....è destinata a fare da capobranco quanto prima sia per la sua forte personalità, la sua energia esplosiva ed anche la sua mole. Riesce a sfiancare le altre tre che non riescono ad arginarla neanche quando si alleano e fanno branco per fermarla. Riesce a dare i resti a tutte (come diciamo a Roma). Così dopo un pò, saggiamente, se la fanno alla larga cercando l'angolo più lontano possibile da lei per essere lasciate in pace.
A proposito di danni da clc comunque Nefti, per adesso ha il primato.
Sono un appassionato oltre che fumatore di pipe antiche mai fumate da altri (ne ho più di cento). Il mio fornitore ufficiale, pressochè totale è Paronelli. Fanno pipe da tre generazioni e ha creato un museo della pipa che è il più importante a livello mondiale e si trova a Gavirate (aperto al pubblico gratuitamente). Un giorno avevo dimenticato la mia pipa migliore sulla scrivania. Era un modello radiale (chiamata così per dei canali creati a mano lungo tutta la parete della fornace in radica invecchiata: servivano per disperdere meglio il calore della combustione). Il modello era stato presentato alla mostra mondiale della pipa nel 1900 a Parigi. Non ebbe successo perchè costava troppo già allora. Il bocchino in ambra antica ed una veretta cesellata in argento impreziosiva maggiormente il modello.
Ebbene è rimasta sola la veretta in argento ed ho colto Nefti mentre stava completando la sua merenda con il poco che restava del bocchino in ambra. Ho ricontattato Antonio per ricomprarne un'altra ma ne è rimasta un solo esemplare in mostra nel museo e non ha accettato nessun tipo di offerta per vendermela.
Adesso l'esemplare più prezioso che ho è la Tsushima. Una pipa in ebano (non se ne fanno più con questo tipo di legno da quasi un secolo in quanto è un legno durissimo difficile da lavorare ed il bocchino è un tutt'uno con la fornace) data dallo zar in dono agli ufficiali della corazzata Tsushima. La corazzata affondò durante la guerra con la Cina nel 1910 e così perirono anche tutte le pipe. La ditta francese che l' aveva prodotta fallì durante la seconda guerra mondiale. i Paronelli sempre alla ricerca di nuovi oggetti per arricchire il loro museo comprarono in blocco tutto quello che era rimasto di quella gloriosa fabbrica di pipe. Fra le tante cose trovarono due esemplari di questa pipa:uno è mia l'altra è esposta al museo. Allego qualche foto per capire meglio di cosa sto parlando. Purtroppo, con mio rammarico non ho più nessuna foto della pipa radiale.
LA TSUSHIMA(menzionata da Peruzzo editore nel libro' LE PIU’ BELLE PIPE DA COLLEZIONE')

Due Immagini del museo della pipa Paronelli: