Kim non c'è più..

[LUCA]

Tu volevi un bene dell'anima a Kim e quindi ti sentivi in dovere di proteggerlo e di essergli sempre molto vicina.
Però di fronte alla morte non potevi nulla.
Se anche tu fossi stata a casa quella mattina, lui sarebbe morto comunque.
Quando ho visto l'ultimo filmato di Kim (che tu avevi postato per il suo compleanno) ero rimasto molto colpito dalle sue condizioni.
Non lo avevo scritto, perchè non mi sembrava bello farlo (era il suo compleanno e non mi sembrava sensato scriverti che il bellissimo Kim mi sembrava fisicamente agli sgoccioli).
Però ti assicuro che guardandolo, così rigido, così poco reattivo e così lento e impacciato nei movimenti, avevo ripensato al mio Rei degli ultimi tempi.
Anche lui si era irrigidito ed era diventato molto lento (anche solo per sedersi ci metteva vari secondi, poverino!).
Si vedevano ancora la fierezza e la nobiltà, ma la forza era perduta.
Il povero Kim era giunto alla fine dei suoi giorni ed è andato via senza grandi e lunghe sofferenze.
Tu lo hai stretto a te e lo hai consolato fino alla fine.
Credo che tu lo abbia fatto stare bene.
Temo di non essere stato altrettanto bravo con il mio povero Rei.
Peraltro, credo che poche persone possano vantare un rapporto col loro cane paragonabile a quello che tu hai avuto con Kim.

[elisa]

Grazie, dite cose vere.. ma Luca non crucciarti.. quella di Rey resta la morte migliore, dopo una vita fortunata.
Penso anch'io di aver avuto con Kim un rapporto di rara intensità e meraviglia, eravamo fatti l'uno per l'altra. Spesso il Collie non viene capito ed è scambiato per un cane freddo, stupido e pauroso.. Kim ha avuto la fortuna di trovare una bipede che ha saputo imparare da lui, ma all'inizio nemmeno io l'avevo pienamente capito.. mi ha messa molto in discussione e non finirò mai di ringraziarlo per questo.. e ha pagato lui il prezzo più alto di questa mia crescita travagliata. Ma quello che conta è che alla fine ci siamo ritrovati e col tempo sempre di più.. spesso i grandi amori sono tormentati, il nostro è stato così.. perché era immenso.
So che Kim mi vorrebbe felice, lui non ha mai portato rancore.. questa consapevolezza mi fa sentire meglio.

[Floydredcrow]

Originally Posted by elisa

So che Kim mi vorrebbe felice, lui non ha mai portato rancore.. questa consapevolezza mi fa sentire meglio.

Sicuramente ely lui ti vuole vedere cosi

[elisa]

