine pasto la ciotola andrà pulita e rimessa al suo posto
Alcuni atteggiamenti:
  • non accettare i suoi coinvolgimenti, se non indispensabili
  • se ti rendi conto che ti sta scrutando al fine di interrogare il tuo sguardo, non guardarlo, ( qualche amico fischiettava distrattamente )
  • non accettare le sue iniziative di gioco, fingi di non avere tempo o di essere indaffarato, usa anche termini e voce di disappunto
  • se ti segue in tutte le stanze quando ti muovi:
    • se ti anticipa nell'entrare in una stanza, torna indietro e non entrare mai dopo di lui, fai un giro e poi riprova
    • una volta entrato da solo, chiuditi la porta alle spalle isolandolo, deve imparare a vivere senza stare necessariamente accanto a te
    • se hai le porte a vetri, esci dalla sua visuale, potrebbe trovare appagamento nell'osservarti e cercare di capire cosa stai facendo
    • se dovesse piangere o lamentarsi, non uscire, devi vanificare i suoi tentativi di ricongiungimento
    • per uscire, attendi i momenti di silenzio, necessari al cane per prendere fiato o per ascoltare, deve imparare che il suo silenzio è più utile
    • se stavi facendo dei rumori, interrompi per qualche secondo, poi esci in modo deciso senza guardarlo fingendo di non vederlo
    • deve essere evidente che la tua presenza non crea mutamenti nel vostro rapporto
    • se viene a trovarsi sul tuo percorso travolgilo ( non serve fargli male ), meglio se la tua presenza viene considerata poco conveniente
    • continua ad occuparti di faccende che non lo vedono coinvolto
    • ripeti spesso
  • passandogli accanto, accarezzalo furtivamente e di sfuggita, se si eccita al tuo gesto e vorrebbe essere maggiormente coinvolto, rifiutati
  • se chiede insistentemente, attenzioni, cibo o altro, allontanalo infastidito
  • se abbaia all'arrivo di ospiti, controllalo cercando di dominarlo
  • se si mette a riposare, chiamalo, fallo venire da te e coinvolgilo in qualche gioco o altro, più sarai inopportuno e più sarai efficace, premialo
  • invitandolo a seguirti anche nelle altre stanze, lo scopo è di dimostrare che può stare in tua compagnia quando tu lo ritieni opportuno, premialo
  • mentre sei in casa, nascondi il suo o i suoi giocattoli preferiti, li metterai a disposizione quando dovrai assentarti
Avrai raggiunto qualche risultato positivo quando non ti seguirà più, oppure ti seguirà distrattamente. Queste condizioni non dovranno certo essere un sistema di vita; quando il problema separazione sarà rientrato, è possibile e necessario tornare alla normalità, approfittando delle esperienze fatte per approfondire l'educazione di base.


perfetto meglio di così....
un ottimo vademecum!!!
io una guida simile me la sono attaccata al frigorifero..
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- marco, akira, hanuk


qualche scatto... >> www.marcocavalazzi.tk <<
dipingi??? >> www.cavourartgallery.it <<
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Old 01-12-2008, 13:16   #110
beatrice
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Originally Posted by starjumper View Post
Già...
posto che come ha già scritto qualcuno, nel caso di Marco o Chiara si hanno cani che sono già a livello di patologia seria (e in tal caso nemmeno io, alla fine e allo stremo dei tentativi, escluderei del tutto il tentare i farmaci, basta farlo con attenzione e controllando al 100000% le reazioni e i cambiamenti del comportamento... anche se è l'ultimissima spiaggia).

Però, per i cuccioloni e per chi inizia a chiedersi se può sorgere questo problema con il suo cane, secondo me questa frase di Ale è la chiave.

Il cane si stanca fisicamente ma non mentalmente.

Thai e tutti i cani che frequentiamo possono correre per un pomeriggio intero, 5-6 ore, e alla sera avere ancora energia da vendere.

