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Carattere & la crescita del cucciolo Come relazionarsi con un cucciolo, problemi più comuni, come risolverli... |
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#21 |
VIP Member
Join Date: Sep 2003
Posts: 6,610
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Meno male... io ora non li vedo più nemmeno cliccando su Youtube.. però se si clicca in alto sull'indirizzo rimanda alla pagina originale e si vedono (e a schermo pieno è ancora meglio
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#22 |
VIP Member
Join Date: Sep 2003
Posts: 6,610
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Grazie Chiara, un'altra esperienza confortante
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#23 |
Gwen e Aiko
Join Date: May 2006
Location: Parma
Posts: 1,268
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mi sono dimenticata...non so se è vero che il cane "cerca" comunque anche con il padrone di formare una coppia maschio-femmina...però Gwen fà la pipì come i maschi, ogni tanto se li monta..quindi anche con i padroni ha le idee un pò confuse...
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#24 |
susie&niki
Join Date: Oct 2003
Location: Faenza
Posts: 273
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Grazie Elisa! Si vedono perfettamente e...non c'è dubbio! Io preferisco quelli americani! Mi sono sembrati davvero molto simili ai vecchi Lassie!
Mi è anche tornata la voglia di averne uno, mannaggia ![]() ![]() ![]() Decisamente la vita è troppo corta per farci stare tutti i cani che uno vorrebbe. E vorrei anche un cucciolo di Susie (tanto per rimanere in tema di desideri irrealizzabili...) ![]() Scusate l'OT Bye Silvia |
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#25 |
VIP Member
Join Date: Sep 2003
Posts: 6,610
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Anch'io prefersico gli americani, ma quando ho preso Kim pensavo non esistesse questa dicotomia, l'ho scoperto dopo con internet!
Avessi visto quant'era bello Buck.. aveva un movimento, un'eleganza, una signorilità... le foto non rendono, ma quando riguardo le vhs resto così ![]() E un carattere favoloso... un'intelligenza pazzesca unita a docilità e amore folle per il suo gregge-famiglia. Protettivo come pochi, paziente coi bambini, mai aggressivo verso gli altri animali più deboli (il suo migliore amico era il gatto dei vicini) solo coi maschi che lo sfidavano tirava fuori sempre la grinta. Coi cani di piccola taglia era tollerante. Se i miei mi sgridavano di metteva in mezzo abbaiando per difendermi! Ed era un gran giocherellone! Anche Kim ha un bel carattere, è intrigante il rapporto che si instaura con un cane così sensibile e intelligente.. perché anche se a prima vista i collie inglesi possono sembrare stupidi perché sembrano peluche e sono più chiusi e "fermi", in realtà non sfugge niente neanche a loro, capiscono il linguaggio umano al volo, imparano subito e sono molto attaccati al padrone.. senza tante smancerie però. Mi piace il modo in cui sembra che Kim mi sorrida con lo sguardo. Si sente fiero se si può rendere utile, tipo facendo la guardia. Però è fin troppo sensibile, e come aspetto il Collie moderno è diventato troppo finto... anche se bello. |
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#26 |
VIP Member
Join Date: Sep 2003
Posts: 6,610
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Anch'io vorrei un altro Collie come Buck e un cucciolo della Petra.. mai dire mai!
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#27 | |
Senior Member
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![]() angela, non creero' problemi, mi sottometto anche se sono anziana, poi non incido sul costo degli struccanti, ho gia' visto che ci pensa Rajka a lavarmi la faccia. ![]() ![]() ![]() ps. mi sa che sono un misto tra pt e clc, una vera meticcia di pura razza ![]() |
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#28 |
"Zia Bonfi"-Distinguished
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La "direzione" del feeling dei nostri clc è avvenuta pian piano automaticamente con naturalezza.
