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Allevamento Informazioni sullo selezione, informazioni su cuccioli e cucciolate.

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Old 27-03-2009, 19:14   #1
briccica2
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Per quanto ho potuto vedere in giro e parlare con i vari proprietari, cani non da famiglia definirei i pastori dell'est, i caucasici, asia centrale, russi, anatolia, ecc. Non ho visto in loro nesuna simpatia per il prossimo non conosciuto, ma sguardi freddi e brontolii da pre eruzione vulcanica. Non mi sembrano neanche cani! Poi, per esempio so che il fila brasileiro è un ottimo cane da famiglia iper protettivo, ma, da estranei, non vi ci avvicinate! Per l'sperienza che mi sono fatta fin'ora, un clc figlio di cani equilibrati, ben socializzato e poi inserito, come ho detto prima in una famiglia pronta a capire e a adattarsi alla loro testaccia, mi sembra un ottomo cane da famiglia. Ciao, Paola.
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Old 27-03-2009, 19:20   #2
maghettodelboschetto
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Originally Posted by briccica1 View Post
un clc figlio di cani equilibrati, ben socializzato e poi inserito, come ho detto prima in una famiglia pronta a capire e a adattarsi alla loro testaccia, mi sembra un ottimo cane da famiglia. Ciao, Paola.
D'accordo, ma solo a scanso d'equivoci, preciserei che non dev'essere la famiglia a dover adattarsi alla loro testaccia, semmai viceversa.
Capire sì, adattarsi ad un cane mai!
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Old 28-03-2009, 10:30   #3
briccica2
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Il fatto è, mi sembra, che il compagno umano dovrebbe imparare come indurre la testaccia a fidarsi e affidarsi al suo capobranco. A noi il compito di adattarci a fare il capobranco. E' qualcosa che si impara, almeno io non ne sapevo nulla prima del tuffo del mondo dei lupastri...ciao, Paola.
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Old 28-03-2009, 12:40   #4
kama
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Sono d'accordo con gli interventi che sottolineano l'"inversione" della definizione "cane da famiglia". Ritengo che sia necessario che la famiglia si metta in discussione, conosca il più possibile le dinamiche comportamentali , caratteriali della razza e del soggetto specifico, frequenti corsi specifici di educazione , compia una buona socializzazione e che molte di queste attività debbano prolungarsi per un tempo molto lungo...ed alcune debbono mantenersi sempre ; poi i risultati arrivano . Se c'è quella sensibilità da parte dell'uomo ( unita , però , a della competenza), che permette veramente di sintonizzarsi sulla stessa lunghezza d'onda....di capire al volo i bisogni, ecco che basta uno sguardo di intesa, e la fiducia che è cresciuta nel tempo verso l'uomo porterà il cane all'ubbidienza basata sulla convinzione e non sul timore ,all' equilibrio che proviene dalla consapevolezza di essere compresi, di condividere la propria vita di cane con quella del proprio amico uomo!
Per me Tajga è stato il primo cane , proviene da un genitore di fortissimo carattere, con un padre ed un fratello che hanno fatto una brutta fine...la sua infanzia e adolescenza sono state da "fuoco"; abbiamo passato momenti deprimenti credendo di non farcela! Ma era evidente che molti danni erano stati compiuti anche all'inizio, sottraendola troppo presto alla madre per cui non c'era stata l'inibizione al morso (compiuta dalla madre) accompagnata da un' iperattività perniciosa ....danni e ringhiate a iosa! Ma tutto questo mi ha spinta a capire, sentivo che c'era qualche errore nella comunicazione, nell'interazione del cucciolo con la realtà circostante!
Ora Tajga, a 7 anni, è estremamente diversa, posso portarla ovunque, anche tra bimbi urlanti e schiamazzanti, dal veterinario è di una calma olimpica,( ma estremamente vigile) chi l'ha vista lo sa e non immagina minimamente cos'è stata la sua giovinezza! Ma mi muoveva anche l'amore per lei che mi spingeva a conoscere per capirla di più ed ancora adesso se ci sono meeting, o corsi cerco di andarci perchè , l'errore è sempre dietro l'angolo e quello che faccio può anche essere sbagliato!
Per cui condivido l'espressione: " il clc un cane per tutti, ma non per chiunque!"
Scusate il papiro.

