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Off topic Su tutto e su niente - un modo di passare il tempo in buona compagnia...

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Old 21-01-2012, 20:21   #1
elisa
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Originally Posted by Earthlings View Post
mi chiedo se la tua legittima domanda
abbia mai ricevuto la risposta che avrebbe meritato.

Mi dispiace molto per tutto ciò che state vivendo.
Spero che nel centro dove siete seguiti vi sia un servizio di counseling preposto ad aiutare anche i familiari dei pazienti oncologici ( oltre che i pazienti stessi), penso ne avresti bisogno e ne potresti trarre giovamento.
No nessuna risposta.

Lui ha (anzi aveva, quando ancora parlava o riusciva a seguire un discorso) una psicologa, ai familiari non è stata proposta.

Per il resto mi spiace ma le cose sono degenerate ulteriormente ed è già un miracolo che trovi la forza di aprire WD.. stavo guardando la posta (e-mail ormai ad ogni modo inutili sull'ascorbato).

E' una tragedia insopportabile, e ormai siamo in quei giorni in cui ti chiedi quanto siano veramente un dono o quanto un ingiusto intollerabile supplizio.. almeno in certi momenti è così.. sempre più.
E' la cosa più tremenda che poteva capitarci, francamente avrei preferito ammalarmi io o forse no perché non avrei voluto dare un dolore simile a lui, ma solo per questo.. avrei preferito morire io e che lui mi avesse lasciata per essere felice altrove, questo sicuramente.

NON FUMATE MAI. Anche se il suo non pare essere dovuto al fumo chi fuma ha circa un 30% di possibilità in più di farsi venire un cancro.
Per il resto.. si respira schifo in tutte le città, si vive in modo nevrotico e sregolato, non tutti, ma molti... troppe malattie sento, e certe cose non dovrebbero accadere MAI. Non si dovrebbe perdere la persona che si ama di più al mondo, più di se stessi, e che ti ha saputa amare nel modo più maturo, dolce, forte, LEALE e PRESENTE come nessuno mai prima e neppure potevi immaginare fosse possibile, a 35 anni. L'UNICA persona con cui avrei voluto vivere.
MA SOPRATTUTTO una persona così non dovrebbe ammalarsi a 47 di un male talmente bastardo..............
Quando ci siamo messi insieme ricordo che ascoltando la canzone "Almeno tu nell'universo" pensavo "è proprio lui.."

Scusate.
Ormai è il caso che levi il disturbo, qui come in qualsiasi posto fuori dalla mia stanza in questo modo sono teatralmente distrutta, e dovrebbe bastarmi esserla nel privato... fortuna che ancora reggo davanti a lui e ai suoi familiari, anzi davanti a tutti di persona. Sembro di ferro, ma non la sono. Sono di burro. Sono una che ha perso tutto. E niente potrà cambiare tuttto questo. E non dovrebbe interessare né interessa giustamente a un forum di cani, per quanto in OT.. se non forse per spronare a dare il giusto peso alle cose.. ma non credo serva.

Grazie Earthlings, sono d'accordo te.

Last edited by elisa; 21-01-2012 at 21:08.
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Old 21-01-2012, 22:10   #2
Earthlings
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Originally Posted by elisa View Post
Lui ha (anzi aveva, quando ancora parlava o riusciva a seguire un discorso) una psicologa, ai familiari non è stata proposta.
Non chiuderti, non isolarti, continua a scrivere qui, cerca di trovare un sostegno in un bravo psicoterapeuta, chiedi nel reparto dove è ricoverato il tuo compagno se puoi usufruire di un servizio di counseling, in caso di risposta negativa, parlane con il medico di base, ciò che stai attraversando non è meno doloroso né meno difficile di ciò che sta attraversando il tuo compagno.
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Old 21-01-2012, 22:47   #3
Floydredcrow
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Originally Posted by elisa View Post
Sono una che ha perso tutto.
Tesoro,non hai perso tutto, ce ancora quel po di speranza finche non è finita..non è finita...tieni duro sai che non sei e non sarai mai sola
In ogni caso tu Corrado non lo perderai mai..perche sono certa (e tu sai perche) che quando le persone vanno nell'altra vita ci sono sempre accanto...ci guardano e la cosa migliore che noi possiamo fare è essere forti per loro con la consapevolezza che non ci hanno lasciati mai e non ci lasceranno mai..perche l'amore e il bene che si vuole a qualcuno con tutto il cuore..supera le barriere di questa vita e l'altra.
ciao bella, Ti voglio bene.
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Francy e banda
"Ma poi...bisogna vedere in quale mare di lacrime è nato un sorriso..."
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Old 21-01-2012, 23:12   #4
elisa
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Grazie.. sul serio. Chiudo questo patetismo personale con due cose:

1) prometto di non suicidarmi (non sarei neanche capace e comunque se non l'ho fatto fino ad ora direi che non ci sono portata) perché mi rendo conto di aver scritto cose pesantucce e preoccupanti.

2) una cosa forse DAVVERO utile da divulgare:
CHAMPIX, ha aiutato molte persone che conosco a smettere di fumare senza fatica (compreso lui.. prima di sapere. Dopo gli sarebbe bastato il trauma, come è bastato a me).
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Old 21-01-2012, 23:30   #5
wilupi!
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eli, penso a te ogni giorno...

quello che ti ho scritto in privato ricordatelo sempre basta un messaggio e io e miki ci siamo, è una piccolezza, una passeggiata..vedere le lupe giocare non potrà farti superare quello che stai passando ma se servisse anche solo a strapparti un sorriso per noi vorrebbe dire molto.

mi dispiace tanto, un abbraccio forte.
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Antonella&Miki
"Andai nei boschi,perchè volevo vivere con saggezza e profondità ,succhiare il midollo della vita e non scoprire in punto di morte,che non avevo vissuto"
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Old 22-01-2012, 11:12   #6
elisa
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Grazie, sei riuscita a commuovermi (non che ci voglia molto ultimamente ma non mi aspettavo di trovare un messaggio bello come il tuo, parlo di quello privato ovviamente).

