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#1 | |
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VIP Member
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Inoltre il "comitato tecnico" è composto di una sola persona, noto allevatore da grandi numeri, che -sempre a parer mio e da quel poco che trapela- tende principalmente a farsi i casi suoi.
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Susanna & Gianluca & Andrea & Navarre & Isabeau & Brandimarte & Anastasia & Lana Last Navarre & Beau Isabeau
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#2 | |
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wanilagu
Join Date: Dec 2003
Location: Cicagna (GE)
Posts: 1,988
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Per la cronaca, Randagio (lo dico a te perchè penso che gli altri lo sappiano tutti) io come allevatore amatoriale NON sono iscritta al club di razza italiano, ma al club della Rep. Ceca! Cerco di essere anche coerente!
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#3 |
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Maico & il Nano
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Non la prendo sul personale, in quanto Rossella, ma sul personale inquanto allevatore amatoriale che oltre a cercare di fare il suo dovere di "allevatore", nella più ampia accezzione, lo fa con passione, con serietà e con onestà e mi sento tirata in ballo in una più ampia categoria di persone altrettanto serie, appassionate e oneste, soprattutto verso i propri cani, oltre che verso gli umani con cui avranno a che fare, perchè, credimi, qui su WD scrivono tanti che sono e la pensano come me.
Ross io credo che qui si parli anche di come vengono poi seguiti i cani una volta usciti dall'allevamento...anche questo lo ritengo importante per un cane come il CLC..Io per esperienza personale ho trovato allevatori amatoriali che mi hanno sempre aiutata pur non essendo proprietaria di un loro cucciolo e chi invece non lo ha fatto per i più svariati motivi. E qui mi dispiace ma ti tiro in ballo in quanto se ben ti ricordi quando avevo Maico da poco ti ho cercata innumerevoli volte essendo tu : A-conoscitore della razza B-educatore cinofilo... E dopo circa 7/8 volte che chiedevo il tuo aiuto mi sono stufata e mi sono rivolta altrove...non mi serviva a niente sentirmi dire che avevo assoluto bisogno di un educatore...lo sapevo da sola, infatti ti stavo cercando a tal proposito.Cmq è acqua passata, sicuramente avrai avuto problemi di ogni genere, non ne dubito, però il nocciolo della questione è questo!!!! Chi si ritrova a prendere il cane da allevamenti amatoriali può trovarsi nella mia situzione....Io ero molto in difficoltà a causa di quello che è successo a Miriam (All.to Tatra Kennel), mi è mancato l'appoggio di persone qualificate.Io ho la testa dura e mi sono mossa di conseguenza, non ho aspettato i comodi di nessuno, ma se fossi stata diversa????? Forse avrei avuto molti più problemi con Maico...il succo sta li...anche. |
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#4 | |
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Senior Member
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Ho letto il link, ma sinceramente non vedo cosa c'entri coi discorsi sugli allevatori che si facevano prima. Se con questo vuoi dire che ci sono allevatori che importano e rivendono (magari addirittura con pedigree falsi) ok, lo sappiamo, ma sarebbe come dire che c'è chi ruba, truffa, imbroglia, adultera il vino, l'olio. Insomma che al mondo c'è chi commette cose disoneste mica è una novità e che lo facciano coi cani piuttosto che con uccelli o rettili, non c'è da meravigliarsi mi pare. Ma la maggior parte degli allevatori, grazie a Dio, non fa mica questo! diciamo piuttosto che c'è un sacco di gente che vuole il cane di razza e non vuole spendere; diciamo che la maggior parte della gente non ha la più pallida idea di cosa sia un pedigree e che se può risparmiare (cosa che vien fatta credere nei negozi) fa volentieri a meno. Ma nei negozi, visti i numerosi passaggi di mano, il prezzo rispetto all'origine è 3-4 volte tanto. E allora ci sono anche luoghi dove la persona può trovare cuccioli sgangherati a cifre molto