Ma se insieme a questo movimento c'è anche solo mezz'ora di impegno mentale, svengono come se gli avessi sparato un tranquillante.
Con l'impegno mentale del campo del fine settimana ce l'ho stanco fino a mercoledì!

E credo faccia parte, come avevamo approfondito in un meeting del Galc, della corretta gestione dei ruoli all'interno del branco... un cane è mentalmente appagato se ha un ruolo e di conseguenza un compito, un lavoro, e se può portarlo a termine con soddisfazione.
E il lavoro in addestramento può essere molto utile in questo senso.

Quoto tutto,hanno veramente necessità di sentirsi utili,coinvolti e appagati mentalmente(oltre che fisicamente).Da un pò di tempo faccio un pò di esercizi di addestramento e di giochi la sera per una oretta e il risultato è che appena rientriamo in casa,io mi siedo sul divano e guardo al tv o esco per i fatti miei e lei corre immediatamente a cuccia stanca e soddisfatta!
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Old 01-12-2008, 14:23   #111
wolflinx
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Sono in totale disaccordo vanno stancati ( per loro esplorare con noi un territorio è fondamentale, simula la caccia il massimo dell'appagamento per un predatore ) credo che pochi non abbiano avuto a che fare con la ditruttivita' di questi cani prima di dire che non serve applicatelo .Avere 2 cani non serve a nulla anzie peggiora pure le cose così sono in due a fare casino.
Simulare la caccia non vuole dire cacciare , ma abbini attivita' fisica con quella psichica , nella fase di perlustrazione e caccia sdi abbassa l'agressivita' intraspecifica e difficilmente giocano tra di loro tanto sono presi , Anouk come tanti mi ha fatto tribolare distruggendo di tutto a sofferto lui ed io con Kun ho avuto meno problemiu perchè ho agito prima.
Stancateli seriamente in posti nuovi anche un campo incolto attivatevi con loro fatevi seguire appagateli mentalmente a Volte funziona .
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Talità Kum.
Noi siamo Alakanuk .

Last edited by wolflinx; 01-12-2008 at 14:39.
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Old 01-12-2008, 14:52   #112
starjumper
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Originally Posted by wolflinx View Post
per loro esplorare con noi un territorio è fondamentale, simula la caccia il massimo dell'appagamento per un predatore
Verissimo, l'unica altra cosa che lo stanca mentalmente è andare a caccia con il resto del suo branco...

qualsiasi altra cosa è mera stanchezza fisica che dopo 1 ora di dormita se ne è già andata. Almeno per lui.
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Old 01-12-2008, 17:15   #113
Bonfiglioli
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Originally Posted by wolflinx View Post
Sono in totale disaccordo vanno stancati ( per loro esplorare con noi un territorio è fondamentale, simula la caccia il massimo dell'appagamento per un predatore ) credo che pochi non abbiano avuto a che fare con la ditruttivita' di questi cani prima di dire che non serve applicatelo .Avere 2 cani non serve a nulla anzie peggiora pure le cose così sono in due a fare casino.
Simulare la caccia non vuole dire cacciare , ma abbini attivita' fisica con quella psichica , nella fase di perlustrazione e caccia sdi abbassa l'agressivita' intraspecifica e difficilmente giocano tra di loro tanto sono presi , Anouk come tanti mi ha fatto tribolare distruggendo di tutto a sofferto lui ed io con Kun ho avuto meno problemiu perchè ho agito prima.
Stancateli seriamente in posti nuovi anche un campo incolto attivatevi con loro fatevi seguire appagateli mentalmente a Volte funziona .

Non riesco a capire cosa dici.
In completo disaccordo con chi?
Perchè diciamo che il solo sforzo fisico non serve a un tubo?
Ma se alla fine dici anche tu di appagarli mentalmente....ed è quello che intendiamo noi.
Boh, a volte non riesco a seguire il tuo filo.

Cmq...