Ci ho pensato tanto.. non volevo scriverlo.. è assurdo e me ne vergogno.
Ma ormai.. tanto vale che lo scriva.
Quella mattina per un attimo - soltanto un attimo - ho avuto la sensazione che Kim sarebbe morto se io partivo.. ma solo se io partivo, altrimenti l'avrei salvato. Sapevo che non dovevo partire, che dovevo controllarlo, avevo il dubbio che fosse in pericolo. Non mi era mai successo prima in quel modo. Il mio rammarico non è averlo lasciato solo altre volte, accadeva regolarmente. Il mio rammarico è non aver dato retta a quella sensazione che se era così forte un motivo ci sarà stato. Probabilmente a livello quasi inconscio avevo colto il pericolo.
Ma agisco sempre in fretta per carattere e sono partita ugualmente.. in modo totalmente irrazionale, perché ho sempre avuto una gran cura di Kim e proprio in un momento simile era assurdo non averla ed essere stupidamente ottimisti... è una colpa ma non per cattiveria.. per un attimo di follia. Non c'è egoismo, anche perché la sofferenza poi sarebbe stata anche la mia!
La cosa più strana è che una volta partita ho come rimosso questo pensiero.. non me lo ricordavo proprio. Infatti quando ho trovato Kim non ho neppure capito subito cosa stava succedendo.. mi ha colpito come un fulmine a ciel sereno! non ci arrivavo, avevo completamente dimenticato il pensiero precedente!
Mi è tornato alla memoria solo dopo alcuni istanti come se fosse una cosa dimenticata realmente, lontana, e invece l'avevo pensata poco prima... e mi sono stupita di non averle dato retta.
Forse mi sentivo debole per il sangue levato e perché la notte prima non riuscendo a dormire avevo preso molte gocce di sonnifero (abitudine che ero quasi riuscita a perdere) e quelle gocce annebbiano il cervello, specie se prese in quantità elevata e a tarda sera come avevo fatto io... si resta rincoglioniti per tutta la mattina poi... soprattutto se ci si alza presto non riposati e si esce senza neanche poter mangiare e prendere un caffé, dovendo fare le analisi.
Io credo di aver avuto una sorta di dissociazione, se così si può chiamare.. le gocce, come tutti gli ansiolitici/antidepressivi, falsano la percezione del rischio.. aumentano l'ottimismo in un certo senso.
Forse per questo io non ho dato retta a quella percezione che non era casuale, forse non c'entra ed è stata la banalissima discussione con mia madre a distrarmi e sono partita come se il rischio non esistesse.. ma sapevo in cuor mio che il rischio c'era per davvero... in quel momento lo sapevo! Lì sta la "dissociazione", non è una cosa umana, e soprattutto non è una cosa da me. Io che mi sono buttata in mezzo alla strada una volta che Kim era scappato per fermare le auto, rischiando di essere investita per proteggere lui.. di fronte al dubbio che Kim fosse in pericolo sono partita. Non me lo spiego.. forse il fatto è che mentre avevo questo pensiero mia madre ha iniziato a discutere con me facendomi innervosire.. forse perché le gocce mi avevano stordita.. dev'essere stato un insieme di cose
Continuo a pensarci e non trovo altra risposta.. se tanto amavo quel cane, e lo amavo, non ho nessun dubbio a riguardo, perché mi sono comportata così? L'unica risposta possibile è che per qualche ragione non ero in me.
E' una confessione terribile ma sono sempre stata sincera e non voglio mentire ora.. Kim l'ho praticamente ucciso io in quel modo per un' assurda e inconcepibile (per me stessa) leggerezza
Capite perché non volevo scriverlo? Per non passare da pazza.. dato che quella sensazione è durata poco ma poi si è rivelata vera

[davide.c]

ciao elisa,scusa se scrivo in ritardo

che dire,addio vecchio leone

[elisa]

Grazie Davide.

[Floydredcrow]

No Ely non pensare a queste cose ,tu non hai colpe credimi,
Kim aveva i suoi anni e li ha vissuti da vero re con te .
Ha vissuto tanto e bene perche sei stata attenta a curarlo e a non farlo soffrire ,
Ce il destino ,era probabilmente destino che doveva andare quel giorno li,non siamo noi a decidere quando si nasce e quando si muore,cè già tutto scritto..
Sai ,scusami se parlo sempre sul personale..quando è morta mia nonna era stata la settimana che io ero ammalata e sono stata poco con lei quella settimana x non trasmetterle la febbre .e mi dispiaceva perche mi chiamava col walkie talkie ogni ora x dirmi quando vado ,poi ero andata e quella volta li quando l'ho guardata sulla poltrona..ho avuto come la senzazione fosse stata l'ultima volta che le mandavo il bacio al volo(e lei lo mandava a me.).
Quel giorno che è morta avevo una senzazione di malinconia da tutto il giorno,però non ci ho dato peso e mai avrei pensato fosse stato x lei perche stava benone ,mesi prima ero preparata sembrava stesse morendo le avevo gia detto tutto..
Ma quella volta li no..avevo altre cose da dire.
E non ci dormo perche fa ancora male.
Però credimi ce il destino ely non potevamo sapere dobbiamo farcene una ragione.
Ci hanno amate e li abbiamo amati da morire.
E come ti ho scritto quella frase giorni fa senza sapere sulla discussione di kim l'altro giorno prima che se ne andasse ..te lo riscrivo qui ,cosi forse autoconvinco pure me.

"l'amore vive nell'anima e l'anima vive x sempre."

[elisa]

E' una bellissima frase...

