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Off topic Su tutto e su niente - un modo di passare il tempo in buona compagnia...

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Old 16-11-2010, 09:01   #1
valentina
e la zecca Misha
 
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Fece un 13 milionario nel 1981, si perse la matrice. «Ora mi faccio giustizia da solo» - Un sessantenne di Martina Franca, dopo anni di ricorsi e di inchieste aperte, decide di passare a metodi «spicci»

TARANTO - «La magistratura punisca i responsabili o sarò costretto a farmi giustizia da solo». È ormai al limite della sopportazione Martino Scialpi, il sessantenne ambulante di Martina Franca (Taranto) che il primo novembre del 1981 realizzò un 13 al Totocalcio da oltre un miliardo di lire, ma non ha mai incassato la vincita perchè la titolare della ricevitoria smarrì la matrice della schedina. Da allora ha affrontato un calvario giudiziario che dura da 29 anni e, malgrado 23 anni fa il Tribunale di Taranto abbia attestato l’autenticità del tagliando, il Coni è tornato a contestare e a mettere in dubbio la genuinità della schedina. La vincita oggi varrebbe dieci milioni di euro oltre al risarcimento dei danni morali e materiali.
FUNZIONARI DEL CONI - Il commerciante ritiene che vi siano anche responsabilità di funzionari del Coni nella falsificazione di un documento sulla cessione dell’attività del ricevitore da un proprietario all’altro e quindi del rilascio della concessione (già dimostrata da una perizia disposta dal gip di Bari nel 2004). Per questo aspetto della vicenda è in corso un procedimento penale per frode processuale a carico degli ex vertici del Coni. Scialpi ha depositato anche una relazione del commercialista Luigi Perrini che certifica l’esborso di denaro che ha dovuto sostenere in questi anni per viaggi, spese legali e di cancelleria, quantificato in 383mila euro a partire dal 1987.

INCHIESTA SUI MAGISTRATI DI TARANTO - A luglio la procura di Potenza aprì un fascicolo di indagine sui magistrati di Taranto che nell’arco di oltre vent’anni si sono occupati della vicenda di Scialpi. L’apertura dell’inchiesta a carico dei magistrati tarantini risulta dal provvedimento con cui la stessa procura di Potenza, attraverso il pm Anna Piccininni ha trasmesso alla procura di Roma per competenza territoriale. Si tratta di atti relativi alla denuncia presentata dallo scommettitore nei confronti della titolare della ricevitoria, Maria Luisa Taiana, degli ex funzionari del Totocalcio di Bari Mario Bernacchia e Rocco De Vivo, degli ex segretari generali del Coni Mario Pescante e Raffaele Pagnozzi e del coordinatore degli affari giuridici del Coni Leonardo Zauli, per associazione per delinquere e altri reati. La denuncia di Scialpi si riferisce a comportamenti e dichiarazioni rese dai protagonisti della vicenda fino al 2005 e sostiene che i rappresentanti del Totocalcio hanno esibito un documento, inerente la cessione dell’attività di ricevitore da un proprietario all’altro e quindi del rilascio della concessione, risultato manipolato. A supporto di questa tesi Scialpi dispone di una doppia perizia grafica e merceologica. Tale circostanza, secondo Scialpi, farebbe scattare la responsabilità extracontrattuale del Coni.

L'INCHIESTA - Dopo che la procura di Potenza aveva trasmesso gli atti a Roma su una parte dell’indagine trattenendo per sè quella sui magistrati tarantini, la procura romana ha chiesto l’archiviazione nei confronti della titolare della ricevitoria e dei funzionari dell’ente olimpico. Scialpi ha presentato opposizione. «Sono stanco - disse già allora l'ambulante - di rincorrere una giustizia che non ha ancora fermato chi ha commesso o dichiarato il falso per impedirmi di incassare una vincita sacrosanta e che in passato ha creato una vera anomalia nel sistema giustizia italiano con poteri forti che hanno coperto le responsabilità del Coni».