Oggi è una ricorrenza particolare: un anno fa salivamo lungo la Via Crucis a Medjugorje.

Scusate ancora per non aver tenuto per me tanta tristezza.

Ciao
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Old 24-01-2012, 09:02   #7
valentina
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-- elisa --- ci siamo e ti pensiamo ogni singolo giorno

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Old 30-01-2012, 11:28   #8
valentina
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ALL'INTERNO DEL RAGGIO DI EVACUAZIONE DI 20 KM DALLA CENTRALE
Fukushima, sfida le radiazioni e si prende cura degli animali abbandonati
Naoto Matsumura, risultato «completamente contaminato», ha trasformato la sua casa in un centro di accoglienza

«Gli animali di Fukushima abbandonati e lasciati morire»: questo è il titolo di un reportage della Cnn che parla di una categoria trascurata dagli organi d'informazione nel parlare del disastro nucleare giapponese: gli animali. Ma qualcuno ha pensato a queste povere vite. E per amor loro ha deciso di rimanere a Tomioka. E di non abbandonarli al loro destino. Il piano di evacuazione ordinato dal governo giapponese parla chiaro: tutti coloro che abitano nel raggio di venti chilometri dai reattori della centrale danneggiata dall'accoppiata killer terremoto/tsunami dell'11 marzo scorso vanno immediatamente allontanati. Ma c’è un uomo di nome Naoto Matsumura, agricoltore da cinque generazioni, che decide di non stare alle regole.

RIBELLE - Naoto inizia la sua disobbedienza proprio il giorno dopo il terremoto. Mentre i 78 mila residenti nell'area a maggiore rischio di contaminazione radioattiva lasciano le loro case, il cinquantaduenne ribelle di Fukushima organizza la sua resistenza nel nome dei suoi amati animali, poiché il piano approntato dalle autorità non prevede alcuna misura per evacuarli, ma Naoto non se la sente di ignorarli. Oggi l’unico residente della zona è dunque anche l’unica fonte di nutrimento per un gran numero di animali randagi.

CARCASSE OVUNQUE - A quasi un anno di distanza dal disastro nucleare, l’area di venti chilometri di raggio che si estende attorno a Fukushima è un cimitero a cielo aperto. Le carcasse di cani, gatti ma anche di mucche e maiali sono sparse un po’ ovunque. Numerose associazioni animaliste hanno fatto pressione sul governo giapponese per tentare di salvare anche i gli animali, ma le autorità si sono rifiutate, ritenendo l’operazione di salvataggio troppo rischiosa per la salute degli incaricati. Ciononostante nel dicembre scorso un gruppo di animalisti è entrato nell’area evacuata e ha portato via circa 250 cani e un centinaio di gatti, riuscendo in seguito a rintracciare l’80 per cento dei proprietari.

«IO RESTO QUI» - «Sono pieno di rabbia», sbotta Matsumura, intervistato dalla Cnn. «Ed è questa la ragione per la quale sono ancora qui. Mi rifiuto di andarmene portando con me questa rabbia e questo dolore. Piango ogni volta che guardo la città nella quale sono nato. Il governo e la gente di Tokyo non sanno quello che sta succedendo qui». Da quando ha deciso di rimanere per dar da mangiare ai randagi, Naoto esce dall’area solo per procurarsi cibo per i suoi amici a quattro zampe. Già dopo poco tempo dall’evacuazione la maggior parte delle mucche era morta. Vermi e mosche ricoprivano le carcasse e l’odore era insopportabile.

UNA STORIA TRISTE - Ma la scena peggiore ricordata da Matsumura riguarda una mucca con il suo vitellino che l’agricoltore ritrovò in pessime condizioni nella fattoria di un vicino: «La mucca era pelle e ossa e il suo piccolo piangeva e cercava ostinatamente di attaccarsi alle mammelle della madre. Ma lei, forse temendo che se avesse nutrito il cucciolo sarebbe morta, lo allontanava scalciando. Dopo molti rifiuti il vitellino si rintanò in un angolo della stalla e prese a succhiare della paglia, come se fossero le mammelle di sua madre». Il giorno dopo Naoto tornò alla fattoria e trovò entrambi gli animali morti. È stato dopo avere assistito a decine di scene come questa che il signor Matsumura ha iniziato a concedere interviste ai corrispondenti esteri di varie testate sottolineando come i media giapponesi stiano ignorando un aspetto drammatico delle conseguenze dell’incidente di Fukushima.

CONTAMINATO - Naoto Matsumura vive in una città fantasma, senza elettricità e beve l’acqua estratta da un pozzo vicino alla sua casa. Dopo gli esami clinici per misurare i livelli di contaminazione il suo organismo è risultato «completamente contaminato». Ma nonostante la diagnosi l’unico cittadino di Tomioka non si scoraggia e dichiara di volere seguire da vicino le opere di bonifica commissionate dal governo. «Dobbiamo decontaminare quest’area o questa città morirà. Io rimarrò qui per essere sicuro che questo venga fatto e perché voglio morire dove sono nato». EDP
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Valentina & MISHA & ARES
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