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Off topic Su tutto e su niente - un modo di passare il tempo in buona compagnia... |
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#1 |
e la zecca Misha
Join Date: Feb 2006
Location: Trento
Posts: 9,262
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un triste epilogo:
ricollegandomi a questo post http://www.wolfdog.org/forum/showpos...&postcount=158 Sfuggito al rogo, Micky non ce l'ha fatta - E' morto il cagnolino simbolo dell'incendio di Leporano. I carabinieri hanno denunciato il presunto autore del gesto MILANO - Sarebbe stato identificato l'autore del rogo di Leporano, nel Tarantino, dove quattro cuccioli di cane erano stati gettati tra le fiamme e tre di loro alla fine erano morti per le ustioni. Due dei cuccioli erano morti subito e il terzo, Micky, era stato recuperato ancora in vita ed era subito assurto a simbolo delle campagne contro le barbarie gratuite nei confronti degli animali. Si sperava di poterlo salvare ma le sue condizioni sono poi peggiorate e alla fine è deceduto tra indicibili sofferenze. IL PRESUNTO AUTORE - Il responsabile del gesto sarebbe un operaio di 56 anni che risulta già denunciato dai carabinieri. E' accusato di uccisione di animali e ora rischia una pena detentiva fino a 18 mesi. L'associazione animalista "Quattro cani per strada", che accudisce i cani senza tetto del territorio e che aveva denunciato l'accaduto, di cui si era occupato anche il Corriere, ha deciso di costituirsi parte civile. LA DENUNCIA E LE INDAGINI - Erano stati i volontari dell'associazione a scoprire i cagnolini morti e a recuperare dalla cenere il piccolo Micky. E proprio loro avevano sporto denuncia. I militari si sono messi al lavoro e le loro indagini hanno portato ad individuare il presunto autore. Sarebbe il proprietario del casolare dove gli animali, tutti trovatelli, avevano trovato rifugio. Infastidito dalla loro presenza avrebbe deciso di sbarazzarsene approntando un falò e gettandoveli nel mezzo. Uno dei cagnolini è però riuscito a scappare ed è stato ritrovato incolume. Di altri due erano stati trovati solo i resti carbonizzati. corriere della sera on line - sez animali |
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#2 | |
Distinguished Member
Join Date: Jan 2009
Location: Bergamo
Posts: 3,013
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Un vile, oltre che un criminale: non ha avuto neanche le palle di ucciderli con una bastonata sulla testa, piuttosto!
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#3 |
Distinguished Member
Join Date: Jul 2008
Posts: 2,863
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e questa povera vittima quì?
http://www.express-news.it/news/cron...pesi-al-collo/ Trieste, recuperato in mare il cadavere di un pitbull annegato: aveva 6 chili di pesi al collo Il veterinario giunto sul posto ha confermato la causa del decesso e ha individuato il microchip dell’animale, la cui lettura non ha consentito tuttavia di risalire al proprietario, in quanto i dati rilevati non risultano censiti dall’anagrafe canina in Italia. Sono in corso ulteriori accertamenti per identificare i responsabili del barbaro gesto Il cadavere di un pitbull ucciso da ignoti e’ stato recuperato in mare nella tarda mattinata di ieri da personale del Commissariato di Polizia di Muggia (Trieste), che lo ha reso noto solo oggi. I Vigili del fuoco hanno collaborato al recupero del corpo del cane, un esemplare adulto, che galleggiava all’altezza del Circolo della Vela. A segnalare telefonicamente alla Polizia l’accaduto una persona che ha avvistato il cane dalla propria abitazione. L’animale e’ morto per probabile annegamento, dato che aveva al collo una pesante catena con attaccati sei pesi metallici del peso complessivo di 6 chilogrammi. Il veterinario giunto sul posto ha confermato la causa del decesso e ha individuato il microchip dell’animale, la cui lettura non ha consentito tuttavia di risalire al proprietario, in quanto i dati rilevati non risultano censiti dall’anagrafe canina in Italia. Sono in corso ulteriori accertamenti per identificare i responsabili del barbaro gesto. Adnkronos Last edited by Sirius; 28-09-2010 at 17:43. Reason: ho tolto la foto |