UN MARE DI FOTOCOPIE - L’opposizione all’archiviazione è corredata da sei fascicoli e 8500 fotocopie che raccontano una odissea giudiziaria che si trascina da 29 anni. «Nel 1983 - osserva ora Scialpi - mi accusarono di aver cercato di truffare lo Stato, ma una perizia dimostrò che la schedina era genuina e che costituiva valido titolo per il pagamento della vincita. Poi sono emerse varie irregolarità amministrative nella concessione della ricevitoria da parte del Coni, che quindi avrebbe dovuto subito pagarmi». «Devono corrispondermi quella vincita, ne ho diritto - conclude oggi l'ambulante - dalle carte emergono gravi responsabilità, chiedo alla magistratura di fare finalmente giustizia». Altrimenti provvederà «a modo suo».
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Valentina & MISHA & ARES
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Old 16-11-2010, 19:33   #2
valentina
e la zecca Misha
 
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http://video.corriere.it/gattino-met...b-00144f02aabc
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Valentina & MISHA & ARES
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Old 16-11-2010, 19:52   #3
oxy
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Perseguita Michelle Hunziker: assolto stalker

E' stato assolto perché incapace di intendere e di volere al momento del fatto e dunque non imputabile Fabrizio P., un cagliaritano di 31 anni accusato di aver perseguitato la conduttrice tele­visiva Michelle Hunziker per oltre due anni.
La sentenza è stata emessa ieri dal giudice della terza sezione penale, che non ha disposto nei confronti dell'i m­putato alcuna misura di sicurezza dato che l'uomo è già seguito da una clinica psichiatrica sarda.
Il pubblico ministero ne aveva chiesto il ricovero in un ospedale psichiatrico giudiziario. Nel processo Fabrizio P. era accusato di violenza privata e non di atti persecutori, perché all'epoca della denuncia di Hunziker questo reato non era ancora stato introdotto nel codice penale italiano.
In sostanza, per oltre due anni le avrebbe inviato lettere alla conduttrice, manifestando il desidero ossessivo di incontrarla e in alcune occasioni si sarebbe appostato sotto la sua abitazio­ne, cercando di baciarla quando la incontrava. Tutto avrebbe preso il via da una stretta di mano, durante la quale, a detta del 31enne, la showgirl si sarebbe dimostrata interessatissima a lui.
Oggi, al termine della deposizione del perito, il pm aveva chiesto la dichiara­zione di incapacità per l'imputato e il ricovero in ospedale giudiziario. Il di­fensore, invece, aveva chiesto la so­spensione del processo per incapacità dell'imputato a stare in giudizio senza disposizione di misure di sicurezza. L'avvocato di Hunziker, Davide Stecca­nella, si era associato alla richiesta della procura. Solo un mese fa, era stato arrestato un 48enne che, per 8 mesi, aveva perseguitato la show girl e scritto lettere di minacce, perfino nei confronti di sua figlia. La Hunziker, che insieme all'avvocato Giulia Bongiorno ha fonda­to perfino un'associazione contro la violenza sulle donne, si è ritrovata insomma di nuovo vittima. Negli ultimi 4 anni ha denunciato 4 stalker.

http://www.cronacaqui.it/milano/8449...o-stalker.html

Tanto al giorno d'oggi basta essere pazzi e tutto e concesso!!!
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Fabrizio & Oxy
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Old 16-11-2010, 19:53   #4
Jal
Nagi e Ishta e Panuhsè
 
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è proprio il colmo, ma pensa te!
in piazza della Loggia a Brescia esplose una bomba.
36 anni fà..tanti eh!
otto morti e centosei feriti.
oggi hanno deciso che è stato Nessuno.
Nessuno, nel mese di maggio del 74 una Bomba a Bescia..
forse era un petardo.
forse non era nemmeno maggio.
forse non era nemmeno Brescia.
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Ciao! Andrea Loredana Jacopo e Nagi & Ishta & Panuhsè & Tawoka & Aluhksis & Awonn
"... io sono un principe libero e ho altrettanta autorità di fare guerra al mondo intero
quanto colui che ha cento navi in mare..." Black Samuel Bellamy, Pirata
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Old 17-11-2010, 09:09   #5
valentina
e la zecca Misha
 
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jal: già quoto ogni tuo pensiero
.......che tristezza!
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Valentina & MISHA & ARES
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Old 17-11-2010, 09:28   #6
FraFairy
Ho 2 clc, uno deficiente
 
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Ma nella storia non c'è già stato un Nessuno?
Sai quello che scappo dalla caverna, nascosto sotto il ventre di una pecora?
Bè i corsi e i ricorsi storici...
Cambiano i tempi, ma alla fine si ritorna sempre al punto di partenza..
Altro che evoluzione, ormai siamo affetti da involuzione cronica..