Maria Grazia & Tajga
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Old 28-03-2009, 12:54   #5
elisa
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Quoto.. alla fine sono solo i punti di vista ad essere diversi ma diciamo più o meno tutti la stessa cosa: il clc vuole vivere in famiglia ma non tutte le famiglie sono adatte a lui..

Last edited by elisa; 28-03-2009 at 14:05.
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Old 01-04-2009, 10:36   #6
lodolaio
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Originally Posted by elisa View Post
Quoto.. alla fine sono solo i punti di vista ad essere diversi ma diciamo più o meno tutti la stessa cosa: il clc vuole vivere in famiglia ma non tutte le famiglie sono adatte a lui..
Quoto al 100%!
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Ciao
Marco, Ana Paula, Rossella, Federica e....GUNY!
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Old 28-03-2009, 17:19   #7
rosa
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Originally Posted by kama View Post
Sono d'accordo con gli interventi che sottolineano l'"inversione" della definizione "cane da famiglia". Ritengo che sia necessario che la famiglia si metta in discussione, conosca il più possibile le dinamiche comportamentali , caratteriali della razza e del soggetto specifico, frequenti corsi specifici di educazione , compia una buona socializzazione e che molte di queste attività debbano prolungarsi per un tempo molto lungo...ed alcune debbono mantenersi sempre ; poi i risultati arrivano .
sicuramente se la famiglia ha deciso di prendere un CLC
DEVE
fare tutto ciò
questo comunque mi conferma che non è un cane da "famiglia"
(per come la intendo io)
appunto perchè la famiglia HA POCO TEMPO

(poi volere è potere, ma ... quanta fatica!)

i miei cognati sia il Labrador ora che il Terranova prima lo ritrovavano sull'uscio dia casa ad attenderli dal lavoro (casa di corte senza recinzione),
noi il clc (in maggioranza) lo mettiamo in un box a prova di giaguaro per evitare che se ne vada ad esplorare il mondo, quando siamo al lavoro, (il che potrebbe anche essere legittimo, ma non si può) e a prendersi colpe che magari neppure ha ...
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- ... non sò se mi sono spiegato!
Disse il paracadute al paracadutista.

Last edited by rosa; 28-03-2009 at 17:36.
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Old 28-03-2009, 18:57   #8
m.greta
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Hai ragione Rosa,
quanta fatica... ma io sicuramente per un poco interessante labrador per quanto buono ed obbediente, non avrei voglia di fare neppure un centesimo della fatica che faccio, invece, di buon grado per un clc... intendo dire che essendo un cane comunque un bell'impegno anche il canino + insignificante può dare dei "fastidi"... almeno con un clc ho anche tante soddisfazioni (..ma non chiedermi di specificare esattamente quali)
Cioè, se si vuole dare una definizione generica del cane che non da troppi problemi , ok , vada x il golden, labrador et simlia...ma questo non deve scoraggiare le famiglie davvero amanti del CANE in tutte le sue sfaccettature e non come soggetto scodinzilante che da poco fastidio. Infatti è possibilissimo anche per chi ha figli e una vita normale avere un clc...
basta essere ben infomati ed organizzarsi per tempo, infondo: non è poi così impegnativo mettere il cane nel box prima di andare al lavoro... tanti son anche riusciti ad abituarli a stare in casa senza distruggerla... al contrario, ormai, comincio a mal tollerare quelli che siccome tanto il cane è buono lo lasciano libero di scorazzare nei dintorni di case senza recinti, tanto non scappa e me li trovo improvvisamente fra le palle quando sono in giro con il mio cane (e tu sai anche di quali cani si tratta... anzi ultimamanete ne girano per il padule anche di nuovi, così quando libero Bless mi tocca mettere un radar satellitare !!!!!!!!).

