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#1 |
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Senior Member
Join Date: Sep 2005
Location: Roma
Posts: 1,213
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....è destinata a fare da capobranco quanto prima sia per la sua forte personalità, la sua energia esplosiva ed anche la sua mole. Riesce a sfiancare le altre tre che non riescono ad arginarla neanche quando si alleano e fanno branco per fermarla. Riesce a dare i resti a tutte (come diciamo a Roma). Così dopo un pò, saggiamente, se la fanno alla larga cercando l'angolo più lontano possibile da lei per essere lasciate in pace.
A proposito di danni da clc comunque Nefti, per adesso ha il primato. Sono un appassionato oltre che fumatore di pipe antiche mai fumate da altri (ne ho più di cento). Il mio fornitore ufficiale, pressochè totale è Paronelli. Fanno pipe da tre generazioni e ha creato un museo della pipa che è il più importante a livello mondiale e si trova a Gavirate (aperto al pubblico gratuitamente). Un giorno avevo dimenticato la mia pipa migliore sulla scrivania. Era un modello radiale (chiamata così per dei canali creati a mano lungo tutta la parete della fornace in radica invecchiata: servivano per disperdere meglio il calore della combustione). Il modello era stato presentato alla mostra mondiale della pipa nel 1900 a Parigi. Non ebbe successo perchè costava troppo già allora. Il bocchino in ambra antica ed una veretta cesellata in argento impreziosiva maggiormente il modello. Ebbene è rimasta sola la veretta in argento ed ho colto Nefti mentre stava completando la sua merenda con il poco che restava del bocchino in ambra. Ho ricontattato Antonio per ricomprarne un'altra ma ne è rimasta un solo esemplare in mostra nel museo e non ha accettato nessun tipo di offerta per vendermela. Adesso l'esemplare più prezioso che ho è la Tsushima. Una pipa in ebano (non se ne fanno più con questo tipo di legno da quasi un secolo in quanto è un legno durissimo difficile da lavorare ed il bocchino è un tutt'uno con la fornace) data dallo zar in dono agli ufficiali della corazzata Tsushima. La corazzata affondò durante la guerra con la Cina nel 1910 e così perirono anche tutte le pipe. La ditta francese che l' aveva prodotta fallì durante la seconda guerra mondiale. i Paronelli sempre alla ricerca di nuovi oggetti per arricchire il loro museo comprarono in blocco tutto quello che era rimasto di quella gloriosa fabbrica di pipe. Fra le tante cose trovarono due esemplari di questa pipa:uno è mia l'altra è esposta al museo. Allego qualche foto per capire meglio di cosa sto parlando. Purtroppo, con mio rammarico non ho più nessuna foto della pipa radiale. LA TSUSHIMA(menzionata da Peruzzo editore nel libro' LE PIU’ BELLE PIPE DA COLLEZIONE') ![]() Due Immagini del museo della pipa Paronelli: ![]()
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If only Humans could love each others like dogs, the world would be a Paradise! Michele, Nut, Iside, Nefti & Zaira. Last edited by pisculli; 28-01-2010 at 19:53. |
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#2 |
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Distinguished Member
Join Date: Jul 2008
Posts: 2,863
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ahahahaha mi aspettavo chissà che cosa di elaborato
Mi piacciono le pipe, e mi piace il profumo del tabacco della pipa, mi rilassa, invece quello della sigaretta mi infastidisce, per non parlare dell'alito dei fumatori, sembra di parlare con dei posacenere. Non frequento fumatori di pipe , non saprei....Mi piace leggere i tuoi racconti. |
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#3 |
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Junior Member
Join Date: Jan 2008
Posts: 258
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Mamma mia!
Ma che bella collezione, complimenti , temo che abbia problemi di tabagismo, falla smettere.
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#4 |
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Senior Member
Join Date: Mar 2008
Location: Pontedera (PI)
Posts: 1,313
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Non so immaginare cosa puoi aver provato alla sparizione di un oggetto simile !