Il messaggio che si vuol dare a chi ha un cucciolo ora non è puro terrorismo, semplicemente facendo in modo corretto non si hanno problemi.
Non per niente ho postato la mia esperienza con un cucciolo preso a 47 gg che non ha avuto alcun problema e con un cane adottato che ha manifestato dopo un anno questa patologia, ma solo dopo essersi morbosamente attaccato.


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E credo faccia parte, come avevamo approfondito in un meeting del Galc, della corretta gestione dei ruoli all'interno del branco... un cane è mentalmente appagato se ha un ruolo e di conseguenza un compito, un lavoro, e se può portarlo a termine con soddisfazione.
Straquoto Starjumper, infatti quei meeting del Galc sul comportamento hanno dato un senso a tante cose. 10 ore di corse e sgambate potrebbero portare lo stadio di arousel (non so come si scrive) alto ed anzi compromettere il fatto poi di lasciarli soli.
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Alessandra
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Old 01-12-2008, 20:50   #114
m.greta
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Il mio Bless di quasi 3 anni non credo sia un esempio di cane con vere crisi d'ansia... però non è certo felice di stare 8 ore solo nel box dal lunedì al venerdì... ed io ancor meno... ogni volta che lo chiudo li e lui piange mi si stringe il cuore.. così come mi si stringe il cuore per il fatto di non potergli lasciare un pezzo di terra erbosa, ma di avergli fatto un box tutto pavimentato perchè se no scaverebbe tutto il tempo,
di non potergli lasciare l'acqua in una normale ciotola ma in un brutto pozzetto di cemento perchè se no la rovescerebbe,

di avergli dovuto costruire una cuccia in cemento tutta rifoderata, ma meno facile da pulire, perchè quella di legno l'ha distrutta,


di aver causato che si rovinasse i denti quando ho fatto l'errore di rinforzare le sbarre con della rete zincata che mi sembrava dura... e che lui ha tutta rosicchiata....

di aver dovuto, infine, saldare sbarre di ferro aggiuntive su quelle del box per evitare che riuscisse a forzarle,


sicuramente se avessi avuto da subito un box ben resistente, invece che costruirlo quando lui aveva 5 mesi e poi rinforzarlo ad ogni tentativo di evasione e se ce l'avesi lasciato dentro davvero con regolarità da prima e non solo ad oltre 1 anno quando sono stata costretta per lavoro, sarebbe stato meglio...
Così soffriamo entrambe... anche se non ha crisi e piange solo per i primi 2 minuti, finchè non vado via.
Dopo mi han detto che ulula raramente nell'arco della giornata... si vede che si è suo malgrado abituato.
Mi consolo pensando che in fondo è un cane fortunato perchè dopo che torno dal lavoro vive con noi come un principino, e quasi tutti i weekend si fa lunghe passeggiate in montagna, nei boschi, sulla neve, che al di là di questo brutto periodo in cui fa buio presto ci basta andar dietro casa per avere a disposizione un'immensa distesa di verde disabitato e lui può essere liberato e correre da solo tutti i giorni... che è il cane + amato del mondo...

Ormai poi avendo fortificato tutto ed eliminato ogni oggetto pericoloso nel box non ha + nulla da distruggere ... se lascio un osso di prosciutto - ma non posso darlo tutti i giorni - lo mangia... però anche lui tende a bere molto appena lo libero... io pensavo fosse perchè non vuole far i suoi bisogni nemmeno la pipì dentro e li tiene x tutto il tempo.

in conclusione io consiglio di preparare davvero bene tutto prima, prevenendo e non dovendo ogni volta rimediare ai difetti del box... così il cucciolo può essere sistemato li bene al sicuro fin da subito e non ha neppure la possibilità di provare a forzare il box, rovesciare l'acqua ecc. ecc. questo dal p.d.v. strettamente organizzativo (che però non è da trascurare perchè facilita molto l'educazione) e poi dal p.d.v. educativo ... non c'è nulla da fare: le cose a cui si abituano da subito (nel mio caso ad esempio kennel, mani in bocca e nella ciotola anche durante i pasti, letto no (ma divano si)...rimangono impresse in modo indelebile...il resto dopo può anche succedere che lo accettino senza arrivare all'estremo della crisi d'ansia... scuramente c'è una base nel carattere... ma è comunque meglio abituarli da subito perchè non sarà mai la stessa cosa... io penso che Bless si lamenterà sempre di dover andare nel box... anche dopo anni.

