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#20 |
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no!
è diretta da Paolo Pieroni editori Sadea/Sansoni è molto interessante, mi sono sbagliata non è degli anni 70, ma precisamente 1967 l'ultimo capitolo parla dei Sistemi speciali di caccia: La caccia di distruzione e dice che con questa s'intende quella caccia che mira alla drastica riduzione o addirittura allo sterminio dei nocivi, presenti in una determinata zona, dice che si effettua sia con il fucile sia impiegando veleni e gas, seguono tutta una serie di ricettine, tipo usare gatti bianchi o l'inseguimento su terreno coperto di neve, precisando che questi sistemi sono ancora da considerarsi sportivi, dice che la vera caccia di distruzione si avvale soprattutto dei veleni. ![]() MENO MALE CHE ORA TUTTO CIò è VIETATO anche se qualche testina lucida troverebbe giustificazione per tornare a tutto questo "...il buono e sano di una volta" alla faccia mi ci mette pure dosi e materiali fosforo bianco solfato di stricnina acido tartarico cioè questi non erano mostri assassini paranoici bracconieri, la feccia dei cacciatori, era il normale pensiero e approccio verso la natura, TUTTO PERMESSO DALLA LEGGE, era l'Arte della Caccia! e per altri aspetti ha veramente contribuito al mantenimento dell'ambiente contro sfruttamento e lottizzazione dell'ambiente, meno male che (forse grazie anche a chi crede a Walt Disney) le pratiche barbare e pericolose, piano piano sono state debellate, quindi....speriamo di non tornare indietro grazie a qualche parlamentare, messo lì apposta! ma anzi che aumentino le restrizioni, le distanze e la sicurezza! mentalità diversa es. il libro propone una foto di un 'elefante (tratta anche di caccia grossa) e come didascalia ci scrive: "un maschio con un notevole trofeo d'avorio" cioè la zanne [mi sa tanto che negli anni 60 il danno all'ambiente è stato l'obbiettivo principale della comunità umana, fra orrende casette e scarichi industriali, erano troppo presi a godersi i soldi e a consumare tutto il consumabile?] PS: Antonella io invece preferisco (preferisco per modo di dire, ma del resto se necessaria) la caccia al cinghiale in battuta, in quanto viene comunicato tutto alla forestale, numero partecipanti, mezzi e attrezzature e soprattutto viene sbarrata la strada agli esterni e alla gente comune, per evitare di mettere in pericolo chi passa di lì. Io spesso sono stata bloccata sui sentieri, mentre ero a cavallo, e me ne tornavo velocemente indietro, perchè trovarsi in una battuta di caccia al cinghiale, col cavallo poi color cinghiale come il mio, avrebbe significato dire le ultime preghiere! Invece la caccia al cinghiale in zona non vocata, è un solo cacciatore zitto zitto, che gira con un fucile che ti squarcia se ti prende e può avere solo tre cani al seguito, questo mi fa più terrore! http://spazioinwind.libero.it/caccia...cinghiale.html meno male che anche la stessa Federcaccia Umbra è contraria alla caccia al cinghiale in forma singola, proprio perchè pericolosa!
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http://www.canelupocecoslovacco.net ____ - ... non sò se mi sono spiegato! Disse il paracadute al paracadutista. Last edited by rosa; 28-09-2009 at 15:16. |
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