Dovevo approfondire i miei dubbi e le mie sensazioni.. anche perché erano forti. Kim non l'avevo visto bene quella mattina. Peccato aver pensato.. "ma vaa.." non mi costava proprio niente guardarlo meglio, non avevo nemmeno motivi per partire in fretta, e mentre pensavo a quello è bastato farmi distarre dalle parole di mia madre che mi hanno fatto innervosire perché mi stava ripetendo per l'ennesima volta le stesse cose come fa sempre (che dovevo fare questo e quell'altro.. è più forte di lei.. siamo un pò tutti compulsivi in famiglia ). E' bastata quella distrazione, il nervosismo e la leggerezza di pensare per un secondo che sarebbe andata bene come sempre a farmi partire senza aver visto in realtà molto bene Kim. E la cosa strana è che dopo un attimo non ci pensavo neanche più. Quando si dice "l'attimo dell'idiota". Mi scuso dicendomi che dovevo essere molto stanca e stordita.. ma non è facile comunque da accettare.
Avevo avuto la sensazione per tempo che c'era qualcosa di strano e non ho approfondito benché non mi costasse nulla. Non ero del tutto sveglia evidentemente, gocce o no. Altrimenti l'avrei fatto come sempre. Io che mi raccomandavo sempre coi miei perché fossero meno distratti.. io che per i miei cani arrivavo dappertutto.
Pur sapendo che non ero in un certo senso in me avendo sottovalutato una cosa ch esi è rivelata non da poco, questo peso me lo porterò sempre dietro.. so che non è stata una scelta razionale, so che la cattiva fede non c'entra perché è una cosa assurda, ma non smetto, ovviamente, di pensarci.

[Floydredcrow]

è vero ely bisognerebbe ascoltare sempre le senzazioni ,abbiamo il primo istinto che di solito è sempre quello giusto.sopratutto quando ci sono i legami forti le cose si sentono..
Però non dobbiamo guardarci indietro adesso ,loro non lo vorrebbero .mi sembra di sentire la voce di mia nonna con il suo sorriso carismatico che mi dice la sua solita frase "valà Franzele..no sta pianzer x mi se moro "questo me lo ripeteva spesso.me lo sono ricordata adesso,in effetti dopo che è morta questa frase non mi era piu venuta in mente. ,sapeva che sarei stata una cascata se mi avesse lasciata.forse è giusto cosi essere forti x loro .
Forza amica che siamo forti.

[Floydredcrow]

Originally Posted by elisa

E' una bellissima frase...

Dovevo approfondire i miei dubbi e le mie sensazioni.. anche perché erano forti. Kim non l'avevo visto bene quella mattina. Peccato aver pensato.. "ma vaa.." mi costaba poco, una controllatina, e invece dopo un attimo stavo innervosendomi con mia madre che mi ripeteva per l'ennesima volta le stesse cose come fa sempre (ecco da chi ho preso). E' bastata quella distrazione e la leggerezza di pensare che sarebbe andata bene come sempre a farmi partire senza aver visto molto bene Kim. E dopo un attimo non ci pensavo neanche più. Quando si dice "l'attimo dell'idiota".

Ma va ,che attimo dell'idiota ..non sei idiota!
Non sei il mago Otelma ely non potevi sapere .

[kama]

Elisa, permettimi, tu ti stai torturando nei sensi di colpa : credo che quella povera creatura, ormai, avesse intrapreso un cammino senza ritorno, era questione di qualche ora in più...anche se tu non fossi andata via, se tu fossi rimasta con lui ascoltando quella sensazione che ti era venuta, anche se tu fossi andata subito dal vet. , se il vet fosse stato lì, credo che quel poverino avrebbe avuto qualche attimo di vita in più, ma che vita? Magari imbottito di farmaci, magari intontito...lottando con il dolore ; purtroppo la natura ha fatto il suo corso, Kim era già nell'abbraccio della morte e non credo che sarebbe tornato indietro, non da sano voglio dire e magari ti saresti trovata nella bruttissima situazione di dover prendere proprio tu la decisione tremenda.
Mi dispiace per te e per lui, ma la fine della vita non è mai facile, nè per chi se ne va, nè per chi resta.
E comunque ti siamo tutti vicini , noi che li amiamo come essi meritano! Splendide creature!
Un caro abbraccio.