Infine vorrei far notare una differenza:
Se lo metto io nel box fa una "scena + tragica" come se volesse commuovermi...perchè sa che io ci stò male. Se ce lo mette mio marito che è + spartano e non gli da tanta corda come me... abbaia soltanto due o tre volte, ma non guaisce non piange e poi lo guarda andar via.
...a me sembra che mi preghi di non abbandonarlo li dentro...

aggiungo anche che tutte le regole elencate per stabilire la gerarchia e tranquillizzare il cane sono giuste, ma che vanno applicate con il cuore. Il cane non deve avvertire freddezza. Non deve sentirsi deliberatamente escluso. ancheil paragone che alcuni hanno fatto con l'educazione dei figli: quelli butatti allo sbaraglio nel mondo stile "nordico" non sono meglio educati, solo solo anaffettivi... le regole si possono far accettare anche con amore... ed una vita senza coccole è disumana...anche gli animali si coccolano... io penso sempre alle mamme lupe a come sanno essere al tempo stesso severe, dolcissime e pazienti.
__________________
CIAO, GRETA & BLESS
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Old 01-12-2008, 21:58   #115
dany
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... io penso sempre alle mamme lupe a come sanno essere al tempo stesso severe, dolcissime e pazienti.
Ma, se ci pensi bene, non dura tutta la vita...


Comunque, sono d'accordo, anche io e la mia famiglia non riusciamo a non essere un pò coccoloni con loro.
Certe regole sono tassative ma le coccole non siamo capaci di lesinarle.
Io vedo spesso i cani da pastore in montagna, sono dei soldatini, e manifestano un attaccamento al padrone incredibile, ma vederli elemosinare quella carezza che non viene mai, a me stringe un pò il cuore.
E magari, invece, sono i cani più felici del mondo perchè hanno trovato la loro giusta dimensione e il loro giusto ruolo....
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Old 02-12-2008, 02:23   #116
elisa
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Io sono riuscita a interrompere le benzodiazepine che prendevo in quantità industriale da circa quattro anni ogni sera e le ho pure interrotte in modo brusco, senza gradualità (roba da matti.. ma ero decisissima).
Le crisi di astinenza ci sono state e anche molto forti ma le ho tenute sotto controllo stoicamente, semplicemente controllando il respiro e sforzandomi di non pensarci... ce l'ho fatta, dopo dieci giorni da incubo sono passate e senza che io abbia avuto nessun attacco di panico (ma tantissimo mal di testa, tremori, mi ballava pure visibilmente un occhio la crisi sempre dietro l'angolo, depressione e insonnia, ma quella c'era anche tanto uguale prima di iniziare i farmaci, anzi li ho iniziati proprio per poter dormire.. e non è peggiorata - rispetto a com'era prima di iniziarli - una volta smessi.. anche perché peggio di così.. ho iniziato a usarli esasprata dopo che non avevo chiuso occhio manco un minuto per una settimana intera.. e opo 10 anni di notti quasi totalmente in bianco).
Quindi è possibile, ma è stata durissima e certamente un animale non ha la freddezza che ho avuto io.. noi sappiamo che sono effetti collaterali, un cane no e non si puo sforzare di non pensarci.. io non sono contro i farmaci, a me hanno quasi - forse potrei anche togliere il quasi - salvato la vita dato che ero arrivata a non addormentarmi più e stavo impazzendo per questo, ce l'ho ancora col mio medico di famiglia per non avermeli mai prescritti, ho gettato dalla finestra 10 anni di vita e se tornassi indietro li prenderei molto prima e sicuramente andrei da uno psichiatra, cosa che non ho mai fatto per mancanza di fiducia, timidezza nell'affrontare certi argomenti e pure mancanza di soldi... Volendo però si smettono e anche se danno dipendenza un uso attento e una graduale sospensione non dovrebbero portare a grossi effetti secondo me.. (io li ho usati in modo dissennato e mi ero assueffatta in parte - ma non del tutto - eppure ho smesso da sola e di punto in bianco.. poi non escludo di tornare a usarli anzi so che sarà sicuramente così, e infatti me li porto sempre dietro ma è bello sapere che con la volontà posso anche interrompere per un pò.. anche se poi non dormo più di un'ora o due, ma prima di iniziarli era anche peggio) certo se si riesce a far senza tanto di guadagnato ma non sempre si riesce.. quindi viva le benzodiazepine! e per la mia esperienza e quella di conoscenti - tutti umani però, cani trattati con psicofarmaci non ne conosco - ben vengano i farmaci (con il supporto di un esperto però è meglio, io sono un pò incosciente e solo come ultima spiaggia).