Entrambi ci amano e, se non gli scatta l'embolo non previsto, ci ascoltano. Ma il legame forte e intenso che io ho con il maschio, non riesco ad averlo fino in fondo con la femmina. Mio marito viceversa. Forrest non mi molla d'occhio, sa cosa voglio da lui anche solo guardandolo. Si sottomette senza riserve se mi sente davvero arrabbiata ed al mio NO, si schiena da solo. Con lui posso fare ciò che voglio che mi guarda con i suoi occhi adoranti. Con la femmina c'è un sottile filo di competizione. Mi ama, mi obbedisce ma non come a mio marito. Idem Forrest con mio marito. Abbiamo fatto una prova cretina con i cani liberi, lui chiama Forrest e Forrest torna ma viene da me (anche se non sono stata io a chiamarlo). IO da lontano chiamo Ombra e lei torna ma va da mio marito. In effetti sembra quasi che in loro ci sia un'eterna ricerca di chiudere e formare la coppia. Il feeling e l'intensità che si crea, per me donna, con un clc maschio non è la stessa che si può creare con una femmina. Certamente entrambi gli umani devono saper gestire con autorevolezza i cani. |
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#29 |
VIP Member
Join Date: Sep 2003
Posts: 6,610
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Ormai siamo andati OT, perdono, ma copio ques'ultimo articolo sui cambiamenti del Collie e poi chiudo perché secondo me può interessare non solo a chi ama questa razza.. dato che i cambiamenti avvengono in tutte le razze.
Un punto di vista alternativo di Judie Evans(Clarion) Judie Evans alleva collies negli Stati Uniti fin dal 1965 con l'affisso CLARION e ![]() Allevare in sintonia con lo standard: questo è il principio col quale cominciano necessariamente tutti gli allevatori che aspirano ad ottenere un cane perfetto. Tuttavia, la lettura dello standard della razza ed il lavoro di tradurre in immagine concreta ciò che ne costituisce la descrizione, può risultare un compito assai difficile. Lo standard è il nostro vademecum, che ci guida nel tentativo di allevare il collie ideale, ma l'interpretazione dei suoi concetti richiede qualcosa di più di una semplice lettura superficiale. Non è raro infatti sbagliare nel comprendere o nell’interpretare i concetti che la terminologia dello standard tentano di trasmettere. Senza la guida di allevatori e di giudici di grande esperienza, che ci spieghino come utilizzare i buoni esempi visivi per chiarire le descrizioni, il novizio potrebbe perdere facilmente di vista la sostanza del concetto. Alcuni degli attuali tentativi di "riscrivere" lo standard per renderlo più facilmente comprensibile, sono più confusionari che chiarificatori. Cercare, ad esempio, di descrivere la testa del collie è spesso sconcertante, così come lo sono le spiegazioni per il novizio, quando gli viene detto come cogliere l'espressione. L'educazione degli allevatori e dei giudici deve quindi diventare una priorità per i club di razza, se desideriamo evitare ogni confusione nella comprensione dei concetti. Lo standard stesso è stato scritto accuratamente per fornire dei principi e lo "Standard Illustrato di Lorraine Still" è anch’esso un aiuto prezioso come elemento di insegnamento. Tuttavia, in definitiva, è necessario realizzare un lavoro aggiuntivo per aiutare a spiegare quelle descrizioni che in qualche modo sono astratte. Fidarsi di foto o descrizioni di cani vincitori può risultare spesso ingannevole poiché, sfortunatamente, i vincitori non sono necessariamente i migliori esempi della ![]() Le razze non sono mai state un'entità statica. I cambiamenti sono necessari per riuscire a migliorare, ma questi non devono essere stravolgimenti dello standard, bensì piuttosto raffinatezze che ci conducono ad una sua più chiara e perfetta interpretazione. Molta parte dell'evoluzione della nostra razza è derivata da mode o tendenze che si sono avvicendate nel tempo, oppure è la risultante di quelle correzioni che si fanno quando si prende coscienza del fatto che i capricci momentanei sono in conflitto con lo standard e stanno creando cambiamenti che vanno a danno della razza stessa. Nella fase in cui "ciascuno fa quello che vuole", molti nuovi allevatori sono troppo rapidi nel cercare di portare avanti la propria "interpretazione" dello standard. Non c'è certamente niente di male nella creatività e nell’individualità, ma l'aspirante allevatore deve comprendere con precisione lo standard della razza. È molto meglio portare a termine lo studio con l'aiuto di quelli che hanno la conoscenza e l’esperienza e ci possano dare esempi corretti di un buon modello. Per illustrare l'effetto di una moda, possiamo guardare indietro alla metà del secolo scorso, quando gli