Ma aggiungerei questa...
Siamo il paese dell'amoralità.
Claudio Scazzi contatta Lele Mora


"La televisione non mi dispiacerebbe". A parlare è Claudio Scazzi, il fratello di Sarah, che dopo il dramma vissuto in famiglia, ha ammesso di aver contattato l'agente delle star Lele Mora per valutare le sue possibilità nel mondo dello spettacolo. "Sto a Milano e ho chiesto a Mora se aveva in mente qualcosa per me", ha detto. La risposta però sarebbe stata negativa: "Dice che non vado bene, che non sono fatto per la tv", spiega il giovane.

A darne notizia è il settimanale "Oggi". Claudio - rivela il giornale - ha incontrato Lele Mora: "Credo di avere delle potenzialità - spiega il fratello di Sarah - e per questo mi sono rivolto a Mora. Se non lo sa lui cosa farmi fare...". Il riscontro non è però stato dei migliori e la collaborazione sembra finita sul nascere. Claudio rivela di aver già detto no "a un'agenzia di Torino, che mi proponeva di diventare il nuovo Azouz Marzouk".

Tuttavia la bocciatura di Mora non lo avrebbe convinto. Accompagnato dal padre e da un legale, Claudio ha visitato altre agenzie milanesi. Da parte sua, Mora si è reso disponibile a ospitare il fratello di Sarah Scazzi nei suoi eventi per la presentazione di una raccolta di fondi e di un progetto per la costruzione di un canile da realizzare in memoria della ragazzina.
__________________
O Lupo affido la mia strada, perché tu possa guidarmi lungo i sentieri
della nostra impervia Foresta.

Last edited by FraFairy; 17-11-2010 at 09:32.
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Old 19-11-2010, 09:37   #7
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«Fucilare gli sciacalli del maltempo» Polemica contro Muraro e Gentilini
Treviso, il presidente della Provincia: «Bisognerebbe ripristinare la legge marziale». Lo Sceriffo: «Nessuna pietà». Tre serbi erano stati denunciati dopo aver razziato case alluvionate. Belisario (Idv): Muraro si dimetta

TREVISO - «Darei alle forze dell’ordine l’autorità di provvedere all’esecuzione sul posto dei colpevoli». Così si è espresso nel corso di una trasmissione in diretta dell’emittente televisiva Antennatre Nordest, il presidente della Provincia di Treviso, riferendosi a un episodio di sciacallaggio avvenuto a Bovolenta, uno dei comuni padovani più colpiti dall’alluvione dei giorni scorsi. Nel pomeriggio il vicesindaco di Treviso Giancarlo Gentilini ha rincarato la dose: «Nessuna pietà per gli sciacalli: andrebbero fucilati sul posto come succedeva in tempo di guerra». A Bovolenta la polizia aveva intercettato un furgone con a bordo tre cittadini serbi e, nel vano di carico, fra rottami di varia natura, anche alcuni oggetti che si ritiene essere stati prelevati dalle case abbandonate dai residenti. Quattro macchine fotografiche e un candelabro d’argento, in particolare, diretti probabilmente ad un piccolo deposito domestico di uno degli stranieri in cui le forze dell’ordine hanno trovato parecchio materiale ritenuto anch’esso provento di furto. I tre sono stati denunciati.

LE REAZIONI - «In altri luoghi in casi simili – ha insistito Muraro - si applica la legge marziale». Dichiarazioni che hanno sollevato più di una reazione. «Se si invoca la legge marziale per chi commette un furto – dice Simonetta Rubinato, deputato del Pd - allora bisognerebbe ‘fucilare’ anche quei politici che vengono arrestati per aver compiuto delle ruberie a danni dei cittadini, un malcostume che fatti recenti dimostrano essere ancora presente anche in qualche amministratore veneto». «Non so se sono più nauseato dai furti – è il punto di vista del consigliere regionale Diego Bottacin – o da chi fa un uso politico di fatti come questi». «La Lega – dice Gennaro Marotta, consigliere veneto Idv – è al governo del Paese. Invece di gonfiare vuoti slogan in tivù, Muraro convinca i suoi ministri a varare leggi idonee a garantire davvero la sicurezza dei cittadini onesti». Minimizza, invece, il sindaco leghista di Treviso e segretario regionale della Lega Nord, Gian Paolo Gobbo. «Sono cose che si dicono, come quando si dice a qualcuno ‘vai a farti ammazzare’». «Se fossero vere le dichiarazioni del presidente della Provincia di Treviso, questi andrebbe immediatamente denunciato per istigazione a delinquere». Lo afferma il presidente dei senatori dell’Italia dei Valori, Felice Belisario, che aggiunge: «Quello di Muraro, comunque, è un comportamento assurdo che giustifica un suo immediato allontanamento dall’incarico ricoperto». «Gli sciacalli non possono essere tollerati e vanno perseguiti, ma dire che vanno giustiziati sul posto è una boutade per nascondere che per l’alluvione non stanno facendo nulla. È la solita tecnica della Lega per distarre l’opinione pubblica». Così il sindaco di Padova Flavio Zanonato
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Old 19-11-2010, 11:19   #8
duska
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«Fucilare gli sciacalli del maltempo» Polemica contro Muraro e Gentilini
Treviso, il presidente della Provincia: «Bisognerebbe ripristinare la legge marziale». Lo Sceriffo: «Nessuna pietà». Tre serbi erano stati denunciati dopo aver razziato case alluvionate. Belisario (Idv): Muraro si dimetta