Chiusa la parentesi sugli psicofarmaci, quoto ogni parola scritta da Micaela e anche il discorso di Fede sul non umanizzare i cani.. io lo feci coi miei Collie, soprattutto con Kim perché ero più fragile in quel periodo, e ho sbagliato. Ero paranoica per il timore che si sentisse trascurato e annoiato ed ero diventata troppo indulgente.. Kim era diventato un cane viziato che non ne aveva mai abbastanza nemmeno con tre lunghe passeggiate al giorno. Sicuramente il suo carattere determinato e la sua indole da zingaro influivano ma sbagliavo io per prima con la mia poca coerenza e la mia sensazione di essere crudele nel mettergli dei paletti. Poi sono diventata più fredda e ferma, (non stronza però) e i cani mi sembrano più tranquillii, obbedienti e indipendenti.. il che è solo positivo per tutti, me compresa.

Last edited by elisa; 02-12-2008 at 03:15.
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Old 02-12-2008, 03:03   #117
pariduzz
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Quoto in pieno la teoria di Stefano e Francesco stancare un cane,ovviamnete ricorrendo anche a lughi e stimoli nuovi è fondamentale.

Panto ha sempre sofferto di ansia da separazione le sue fughe dai box nei racconi dei vicini di casa hanno assunto sfumature mitologiche.

Ha rotto la rete elettorsaldata oppure l'ha piegata in maniera icnredibile,ha bucato un tetto di vetroresina ha scavato buchi a 2 mt di altezza rosicando la rete sospesa in aria.

Lentamente ha imapratoa non distruggere il suo box quia casa,ma ogni volta in montagna non vole proprio starci nel box.

Lunghe passeggiate,esplorazioni,corse,e ho cominciatoa stancarla talmene tanto che nel box mettevo uno straccetto peloso,lentamente e vi assicuro molto faticosamente ha accettao anche quel box li'.

A mio avviso atteggiamenti patologici derivano anche dal fatto che no nsi asseconda la fisiologia del cane,immaginatevi con la febbre o altro chiusi in casa per una decina di giorni ...non sale pure a voi un ansia tremenda...una volgia di uscire fuori e correre pazzesca, un irresistible tremolio alle mani?

Bene immaginate un cane con una reattività fisica pazzesca,con sensi estremi,con una sruttura muscolare che madre natura ha creato per correre aperdifiato dietro un ungulato,e chiudeelo in un rettangolo di rete o cemento con la paura perdipiu' di essere stato abbondato dal branco.