Maria Grazia & Tajga

[pongo]

Originally Posted by kama

Elisa, permettimi, tu ti stai torturando nei sensi di colpa : credo che quella povera creatura, ormai, avesse intrapreso un cammino senza ritorno, era questione di qualche ora in più...anche se tu non fossi andata via, se tu fossi rimasta con lui ascoltando quella sensazione che ti era venuta, anche se tu fossi andata subito dal vet. , se il vet fosse stato lì, credo che quel poverino avrebbe avuto qualche attimo di vita in più, ma che vita? Magari imbottito di farmaci, magari intontito...lottando con il dolore ; purtroppo la natura ha fatto il suo corso, Kim era già nell'abbraccio della morte e non credo che sarebbe tornato indietro, non da sano voglio dire e magari ti saresti trovata nella bruttissima situazione di dover prendere proprio tu la decisione tremenda.
Mi dispiace per te e per lui, ma la fine della vita non è mai facile, nè per chi se ne va, nè per chi resta.
E comunque ti siamo tutti vicini , noi che li amiamo come essi meritano! Splendide creature!
Un caro abbraccio.

Maria Grazia & Tajga

E' esattamente cosi' Eli, come scrive Maria Grazia, anche se fossi stata li non avresti potuto fare niente, come e' accaduto al cane terranova della mia amica.
Quando hanno quei sintomi non c'e' piu' nulla da fare.....nella migliore delle ipotesi lo avresti fatto vivere qualche ora di piu'.....e come? magari intubato o sotto farmaci lottando con il dolore...
Lui ora sta bene corre nei prati .....fiero come un re Leone
Un abbraccio

[pongo]

Ancora una cosa, non amo parlare di me ma te lo scrivo perche' puo' esserti d'aiuto un giorno.......(spero presto)
Ti capisco e so benissimo di che sensazione parli, del senso di colpa ecc......
Io quando avevo 16 anni ne ho provata una simile con una persona a me molto cara che e' morta.
Il senso di colpa mi ha accompagnato per molti anni e nonostante tutti mi spiegassimo ecc...io non volevo rendermene conto.
Per me era stata colpa mia e stop....gli altri non capivano...
Mi ci sono voluti parecchi anni per capire che era stata tutta una fatalita', che io non avevo nessuna responsabilita' ne colpa.
Pero' anche se apparentemente l'ho superata quando muore qualcuno a me caro ecco che parte il senso di colpa, puntuale come un orologio...
E' grazie a tutto il lavoro che ho fatto che dopo alcuni giorni razionalizzo e capisco che non ho nessuna responsabilita'.
Ora invece tu sei nella fase di colpevolizzazione e io spero ti passi presto,
Magari ci sono state altre volte che ti e' capitato di vedere kim non in forma, anche se magari adesso non lo ricordi.
Sicuramente tu eri molto in apprensone per lui e qundo ti e' venuta quella sensazione magari a livello inconscio l'hai scacciata e rimossa, anche perche' altre volte non era successo niente.
Sei sicura che sia stata l'unica volta? io non credo
E comunque tu non avresti potuto fare niente, sei tornata in tempo per accompagnarlo nel suo ultimo viaggio, l'hai tenuto tra le braccia, non se n'e' andato da solo....
Se vuoi parlarmi , se stai male magari scrivimi in privato se non vuoi farlo pubblicamente.
P.S. Io ora devo spegnere e riaccendo domani pomeriggio

[Sirka]

Ciao Elisa come sempre sono in ritardo.....
ho letto solo ora....mi dispiace tantissimo,un abbraccio.....
e ricordati che il ponte dell'arcobaleno esiste....
Un abbraccio forte...