TREVISO - «Darei alle forze dell’ordine l’autorità di provvedere all’esecuzione sul posto dei colpevoli». Così si è espresso nel corso di una trasmissione in diretta dell’emittente televisiva Antennatre Nordest, il presidente della Provincia di Treviso, riferendosi a un episodio di sciacallaggio avvenuto a Bovolenta, uno dei comuni padovani più colpiti dall’alluvione dei giorni scorsi. Nel pomeriggio il vicesindaco di Treviso Giancarlo Gentilini ha rincarato la dose: «Nessuna pietà per gli sciacalli: andrebbero fucilati sul posto come succedeva in tempo di guerra». A Bovolenta la polizia aveva intercettato un furgone con a bordo tre cittadini serbi e, nel vano di carico, fra rottami di varia natura, anche alcuni oggetti che si ritiene essere stati prelevati dalle case abbandonate dai residenti. Quattro macchine fotografiche e un candelabro d’argento, in particolare, diretti probabilmente ad un piccolo deposito domestico di uno degli stranieri in cui le forze dell’ordine hanno trovato parecchio materiale ritenuto anch’esso provento di furto. I tre sono stati denunciati.

LE REAZIONI - «In altri luoghi in casi simili – ha insistito Muraro - si applica la legge marziale». Dichiarazioni che hanno sollevato più di una reazione. «Se si invoca la legge marziale per chi commette un furto – dice Simonetta Rubinato, deputato del Pd - allora bisognerebbe ‘fucilare’ anche quei politici che vengono arrestati per aver compiuto delle ruberie a danni dei cittadini, un malcostume che fatti recenti dimostrano essere ancora presente anche in qualche amministratore veneto». «Non so se sono più nauseato dai furti – è il punto di vista del consigliere regionale Diego Bottacin – o da chi fa un uso politico di fatti come questi». «La Lega – dice Gennaro Marotta, consigliere veneto Idv – è al governo del Paese. Invece di gonfiare vuoti slogan in tivù, Muraro convinca i suoi ministri a varare leggi idonee a garantire davvero la sicurezza dei cittadini onesti». Minimizza, invece, il sindaco leghista di Treviso e segretario regionale della Lega Nord, Gian Paolo Gobbo. «Sono cose che si dicono, come quando si dice a qualcuno ‘vai a farti ammazzare’». «Se fossero vere le dichiarazioni del presidente della Provincia di Treviso, questi andrebbe immediatamente denunciato per istigazione a delinquere». Lo afferma il presidente dei senatori dell’Italia dei Valori, Felice Belisario, che aggiunge: «Quello di Muraro, comunque, è un comportamento assurdo che giustifica un suo immediato allontanamento dall’incarico ricoperto». «Gli sciacalli non possono essere tollerati e vanno perseguiti, ma dire che vanno giustiziati sul posto è una boutade per nascondere che per l’alluvione non stanno facendo nulla. È la solita tecnica della Lega per distarre l’opinione pubblica». Così il sindaco di Padova Flavio Zanonato

Valentina, magari ci troveremo d'accordo su altre cose ma, purtroppo non riesco ad essere non sincero e mi rendo conto che a "mente fredda" e con raziocinio non si può essere d'accordo su quanto sopra affermato... però, però, mi "piacerebbe" vedere la reazione istintiva di una persona che dopo aver perso tutto e per tutto intendo anni di sacrifi e lavoro, mutui da pagare, figli da mantenere ecc ecc , si trovasse di fronte a dei personaggi che sciacallano quel poco che ti è rimasto, pensaci...
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