Non dico che l'ansia da seprazione si risolve cosi',ma un cane equilibrato che asseconda la sua fisiologia, appagato fisicamente e mentalmente evita di aggiungere per sommatoria altre patologie alla classica ansia da separazione facendola esplodere in atteggiamenti e comportamenti assurdi.
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O.T.
...io son contraria ai farmaci perchè, anche nelle ipotesi migliori in cui si riesce a disintossicarsi (perchè sono = alle droghe)... spesso rimane una dipendenza psicologica, il farmaco viene sempre considerato come la salvezza... l'ancora per i momenti peggiori.
Ciò significa che non è vero che gli psicofarmaci servono solo come momentaneo supporto x guidare la persona in un cammino in cui la stessa trova la vera origine del problema, la analizza, la rimuove e poi ritrova la normalità, ossia le risorse che ciascuno dovrebbe avere per accettare le difficoltà + o - grosse della vita.
E' solo un'illusione perchè a mio parere se davvero una persona volesse intraprendere un tale difficile cammino introspettivo... e non semplicemente "anestetizzare l'anima", lo potrebbe fare, e molto meglio, senza farmaci, senza falsare la percezione della realtà e di se stessa. Con il coraggio di sentire davvero tutto il dolore fino in fondo per poi risalire.

Negli animali fa da un lato ancor + paura perchè non sono nemmeno consapevoli di quel che gli succede... però al tempo stesso questo potrebbe avere il "lato positivo" di non creare in loro una dipendenza psicologica... rimanendo "solo" quella fisica che forse si può + facilmente eliminare con una graduale diminuzione delle dosi (dico questo da totale ignorante in materia... è solo una supposizione)... certo a vedere come gli psicofarmaci cambiano le persone, come passino da stati di egocentrica sovraeccitazione a stati di apatia e tristezza... ci sarebbe da non fidarsi + del cane... non potrebbe diventare strano e/o pericoloso???
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Old 02-12-2008, 03:26   #119
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Quoto in pieno la teoria di Stefano e Francesco stancare un cane,ovviamnete ricorrendo anche a lughi e stimoli nuovi è fondamentale.
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Non dico che l'ansia da seprazione si risolve cosi',ma un cane equilibrato che asseconda la sua fisiologia, appagato fisicamente e mentalmente evita di aggiungere per sommatoria altre patologie alla classica ansia da separazione facendola esplodere in atteggiamenti e comportamenti assurdi.
Anch'io son d'accordo, ed ho notato che l'ansia si riduce tantissimo le il cane è stanco e appagato, ho anche notato che dopo una semplice ora di campo di addestramento il suo appagamento è diverso e + completo rispetto anche ad ore di escursione nel bosco... invece che semplicemente sfinito sembra proprio soddisfatto.
Certamente se il cane è a livello di crisi patologiche non è sufficiente stancarlo, ma un buon lavoro che rinsaldi il rapporto al campo e che faccia sentire il cane sicuro del suo ruolo, utile, motivato è meglio dei farmaci....
...una cosa è certa IL FATTO CHE E' IL VETERINARIO A PRESCRIVERLI E CHE QUINDI IN QUANTO VETERINARIO SA QUEL CHE FA NON MI TRANQUILLIZZEREBBE AFFATTO, oggi non c'è il minimo scrupolo a rovinare addirittura dei bambini con psicofarmaci... bimbi che magari avrebbero solo bisogno di famiglie e genitori normali che invece pensano a tutt'altro che a fare i genitori... certo è molto meno comodo di una pillola, fare i genitori davvero, così come in fondo è molto faticoso, talvolta incompatibile con la nostra vita normale dare ad una cane con le energie mentali e fisiche che hanno i nostri quello che davvero ci vorrebbe per loro....
...sono cani che dovrebbero lavorare tutti i giorni... purtroppo siamo un pò egoisti a volerne fare cani da compagnia....
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Old 02-12-2008, 09:00   #120
elisa
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.. comunque io i farmaci su un cane - e pure su una persona.. anche se su me stessa non ho fatto esattamente così - li userei solo come ultima spiaggia appunto e in caso di vera malattia, non certo per "semplici" distruzioni alla Misha nei suoi tempi d'oro, per intenderci.
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