[elisa]

Grazie. Siete fantastici, ma non occorre che cerchiate di consolarmi, per me è già una consolazione grandissima poter scrivere di lui, è come un diario condiviso..
Quella sensazione così non l'avevo mai avuta perché questa volta la percezione di pericolo era sensata. Kim l'ho visto solo con la coda dell'occhio e ho avuto questo dubbio molto forte poi sono stata distratta da altre cose e non lo vedevo più perché si stava spostando. Ripeto, ho avuto il momento dell'idiota, un pò come quando si sorpassa pensando di farcela e poi muore la gente.. imprudenza assurda, in psicologia viene paragonato a un senso del magico, quando si agisce in modo irrazionale sperando che le cose vadano comunque bene e sottovalutando un rischio reale e che si è percepito perché evidente. E' questione di un attimo, non è una cosa ragionata, si agisce d'impulso anziché fermarsi, un pò per una sorta di pigrizia mentale (tornare sui propri passi è vissuto a livello inconscio come una fatica) un pò perché viene spontaneo così per chissà quali altre ragioni, un pò perché altre volte magari è andata bene. Ma quel giorno era diverso dagli altri. E le cose sarebbero potute andare diversamente, ne ho parlato col vet. che ovviamente non riusciva a dirmi la verità perché aveva paura di ferirmi ma l'ho capito. Ha cercato di sdrammatizzare dicendo che magari avrei dovuto prendere una decisione più difficile più avanti, che forse era stato meglio così.. ma io avrei preferito questa seconda ipotesi mille volte.
Non l'ho scritto subito anche perché dovevo elaborare la cosa da sola per capirla.. l'ho elaborata, ci ho ripensato mille volte rivedendo la scena.. ora lo so.
Forse non è stata una colpa in senso morale perché io amavo troppo quel cane per potergli far del male.. è stata idiozia.
Tante volte mi comporto da idiota, sono molto imprudente con me stessa, sono abituata ad avere una vita sregolata e poco salutare, non mi curo della mia salute ad esempio, mangio male, fumo, prendo sonniferi, non faccio sport, non mi curo di molti aspetti che mi riguardano.. ma coi miei cani di solito sono diversa, e anche con le altre persone.. i miei cani li ho sempre controllati e portati dal vet. nel dubbio anche minimo che qualcosa non andasse.. ma in quell'attimo non ho capito fino in fondo il rischio.. è stata questione di un attimo perché non ho fatto in tempo a realizzare.. mia madre che mi distraeva e faceva innervosire, il cancello automatico che ancora non funzionava per l'ennesima volta con l'altro rischio che le lupastre uscissero, la mia stanchezza e forse i sonniferi ancora in circolo che non mi hanno fatto connettere.. l'aggressività che mi aveva tirato fuori mia madre ha contribuito forse a farmi partire.. a farmi scegliere l'opzione irrazionale e più rischiosa.. non sto dicendo che sia colpa sua, sto mettendo insieme tutti i pezzi del puzzle.. veramente bene non lo so nemmeno io come sia andata, perché non ha senso quindi smetterò di cercarne uno.. il senso di colpa lo avrò sempre e non pretendo che se ne vada, non mi interessa nemmeno. La mente umana a volte fa dei brutti scherzi... è stata una scelta irrazionale anche perché è stata questione di attimi e dopo non ci ho pensato più.. e per dopo intendo immediatamente dopo, mentre stavo partendo i miei pensieri erano già altrove.. forse stavo subito rimuovendo per paura che quell'incubo fosse reale, per paura di aver fatto una cazzata... è anche questo che non mi è chiaro.. non ci ho pensato più, solo trovandolo così mi è tornata quella memoria. Io dico che qualcosa in me non andava, è da quel giorno che rivivo quel momento per capire..
Comuqnue sia andata il male che ho fatto a lui l'ho fatto anche a me, certo molto di più a lui, ma non avrei mai voluto che finisse così.
Non scriverò più di questa mia colpa... tanto non serve.
Grazie a tutti per il vostro calore... senza di voi sarebbe stato molto peggio.

[elisa]

Kim è morto lo stesso giorno di una mia carissima zia che è stata la mia madrina sia al battesimo che alla cresima. Questa zia era una persona magnifica.. generosa, solare, coraggiosa, ha avuto una vita difficile per una malattia con cui ha lottato per anni e che l'ha stroncata ancora giovane, ma dopo aver dato tanto. Era sempre sorridente e mi difendeva quando era piccola dalle sgridate insensate dei miei genitori. Lei riusciva sempre a portare calma e serenità, era una presenza piacevole, rassicurante, intelligente e sensibile. Amava molto i cani, ne ha sempre avuti. Chissà, forse lo ha accolto lei tra le sue braccia..
Vabbè.. un pensiero così come un altro.