contenute. Che poi sia sano e di razza è ben altro discorso... Ci sono le prostitute sulle strade? non stanno lì perchè non hanno niente altro da fare, ma perchè c'è gente che ci va! C'è una grande importazione di cuccioli da certi paesi? non è certo perchè vengono messi sullo spiedo, ma perchè c'è richiesta da parte di persone che vogliono spendere poco e che non sanno aspettare! Il parallelo è irriverente? maybe ma almeno il concetto è chiaro ![]() là dove c'è richiesta, c'è offerta. (e visto che nè delle une nè degli altri si occupano le pubblicità, non parlerei proprio di bisogni indotti) Tutti coloro che hanno fatto qualche cucciolata, sicuramente si sono trovati di fronte persone che il cucciolo lo volevano per... ieri. Gli dici che dovranno aspettare qualche mese e per la maggior parte spariscono. Se andassero a prenderlo da un altro appassionato sarei felice. Purtroppo però, spesso sai che fanno? si infilano nel primo negozio che trovano e in un amen si ritrovano un cucciolo, a volte risparmiando cento euro, a volte nemmeno quello. Non ci credi? sono anni che mi chiedono cuccioli di ogni genere e soprattutto generici... Ecco perchè dico che chi acquisice un cane a qualunque titolo DEVE esserne responsabile. Altrimenti addossare la colpa agli allevatori (e mi riferisco a coloro che lavorano con coscienza), è come dar colpa alle prostitute che siccome fan vedere le gambe o altre parti anatomiche, attizzano i poveri uomini. ![]() A proposito della formazione, non credo sia necessaria una laurea per allevare o per fare l'educatore/istruttore/addestratore. Si potrebbe fare una preparazione professionale regionale come già avviene in altri settori. Nel 99 per esempio ci fu un corso della regione lombardia che prevedeva 3 mesi di lezioni a 36 ore la settimana e poi alcune altre settimane di stage, per l'addestramento e/o per l'allevamento presso centri già operanti. Altri corsi seguirono più o meno sulla stessa falsariga. Basterebbe probabilmente dare un'organicità e uniformità di programmi. (spero di aver risposto alla domanda delle qualifiche professionali) Ma farei anche delle patenti diverse per conduttore/proprietario. Guidare un ciclomotore, un'auto, un camion non è la stessa cosa. E lo stesso vale per i cani. Una base per tutti, obbligatoria progressivamente e poi delle specializzazioni. Dei vari club di razza di cui sono stato socio non mi interessa parlare, a volte sono stato contento, a volte meno e stop. Del club del CLC sono stato socio fondatore, consigliere, membro del comitato tecnico e redattore dei regolamenti iniziali (non so dire cosa ci sia ora). Poi mi sono staccato e non sono nemmeno più socio. Altro non ho da dire. Che tu non te ne sia mai interessato ok, se dici che non te ne interessarai in futuro, altrettanto ok, però a questo punto, scusa, lo dico con simpatia sia chiaro, ma che te frega se la gente è o non è contenta, concorda o meno col club ecc.? |
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#5 |
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Menopausa precoce
Join Date: Feb 2005
Location: Bologna
Posts: 1,387
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Ma non era un post su 2 cani in adozione??
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#6 | |||
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Junior Member
Join Date: Mar 2008
Location: Torino
Posts: 281
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Ok... e continuamo tutti a dirci le stesse cose. Ringrazio tutti per le risposte e per una ultima volta provo a spiegare cosa c'entrano i disonesti e cosa c'entrano i links che segnalo, poi chiudo il discorso. Quel che in realtà mi domandavo era come mai - in particolare gli allevatori onesti, amatoriali o meno - vogliono che sia possibile poter continuare a sfornare cuccioli e dare a chiunque la possibilità di farlo, senza doverne avere alcun requisito, senza alcuna regola ma soprattutto ben sapendo (basta informarsi, sono cose sotto gli occhi di tutti) che così si sta dando spazio proprio ai disonesti, ai canifici, ecc. Quote:
Randagio |
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#7 |
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Entità cinofila da web...