Hai veramente un self control da buddista Come sempre, interessanti i tuoi racconti
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Gaia, Andrea, Nicola e Hayla
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#5 | |
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Distinguished Member
Join Date: Feb 2009
Location: Verona
Posts: 4,419
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#6 |
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Senior Member
Join Date: Sep 2005
Location: Roma
Posts: 1,213
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Sono appena rientrato da lavoro e mi sento a dir poco disfatto. Le 4 'bimbe' hanno riconosciuto il rumore della macchina in garage e sono pronte ad aspettarmi fuori, dietro l'inferriata antiintrusione dello studio. Tre di loro sono pulite, una sembra aver fatto il bagno nel fango. Indovinate chi??
Il primo luglio quando cambiai casa c'era un prato all'inglese perfetto: fatto con le zolle usate per ricostruire i campi di calcio. Una parte ,quella destinata a noi umani (circa 100m2), è ancora perfetta i 400m2 destinati alle belve sia perchè a Roma sta piovendo sempre sia perchè è calpestata continuamente da 16 zampe si è usurata.In Alcune parti, quelle più vicine alla casa, prevale la terra anzicchè l'erba (spero che in primavera l'erba recuperi) ma questo non giustifica l'aspetto di Zaira. Prima di aprire alle belve, mi siedo un attimo per prendere coraggio cercando di immaginare cosa possa aver combinato questa volta. Prendo una pipa, poi mi accorgo di aver finito il mio tabacco danese alla vaniglia. Mi verso 2 dita di grappa che butto giù senza neanche gustarla e poi apro la cancellata. Le belve entrano dentro casa come una furia mentre io,cogliendole alla sprovvista, esco per vedere i danni fatti. In un primo momento mi sembra che il giardino sia rimasto come l'ho lasciato la mattina poi.... poi i miei occhi vanno in un angolo di confine in territorio nemico:uno spazio fatto in muratura, riempito di terriccio biologico dove ho coltivato in questi mesi prezzemolo, basilico, spinaci,pomodori e fragole. Difeso da una insignificante rete metallica è sempre stato rispettato dalle mie prime tre lupe. Questa mattina oltre al prezzemolo c'erano un folto gruppo di piante di fave, già in fiore, alte più di 50 cm(la semina è stata fatta ad ottobre), ora ....tabula rasa. Si è salvato solo il prezzemolo, in parte, e le piantine di fragole in letargo vegetativo. Addirittura le fave sono state estirpate dal terriccio selvaggiamente. Per fortuna nella nostra parte di giardino ne ho ancora due zone in piena fioritura. Zaira eccitata sta per saltarmi addosso poi vede il mio indice che indica il posto del massacro e devo avere pure un'espressione del volto cattiva perchè ferma di colpo il suo slancio e comincia a girarmi intorno con coda ed orecchie basse. Sistemo alla meglio la rete con delle canne poi rientro. Lei moscia moscia mi segue e poi si raggomitola sul pavimento ad un metro della mia scrivania e fa finta di dormire. Avrà capito di aver sbagliato? Faccio finta di fumare una pipa senza tabacco e la guardo pensieroso. Amo le cose belle ma non sono un maniaco del possesso. Intendo dire che preferisco 'essere' più che 'avere' e quindi non riesco a tenerle il broncio. Qualunque oggetto distrutto si può sempre ricomprare i sentimenti no......o si hanno o non si hanno.Zaira non è cresciuta con noi quindi non ha ancora le idee chiare su tante cose. Mi avvicino a lei, l'accarezzo sulla testa ed i suoi occhi mi fissano sorpresi e nello stesso tempo sottomessi. Le parlo con voce tranquilla e suadente: non capisce quello che sto dicendo ma capisce che l'ho perdonata. Dopo un lungo sospiro liberatorio chiude gli occhi e questa volta si addormenta davvero. Michele
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If only Humans could love each others like dogs, the world would be a Paradise! Michele, Nut, Iside, Nefti & Zaira. Last edited by pisculli; 29-01-2010 at 16:40. |
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#7 |
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Senior Member
Join Date: Jan 2010
Location: Arezzo
Posts: 1,142
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Un'altra puntata dell'appassionante (anche perché, Michele, scrivi benissimo ed è un piacere leggerti, anche se la piccola ne sta combinando proprio di cotte e di crude) sequel di ACCIDENTI MISHA: ACCIDENTI ZAIRA!!...
Meno male che ne avevi altre piante nella parte "umana"... (ma qualche foto dei disastri o della belvotta inzaccherata??) |
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