allevatori decisero che le teste dovevano essere lunghe. Non era raro che si misurassero le teste ed alcuni allevatori comprarono dei regoli di legno, allora molto di moda, da utilizzare per quello scopo. Se una testa di 11 pollici era buona, una di 12 pollici o anche più lunga, era ancora migliore e la tendenza verso le teste eccessivamente lunghe aumentava. Con questa moda si cominciarono a vedere teste lunghe nella parte frontale. Il profilo inferiore della mandibola sparì, i musi diventarono fini e si diffuse l’enogmatismo. I crani piatti cominciarono a sparire man mano che la lunghezza della testa diventava esagerata. In conseguenza di ciò, il pendolo della moda si inclinò di nuovo nella direzione opposta e gli allevatori cominciarono a produrre un cane più maschile, con un dolce profilo della testa, per contrastare la mancanza di equilibrio. E così iniziò la ricerca di un muso molto pieno e forte, buon concetto in principio, ma man mano che questo tipo di muso si diffondeva, le teste diventarono molto pesanti, e gli allevatori riscoprirono la necessità dell’equilibrio. Un’altra moda ebbe il suo momento di gloria negli anni ‘50 e ‘60. C'erano allora molti cani dai corpi troppi lunghi e per questo cominciarono ad essere preferiti cani dalla struttura più corta. Quando però gli allevatori tentarono di correggere anche questo problema, si accorsero improvvisamente che i collies si muovevano come se le zampe anteriori e posteriori appartenessero a due cani diversi. Non si riusciva ad uscire da questo vicolo cieco. Una diligente lettura dello standard, che descrive il corpo come un po' più lungo che alto, ci fa capire che un corpo compatto non è corretto, e che man mano che ci si allontana dall'aspetto desiderato, ci si allontana conseguentemente dalla struttura e dal movimento del collie. Da capricci come questi e dalle conseguenti cor ![]() Anche oggi abbiamo le nostre mode e preferenze, che non hanno radici nello standard. Termini come "cranio pieno”, "stop a forma di scalino" e "profilo netto" non si ritrovano nelle parole dello standard, e neanche sono sottintesi. Certo, gli allevatori devono esprimere la loro creatività e cercare di migliorare o raffinare le varie parti della testa del collie, ma devono anche conoscere perfettamente lo standard e tenere rigorosamente separato ciò che è solo una loro "preferenza", da quello che è chiamato il nostro "progetto". Spetta al club di razza di provvedere a dare spiegazioni chiare ed educazione, ed alla "vecchia guardia", quelli cioè che hanno accumulato esperienza e successi nel produrre esemplari corretti, di condividere la loro conoscenza per guidarci nella nostra ricerca della perfezione. Un altro esempio di una moda portata all’estremo può essere osservato esaminando le fotografie del collie inglese di oggi e paragonandolo ai cani che erano vincitori negli anni ‘30 e ‘40 o a quelli che furono esportati negli Stati Uniti in quegli anni. A titolo di esempio possiamo citare Laund Lector of Bellhaven, Beaulah´s Golden Sultan e Laund Liberation, per citarne solo alcuni, e tutti noi abbiamo visto le foto dei “Bellhaven”, molti dei quali furono importati. Allora i collies americani ed inglesi si assomigliavano, ed era ovvio che appartenevano alla stessa razza. ![]() Ma una tendenza si sviluppò più tardi in Inghilterra, quando la moda indirizzò la selezione su caratteristiche differenti. Invece del "dolce" ma percettibile stop che tanto lo standard inglese che quello americano richiedono, la moda richiedeva uno stop molto più marcato. Man mano che lo stop diventava più pronunciato, la posizione degli occhi cambiò, diventando molto più laterali ed inclinati, in un sguardo "orientaleggiante" o espressione di “volpe”. Questo tipo divenne di moda nelle esposizioni. Man mano che questi cani guadagnavano i favori dei giudici, questa espressione si trasformò nella regola più che nell'eccezione. A guardare insieme un collie americano ed uno inglese, durante quel periodo, la differenza di espressione era sorprendente. Molti allevatori di grande esperienza si sono espressi di recente contro questi cambiamenti. Sembrerebbe che questa moda stia diminuendo, ma sarà interessante osservare cosa succederà nei prossimi dieci anni. Il collie americano di oggi sta affrontando un dilemma simile. Basta guardare le foto di alcuni dei cani vincitori più recenti per renderci conto che la posizione desiderata degli occhi sembra stia cambiando. Lo standard è esplicito e chiaro su ciò che è richiesto. Potrebbe essere necessario per tutti noi concederci un momento per rileggere quello che dice: “OCCHI. A causa della combinazione del cranio piatto, delle sopracciglia incurvate, dello stop leggero e del muso arrotondato, la fronte deve essere cesellata per formare un ricettacolo per gli occhi ed essi sono necessariamente disposti obliquamente per dare lo sguardo richiesto.”