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22-04-2011, 07:21 | #161 | |
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Quando pensavo al collare mi veniva in mente come unico utilizzo plausibile quello di non farlo sconfinare da cancelli aperti... Adesso e' un paio di volte che si mette ad ululare di notte per uscire a caccia di femmine in calore: ecco, una paio di scossette gliele avrei date volentieri! |
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22-04-2011, 09:25 | #162 | |
Member
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Fabrizio, chiariamo una cosa: non è che mi rivolgo direttamente a te ma a chi sostiene che in alcuni casi è utile. Ed è una domanda che ho già posto ma che è rimasta senza risposte
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Tanti cani arrivano al campo perchè sono all'ultima spiaggia, perchè i gentilisti estremi li cacciano dai loro campi perchè non sono attratti dal bocconcino (giuro, è successo) e perchè i comportamentalisti dopo averli riempiti di ansiolitici non hanno risolto nulla. E non sono canetti ma parlo di cani impegnativi (dogo, pitbull, un pt che andava soppresso ecc..). Un cane, come dice Iskander, non lo si resetta , non lo si aggiusta, men che meno dandogli una strinatina quà e una là. Ci si deve lavorare assieme, e prima di tutto deve impegnarsi il proprietario ad affrontare un percorso che gli permetta di imparare a rapportarsi correttamente con il cane e diventare capace di gestirlo, non solo quando si è soli nel mezzo del nulla ma SOPRATTUTTO quando si è con altri cani e persone. Noi al campo lavoriamo tutti assieme, senza guinzaglio maschi/maschi e femmine/femmine a 1 mt. massimo l'uno dall'altro. E non sono mica tutte Isotte! Ci sono anche cani che si magnerebbero volentieri il cane che hanno vicino eppure ce la fanno tutti senza spargimenti di sangue. E non credere che sia una cosa che si insegna a mazzate, ci vuole tempo ma i cani ti seguono ovunque e fanno qualsiasi cosa se tu ai loro occhi te lo meriti. Questo interessa a me che devo far cercare il mio cane e ho bisogno che mi ascolti e che faccia quello che le chiedo (e se non è interessata non c'è modo di farglielo fare), ma interessa acnhe a uno che non fa nessuna disciplina perchè se tu chiedi al tuo cane di camminarti vicino senza tirare o di star tranquillo mentre passano gli altri cani e lui ti ascolta .. torna utile, no? Ed è fuori dal campo, nella routine delle cose e nella vita quotidiana che costruisco questo rapporto, cioè i risultati non scendono dal cielo perchè dai 2/3 scossette.. Poi è ovvio che mentre tu stai passeggiando con il tuo cane e incontri altri cani, il tuo ringhia, sbraita se li vuole magnare e gli arriva una bella strinata, probabilmente al momento smette, ma secondo me non risolvi un bel nulla, anzi inneschi un problema ben più grande e potresti ritrovarti un cane che si gira (nel senso che si incazza con te) appena ti vede premere un pulsante (non è che sono scemi, lo capiscono che sei te che li strini) o scappa e non lo ritrovi più. Quello che mi lascia perplessa è il fatto che si riesca ad ottenere lo stesso risultato con un altro tipo di lavoro che non comprenda l'uso del tele. Certo, è decisamente più lungo e più impegnativo e il proprietario deve farsi più mazzo ma è un lavoro che dura, non una vittoria di Pirro. Cmq ognuno è libero di pensarla come gli pare. Io parlo di cose che conosco perchè le vedo spesso. Non parlo per sentito dire e finora non ho MAI visto nessun cane che abbia ricevuto benefici dall'utilizzo del tele, al contrario ne ho visti TANTI rovinati irrimediabilmente, terrorizzati e resi folli dalla paura. Il giorno in cui qualcuno mi farà vedere il contrario potrei ricredermi, fino ad allora non mi viene in mente nessun utilizzo veramente UTILE e continuo a pensare che il dire "in certi casi serve" è sbagliato e fornisce una scusa a chi ne ha bisogno per far punti in gara per poter nuovamente utilizzarlo senza temere denunce.
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La fedeltà di un cane è un bene prezioso che impone obblighi morali non meno impegnativi dell'amicizia con un essere umano *K.Lorenz* http://www.novivisezione.org/ |
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22-04-2011, 09:54 | #163 | |
Entità cinofila da web...
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22-04-2011, 14:17 | #164 |
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La tua descrizione mi fa venire in mente i video di millan... E' un argomento complesso, e direi che le prime due cose che mi vengono in mente sono che prima di affrontare qualunque tipo di problema è fondamentale ragionare sulle cause. A volte un comportamento ha cause molto diverse da quelle immediate e più visibili. Un cane al guinzaglio può minacciare gli altri cani e avere problemi con le persone, per dirne una. La seconda è una frase di una canzone di George Michael :-) "People... you can never change the way they feel". Non puoi costringere un cane a provare o non provare un certo stato emotivo, di conseguenza non puoi costringerlo a comportarsi o meno in un certo modo se è in uno stato emotivo. Per cambiare il comportamento, devi agire sullo stato emotivo, sulle motivazioni, e quindi sulle cause. La parte complessa del discorso è che a me capita di esibire controllo, ma lo faccio più per empatia e per comunicazione che per ottenere un risultato sul comportamento. Questo sì è complicato :-D
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22-04-2011, 17:45 | #165 | |
Distinguished Member
Join Date: Jan 2009
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Se c'e' se gia' a meta' dell'opera anche con cani rognosi. Se non c'e', e il padrone e' nervoso o disattento, ben poche tecniche possono funzionare. Piu' che a scuola cinofila si dovrebbe andare a lezioni di filosofia o yoga o... |
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23-04-2011, 21:43 | #166 | |
Junior Member
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