[Floydredcrow]

Fai bene a parlarne e a pensarci su perche per superare queste cose è molto importante elaborarle ,se una persona fa finta di niente andando avanti non è altro che un metterle da parte e rimangono li..
Ad elaborarle invece può aiutare..per poi dare un senso anche alla morte per quanto sia difficile trovare un senso ..è la cosa migliore poi si è piu sereni .
Quando è morto mio padre non l'ho elaborato,mai versato una lacrima ho sempre tenuto il mio dolore dentro cercando di essere forte tenendo sempre il sorriso perche mi sentivo la responsabilità di dare forza a mia madre ,una donna forte ma allo stesso tempo distrutta perche aveva perso tutto .oltre al suo grande amore la ex di mio padre si è presa anche metà della nostra casa e i suoi soldi facendo cosi mettere da parte il dolore e quel voler un po di amore ..per dare posto al senso di dover invece continuare a lottare x guadagnare x vivere ,fare rinuncie e iniziare a lavorare presto anchìo per qualche soldo andando avanti senza perdersi nel dolore.Invece bisogna per un po perdersi nel dolore per superarlo ed avere qualcuno che ti ascolta e ti da un'abbraccio.i miei zii non erano certo affettuosi..mi han sempre detto è la vita pretendendo io acettassi un vuoto cosi grande con una sola frase.il fatto che non erano afettuosi o comprensivi,mai un abbraccio o un qualche parola di amore..o una parola su mio padre per anni mai una sua foto in casa di mia nonna..mi ha fatta crescere sentendomi senza famiglia nonostante in casa si era in tanti e sognare una famiglia mia come quella che avevo perduto.
Facendo cosi però ho capito che invece a volte ci si deve guardare in faccia anche la morte e perdersi nel dolore x superarlo. In parte l'ho superato ,perlomeno l'ho acettato ma solo dopo aver versato un sacco di lacrime per tutto il tempo che non l'avevo fatto.e ricordando i ricordi che avevo come dimenticato inconsciamente..li ho ritrovati poi solo quando sono venuta ad abitatre definitavemente qui a casa mia ,quindi da poco anche se è da poco ne ho gia ritrovati un bel po ,per avere nel cuore i momenti piu belli della nostra vita mia e di mio padre ..e mi son resa conto che sono tantissimi .sono molto piu forti del dolore.
Quindi tu piangi e parlane se ti puo aiutare .
I nostri vecchi..erano molto piu saggi di noi..quando una volta c'era il periodo di lutto dove si stava in casa si era pensierosi ecc..ho capito che era il modo da elaborare..per tornare sereni cosa che adesso si è un po persa x via di questo stress di vita dove se ti fermi un'attimo sembri perduto .Spesso mi accorgo che la vita semplice di una volta era molto piu e saggia e vera di quella di adesso,nonostante le persone fossero poco colte e piu ingenue erano molto piu colte invece nella loro semplicità rispetto a tanti scienziati di adesso.
Scusami se cado sempre sul personale.

[elisa]

Franci sei sempre molto carina.
La cosa strana è che, a parte il discorso della mia colpa (che è la cosa che fatico ad accettare in questa faccenda), il resto del lutto lo sto vivendo bene.. pensare a lui mi da un senso di spiritualità. Mi sembra davvero di avere un angelo con me. Lo sento sul serio.. non so se sia un meccanismo della psiche o ci sia davvero altro al di là di quello che vediamo, io non sono mai stata molto credente ma pensare a lui.. mi riempe gli occhi di lacrime sì, ma anche l'anima di purezza, di un sentimento splendido. Mi dicono "basta piangere", ma non capiscono che mentre piango sono serena perché sono con lui nei miei pensieri. Forse è lui che mi sta aiutando... io ora lo sento più presente che mai perché lo sento dentro di me.

[Floydredcrow]

è vero ely,è la stessa cosa adesso x me.lo sento vicino e forse ce sempre stato perche se mi guardo indietro tante cose che ho superato in mia vita forse le ho superato grazie a lui come angelo .
Alla fine bisogna avere fede che non è finito tutto qui.

[pongo]

Un grosso abbraccio Ely e Franci......e' un casino lo so