psicosi randagi e giustizia sommaria

[randagio]

...sono giorni che questa situazione mi sta letteralmente mandando in depressione Avrete sentito dello sbranamento del piccolo Mattia... e questo non può che dispiacermi... ma, grazie al TERRORISMO di autorità e giornalisti (oltretutto una vera campagna mediatica dove l'importante era fare il titolone... difatti si sono susseguiti articoli dove si parlava di bambina anziché bambino, di lupi antropofagi, di "setter da combattimento", ecc), ne è scaturita una vera psicosi contro i cani e in particolare i randagi Ma chi è davvero pericoloso? I randagi? O chi, solo per il fatto di avere un'arma, si sente autorizzato a sparare contro animali domestici e selvatici, contro il proprio cane, talvolta contro altre persone?


LA STAMPA 08/10/2008

Dopo l'aggressione a Benevento, ecco le spedizioni contro i randagi

Segnalazioni di esecuzioni di interi branchi, l'Enpa denuncia è «psicosi randagi».

ROMA
In attesa che l`autopsia sul corpo del piccolo Mattia Maddalena chiarisca definitivamente le cause del decesso, in particolare se l`aggressione sia stata perpetrata da un cane o altro animale selvatico, nel beneventano «è scoppiata una vera e propria psicosi di cui, proprio in queste ore, stanno cadendo vittima numerosi cani, randagi e domestici». È quanto afferma Carla Rocchi, presidente dell`Ente protezione animale (Enpa). L’Ente lancia l’allarme dopo aver ricevuto segnalazioni di «spedizioni punitive e di esecuzioni contro i cani randagi nel beneventano».

Secondo alcune segnalazioni, gruppi di cacciatori avrebbero organizzato «spedizioni punitive», avvistato e ucciso interi branchi di cani randagi; mentre diversi proprietari di cani domestici, preoccupati di essere coinvolti nelle indagini sulla morte del piccolo Mattia, avrebbero ucciso a sangue freddo il loro animale: uno sparo isolato al momento opportuno quando altri rumori possano attutire l`eco della «doppietta».

L`Ente Nazionale Protezione Animali, che rinnova il dolore e la partecipazione per la morte del piccolo Mattia, esprime «vivissima preoccupazione» per quanto sta accadendo e invita le autorità competenti a esercitare la massima sorveglianza per impedire il ripetersi di tali comportamenti disumani nei confronti dei cani, perseguendo a norma di legge quanti si rendessero colpevoli di atti così crudeli. «Ci troviamo di fronte a una vera e propria strage degli innocenti - ha concluso Carla Rocchi, presidente della Protezione Animali - i cani stanno pagando per una colpa non loro, una tragedia che sta mietendo altre vittime incolpevoli».