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Originally Posted by venerusoangelo
fede ma scrivi sul serio?
hai problemi a prtarlo al ristorante?
hai problemi mentre cucini o ceni e lui e' nei paraggi?
hai problemi a portarlo al mercato in mezzo alla gente?
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Non mi pare di aver scritto questo.
Quello che intendevo, parafrasando, è che tanti affermano che il cane X è un cane facile e poi magari lo tengono chiuso in un giardino, quando magari se con lo stesso cane ci facessero "qualcosa" comincerebbero a notare che tanto facile non è.
Ho un clc maschio di 21 mesi che vive in appartamento SENZA BARRIERE e SENZA GABBIE, viene coinvolto in tutto ciò che fa la famiglia, senza eccezioni, non esiste che quando è di intralcio lo si "mette via", lui c'è sempre e pertanto abbiamo dovuto insegnargli a comportarsi di conseguenza. Me lo porto dietro OVUNQUE, in pizzeria, al bar, al mercato, l'unico posto dove vado senza cane è l'università, per il resto se in un determinato posto il cane non è ammesso o non è ben accetto non ci vado, perchè è così che vivo il cane. Ho trovato perfino un minimarket dove mi fanno entrare con lui, e vado lì a fare la spesa, nonostante si spenda di più. Posso lasciarlo libero senza guinzaglio in area pedonale o al parco, anche con altri cani maschi intorno. Posso lasciarlo libero in spiaggia d'estate con altra gente che prende il sole o fa il bagno. Risponde al richiamo in maniera molto affidabile, anche se vede un altro cane, un gatto, una lepre, un cavallo ecc. In casa mia posso ricevere chiunque, anche gente che ha paura dei cani, senza che lui dia problemi. Lo lascio libero in casa quando resta solo, anche per 8 ore, non distrugge, non fa rumore. Vivo in un paese in cui la gente lascia i propri cani liberi di uscire dal giardino di casa come e quando vogliono, cani che spesso sono anche attaccabrighe, perfino cagne in calore (

), per non parlare dell'elevata concentrazione di randagi sia in paese sia nelle campagne, se avessi un cane problematico, che non torna al righiamo o che risponde alle minacce degli altri cani probabilmente non potrei neppure portarlo fuori a far pipì, o lasciarlo libero nei campi attorno al paese.
Se però mi chiedi se ottenere tutto ciò sia stato facile, sarei un'ipocrita se rispondessi di sì. Non è stato "terribilmente" difficile, probabilmente perchè ho un cane con un carattere d'oro, ma di certo non è stato FACILE. Per dirne una, per abituarlo a stare da solo in casa per più di un paio d'ore senza ululare tutto il tempo mi ci sono voluti 4 mesi, mesi in cui ho DOVUTO stare via per ORE anche se non avevo una mazza da fare fuori di casa. I primi mesi in casa con lui sempre presente sono stati un DELIRIO. Non ti dico la fatica per insegnargli a non saltare addosso a chiunque entrasse nel suo raggio d'azione. O per risolvere la conflittualità che si era instaurata con mio padre, che veniva letteralmente preso per i fondelli e "provocato" dal cane in continuazione. Da cucciolo non tollerava neppure di essere preso in braccio, non conto le volte che mi ha ringhiato, non ho dimenticato la testardaggine a la rapidità con cui era capace di regredire, nè posso negare il fatto che basti pochissimo perchè dimentichi qual è il suo posto, non posso fargli concessioni neppure minime, o mostrarmi incoerente o insicura nelle situazioni di tensione, altrimenti mi ripaga immediatamente con un calo evidente nell'obbedienza e nella "fiducia" nelle mie capacità, cominciando di conseguenza a fare di testa sua.
E ci sono ancora tante cose su cui voglio lavorare e aspetti del suo comportamento ampiamente migliorabili.
ORA lo definisco un cane "facile", i mesi di educazione hanno dato i loro frutti e ho trovato il modo di gestirlo che con lui funziona meglio e non ho problemi. E' un cane normale gestibile nel quotidiano come qualunque altro cane. Ha anche un carattere eccezionale e questo ha giocato senza dubbio a mio favore e mi ha facilitato enormemente il lavoro. Ma nonostante ciò ho perso quasi un anno di università per stargli dietro, non la definirei una passeggiata, nè lo consiglierei a tutti.
Insomma stiamo parlando di un CANE, non condivido il fatalismo di coloro i quali sembrano dare per scontato, a priori, che con un clc non si possano ottenere determinati risultati, o di chi giustifica determinati comportamenti (perchè è più comodo giustificarli che correggerli), o peggio ancora di chi li esalta perchè fanno tanto "animale selvatico", cosa che il CLC NON E'. A mio avviso un CLC trattato da cane si comporta da cane. Allo stesso modo non concordo con chi sembra voler far credere che il clc sia un cane facile, perchè non lo è, o almeno esiste una "percentuale di rischio non trascurabile" che non lo sia.
Come ho già scritto, credo che la verità sia nel mezzo.