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#5 |
e la zecca Misha
Join Date: Feb 2006
Location: Trento
Posts: 9,262
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«Attaccano le greggi, spariamo ai lupi»
Proposta choc di un assessore nel Grossetano: «Assieme ai cani selvatici sono un danno per molte famiglie» (Ansa)GROSSETO - «Spariamo ai lupi». La proposta choc arriva da un assessore comunale della giunta di centrodestra di Roccalbegna, un comune delle Colline dell’Albegna ai confini del Monte Amiata, e provoca un vespaio di polemiche tra politici, ambientalisti e animalisti ma anche l’approvazione di pastori e allevatori colpiti dai continui attacchi degli animali. L’ultimo, in ordine cronologico, una decina di giorni fa a Cinigiano, nel podere Licari, dove i predatori hanno sgozzato una decina di pecore. «PIAGA INSOSTENIBILE» - Così l’assessore all’agricoltura, Antonio Soro, ex allevatore, ha deciso di lanciare un appello definitivo per «arginare una piaga insostenibile che rischia di rovinare decine di famiglie». «Non è più possibile continuare ad assistere a queste stragi - dice Soro - è arrivato il momento di fare qualcosa. I lupi e i cani selvatici devono essere cacciati. In modo selettivo, con ordine e battute organizzate e autorizzate, ma decise. Altri rimedi sono stati un fallimento e adesso sempre più pastori per difendersi dagli attacchi adottano cani che in branco diventano anch’essi aggressivi e pericolosi per l’uomo». Secondo Soro sono decine gli attacchi che non sono stati denunciati e il trend è in continua crescita. «Il lupo non è più un animale in estinzione ed è dannoso per i pastori - continua l’assessore -. Insieme agli allevatori stiamo decidendo di andare al ministero a Roma ed eventualmente organizzare una manifestazione». «METODI ALTERNATIVI» - Sul fronte politico e ambientalista, la “proposta Soro” viene respinta decisamente. E non solo per questioni etiche. «Il lupo è un protagonista essenziale dell’ecosistema e della biodiversità - spiega Fabio Roggiolani, responsabile scientifico di Sel per la Toscana e già presidente della Commissione agricoltura della Regione Toscana -. Per bloccare gli attacchi basta poco. Mi ricordo che in regione facemmo un provvedimento per dotare gli allevatori di impianti solari che di notte illuminavano le greggi. Se c’è luce i lupi non attaccano, ma nonostante questo gli allevatori si sono rifiutati di montare gli impianti. Uccidere questi animali sarebbe come tornare ai tempi più oscuri, quando proprio in Italia i lupi erano perseguitati e stavano per estinguersi». INDENNIZZI E ASSICURAZIONE - Il problema è arrivato anche sui banchi del consiglio regionale con interpellanze della Lega. Loris Rossetti (Pd), presidente della Commissione agricoltura, ha promesso un impegno per risolvere il problema nel rispetto degli allevatori ma anche dei lupi che sono e restano animali protetti. «Abbiamo stanziato centinaia di migliaia di euro per gli indennizzi agli allevatori - ha detto Rossetti - e con le loro associazioni abbiamo aperto un tavolo di confronto per cercare insieme le soluzioni migliori. Rossetti ha anche ricordato che in Toscana un allevatore paga soltanto 20-30 centesimi per ogni pecora assicurata. Con un costo di circa 25 euro può assicurare 100 animali per un anno contro i rischi della predazione |
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#7 |
Ho 2 clc, uno deficiente
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Qualunque cosa, carico il sorcio in macchina e sono lì...
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![]() della nostra impervia Foresta. |
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