Join Date: Sep 2007
Posts: 2,110
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Il problema di fondo che forse si è perso di vista è che, ribadisco, allevatore professionale, amatoriale, privato non è indicatore di serietà. Il problema è che, non nel caso del clc soltanto, ma in generale, io ci vedo un solo modo per "arenare" la crescita della popolazione canina: oltre ovviamente alla sterilizzazione obbligatoria per TUTTI i meticci, oltre a dover necessariamente arginare il discorso delle importazioni, credo che anche dal versante allevamento si debba far qualcosa. Credo che si debba agire in sinergia. E non credo sia normale che per una razza come il clc, che (in italia) conta neppure 3000 soggetti, ci siano 130 "allevatori"
A me questo numero scusatemi ma fa rabbrividire. 130 allevatori, volendo essere ottimisti e fare una conta per difetto difettissimo, significa ALMENO (ma in realtà molte di più) 130 cucciolate all'anno (vero che alcuni di questi 130 allevatori sono persone che hanno cucciolato una sola volta, ma vero anche che sono ampiamente compensati da chi di femmine ne ha più di una). Mettete una media di 6 cuccioli a cucciolata, si parla allora di 780 cuccioli all'anno, come minimo. Per una razza come il clc, questo dato mi sembra eccessivo, nonchè preoccupante. Ora, mi pare che l'unico modo per risolvere il problema sia: ridurre il numero di allevatori e di cucciolate. Credo che l'unico modo sia richiedere un minimo di competenza e serietà a chi decide di allevare, come requisito minimo (ovvero, conoscenza approfondita della razza e responsabilità nel "piazzare" i cuccioli) nonchè un minimo di selettività nel combinare le cucciolate (scusate ma continuo a pensare che ci siano una marea di cucciolate che potrebbero essere evitate e che alla selezione se non tolgono qualcosa neppure aggiungono, e io non sono giudice ma credo che statisticamente potrei avere ragione E ci vedo pochi mezzi per ottenere questi risultati, un organo di controllo competente (magari non quello attuale) e delle regole ferree credo ci vogliano, non chiamatelo club di razza, chiamatelo come volete voi, ma il nocciolo è quello. Riguardo alla sterilizzazione, non capisco qual'è il problema. Come un meticcio è universalmente accettato che sia sterilizzato perchè non deve riprodursi, così secondo me un soggetto "scadente" (che brutta parola, scusate, ma avete capito cosa intendo) non dovrebbe ripordursi neppure lui e allora perchè non sterilizzarlo, per facilitare il controllo. Ovvio che la sterilizzazione dovrebbe essere fatta una volta che il soggetto è stato giudicato non idoneo (per fare un esempio, se la bonitazione fosse fatta come dio comanda e fosse il "mezzo": P14? da sterilizzare!) Cani in mano a persone che non hanno le competenze sopracitate per allevare? Sterilizzare anche loro se femmine. I maschi dovrebbero essere vincolati ad essere "utilizzati" solo su richiesta di un allevatore SERIO ovvero abilitato perchè rispondente ai requisiti di competenza e responsabilità richiesti. Non capisco davvero cosa ci sia di male in tutto questo. Coi gatti, per esempio, si fa così. Gli allevatori di gatti producono soggetti di due tipi; da riproduzione e da compagnia. I primi vengono lasciati interi, i secondi vanno sterilizzati obbligatoriamente. |
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#8 |
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Entità cinofila da web...
Join Date: Sep 2007
Posts: 2,110
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PS: ovviamente il discorso dovrebbe essere esteso a tutte le razze, in base alla loro diffusione: se una razza conta più di un certo numero di soggetti sul territorio nazionale, applicare le regole di cui parlavo. Si tratta di un'idea giusto per spiegare cosa intendo, volendo ci sarebbero tanti modi per attuare un controllo, anche se sono consapevole del fatto che al momento si tratta di fantascenza
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