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Originally Posted by barker_cry
Per quanto riguarda fede, perchè vorresti avere un cane diffidente? Lo standard parla di tutt'altro. Una spiccata diffidenza la puoi vedere nei Saarloos. Nel clc andrebbe considerata difetto.
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non ho mai parlato di spiccata diffidenza. Ho parlato di "leggera diffidenza di fondo" che, in questa razza, entro certi limiti, trovo alquanto affascinante.
Non voglio un cane timoroso o pauroso, ma per esempio mi piace che un clc non si butti scodinzolante tra le braccia del primo sconosciuto che offre un grattino (come fa invece il mio

). Per me il carattere ideale è quello di un clc che si lascia avvicinare e toccare ma che non mendica attenzioni dall'estraneo, che comunque squadra sempre chi ha di fronte, che valuta le situazioni senza mostrare timore o mancanza di sicurezza ma comunque senza incoscienza. Mi spiego?
Ad un cane che fa difesa viene richiesto di affrontare il figurante senza esitazione lanciandosi subito a mordere la manica. Per quelli che sono gli aspetti del clc che piacciono A ME vedrei più uno di questi cani affrontare una situazione simile con più prudenza (che, ripeto, non è manifestazione di timore), valutare il figurante e la situazione e, solo se costretto, arrivare a mordere. Di sicuro non un comportamento da cane da UD.
Quoto quanto ho scritto prima:
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Originally Posted by Fede86
quando parlo di diffidenza non parlo di paura/timore... parlo di quel modo di fare "guardingo" che magari porterebbe un cane a non attaccare direttamente e senza esitazione un figurante, magari lo porterebbe invece a voler "soppesare" chi ha di fronte prima di farlo. Parlo insomma di un carattere che deve essere sì sicuro, ma anche rivolto all'autoconservazione che porterebbe ad evitare rischi intuili o comunque a valutare le situazioni prima di correre tali rischi.
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non vedo alcuna contraddizione tra questa mia definizione e quanto citato dallo standard: per come lo vedo io il clc deve essere CORAGGIOSO, non incosciente
Mi piace insomma che resti vivo, per quanto smussato rispetto al cugino selvatico, quell'istinto di conservazione che in molte razze da lavoro la selezione caratteriale ha soffocato.