Non so se noi proprietari di clc, però, siam più in grado di essere davvero obiettivi in quanto, essendo "stregati" dal fascino di questi complessi compagni di vita, forse arriviamo a negare contro l'eviendza che loro ci condizionano la vita... eppure, che dire ...io un altro cane non lo vorrei più cioè potrei prenderne altri, ma un clc accanto lo vorrei sempre... ed anche tu, tempo fa, mi dicevi la stessa cosa... che alla fine se dovessi prendere un altro cane.. ci ricadresti...
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Old 28-03-2009, 19:54   #9
kama
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....la fatica, certo però! Questo sarà OT ma fa capire come anche un clc può comportarsi come un cane di famiglia!
Sentite cosa mi è successo venerdì: nella fretta di uscire per prendere un antibiotico per la bimba(ennesima piodermite da ingurgitamento di schifezze!!!) ho sbagliato chiave e ho preso quella del basculante anzichè quella del portoncino. ( Tajga è abituata a stare in casa, le porte sono tutte aperte, quando io sono al lavoro lei se ne sta buona...adesso) Quando sono rientrata Tajga mi aspettava sul terrazzino e mi ha fatto i soliti piantini di gioia , poi si è precipitata dalle scale interne e si è piazzata dietro il portoncino...ma io non potevo aprirlo avevo la chiave del basculante e figurarsi se aprivo il basculante: sto proprio sulla strada dove sfrecciano auto e camion! Pericolo immenso! Ero ghiacciata e quasi in lacrime mentre Tajga piagnucolava facendo la spola tra il basculante e il portoncino! Poi mi è venuto in mente che lei conosce la parola TERRAZZO...così le ho detto :- Vai in terrazzo! ...chiaramente lei non capiva il perchè...era una cosa completamete insolita; sono passati circa dieci minuti buoni in cui io le dicevo : - Su, vai in terrazzo, su! MA ALLA FINE LEI E' RISALITA DALLE SCALE INTERNE ED E' ANDATA SUL TERRAZZO!!! Quando ho visto il suo faccione che mi guardava soncertato dal terrazzo, le ho gridato un BRAVAAA!!! esultante , ho aperto e richiuso di volata il basculante ed abbracciato quasi in lacrime la piccola! Ecco , un cane di un'altra razza avrebbe ubbidito subito(non so), però qui è successo, forse un caso, ma intanto è successo!
Scusate se sono andata OT.

Maria Grazia & Tajga
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Old 28-03-2009, 22:46   #10
maghettodelboschetto
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Default Adozione Labrador

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Hai ragione Rosa,
quanta fatica... ma io sicuramente per un poco interessante labrador per quanto buono ed obbediente,
Scusate l'OT, ma mi hanno appensa segnalato cucciolo di 5 mesi di labrador in adozione al rifugio di Gorle (BG).
I proprietari l'hanno mollato perchè troppo vivace, e l'allevatore non lo ha voluto indietro...

Altro nuovo cucciolo arrivato (ma non so se labrador): il bambino di famiglia gli ha cavato un occhio e "ovviamente" i proprietari non vogliono un cane sguercio...
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Old 31-03-2009, 16:44   #11
rosa
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Originally Posted by m.greta View Post
..comincio a mal tollerare quelli che siccome tanto il cane è buono lo lasciano libero di scorazzare nei dintorni di case senza recinti,
eh eh
appunto mettile in mano un CLC a questa tipa qui!
eh eh
Greta!
dopo ci tocca a noi minacciare di chiamare i carabinieri ...


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che alla fine se dovessi prendere un altro cane.. ci ricadresti...
sig!
sto cercando di disintossicarmi!

però..mhh..se trovassi..

no no baasta!

mhh .. però
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- ... non sò se mi sono spiegato!
Disse il paracadute al paracadutista.
rosa jest offline   Reply With Quote
Old 28-03-2009, 13:51   #12
maghettodelboschetto
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Originally Posted by briccica1 View Post
Il fatto è, mi sembra, che il compagno umano dovrebbe imparare come indurre la testaccia a fidarsi e affidarsi al suo capobranco. A noi il compito di adattarci a fare il capobranco. E' qualcosa che si impara, almeno io non ne sapevo nulla prima del tuffo del mondo dei lupastri...ciao, Paola.
Sicuramente intendiamo la stessa cosa, c'è solo da chiarire i termini.

Imho è fondamentale capire il cane e venire anche incontro a certe sue naturali esigenze, ma è il termine ADATTARSI che non mi piace:
proprio perchè il padrone deve essere il capobranco, è il cane che deve adattarsi al padrone, ma soprattutto il padrone non deve adattarsi ad alcuni vizi del cane.

Così come è vero che al proprio cane si deve tanto amore, ma guai a trattarlo come un bambino.
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