. ![]() Il pericolo sta nel fatto che di questo passo, vedendo tanto frequentemente questo nuovo tipo, con cani che vincono e con giudici che non capiscono bene ciò che è richiesto dallo standard, si comincia ad accettare come corretti questi difetti. Dobbiamo unirci come allevatori e combattere contro questa moda che sta cominciando a rappresentare un problema? Stiamo per cambiare la vera essenza del collie, la sua espressione unica? Dovremo presto riscrivere il paragrafo dello standard sull'espressione per adeguarlo a quello che vediamo vincere nei ring, o il pendolo della moda si inclinerà nuovamente verso ciò che è corretto? Il primo passo per correggere questo problema è riconoscerlo e dopo ritornare al nostro "modello" (standard) per lavorare insieme ad una soluzione |
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#30 |
VIP Member
Join Date: Sep 2003
Posts: 6,610
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Grazie Ale, mi hai convinta. Penso che sia effettivamente così, almeno in genere. Il prossimo cane - non so quando - sarà un maschio
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#31 |
Member
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Io ho solamente una femminuccia e non posso fare paragoni con il maschio ma ho notato anch'io che con la lupastra c'è sempre un filo di "stronzaggine" tutta femminile.
Lei è obbedientissima e bravissima, lavora con me e non con il mio ragazzo (con lui non fila così dritta..) ma se dovesse scegliere, so che sceglierebbe lui. Il mio istruttore mi ha sempre detto che avrei dovuto prendere un maschio. ![]()
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La fedeltà di un cane è un bene prezioso che impone obblighi morali non meno impegnativi dell'amicizia con un essere umano *K.Lorenz* http://www.novivisezione.org/ |
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#32 | |
VIP Member
Join Date: Sep 2003
Posts: 6,610
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#33 |
Junior Member
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Ciao,
per quella che può essere la mia esperienza, io quando ho dovuto scegliere il mio clc ho voluto una femmina, sono anni che sto in mezzo agli animali, sinceramente(fortunatamente), non ho mai avuto problemi nè con maschi nè con femmine, in facoltà i miei compagni mi lasciavano i loro cuccioli senza problemi...posso dire che con Kuma, è tutto diverso quanti passi fò io quanti ne fa lei. dorme sotto la mia sedia, se sono in un altra stanza si dispera... Il mio compagno non ha con lei lo stesso rapporto, anzi alcune volte sembra che non lo ascolti neanche. la prima settimana addirittura gli ringhiava...le sgridate da lui non hanno effetto, mentre io non alzo neanche la voce... quando siamo fuori io devo stare davanti e guai se mi perde!!! Ma un rapporto simile l'ho avuto col Pastore Belga del mio ex... io non penso che sia questione di uomo-clcfem ; donna-clc maschio penso che l'animale senta a pelle di chi fidarsi come padrone, e non solo sanno con chi avere certi atteggiamenti e con chi no. il bastardino dei miei suoceri in casa comanda, vive la casa come fosse sua, quando ci sono io non si azzarda neanche a salire sul divano, arriva composto a salutarmi e si accuccia hai miei piedi. Poi più in qua spero di non smentirmi con Kuma per ora è piccola e il suo punto di riferimento sono io...anche se ha un caratterino niente male ed ogni tanto ci prova a fare a modo suo ... vi farò saper ciao a tutti se kuma non mi viene su male potrei fare un pensierino ad un clc maschio chissà!!!!
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Lara & Kuma |
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#34 |
VIP Member
Join Date: Sep 2003
Posts: 6,610
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Grazie per la tua esperienza.
Ah.. e Kuma, te l'ho già detto sull'altro forum, è bellissimissima (come tutti i suoi fratelloni... li hai visti? ci sono foto su questo forum! che famigghia!) Hai ragione sull'atteggiamento. Ovvimente se il mio compagno le fa giocare più di me e lascia che loro gli saltino addosso e lo sberlecchino tutto mentre io sono più intransigente su certe cose, ovviamente con me le evitano per non essere sgridate, mentre con lui si danno alla pazza gioia. E lui non c'è sempre, quindi per loro è un gradito ospite e una sorpresa semrpe piacevole. |
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#35 |
Junior Member
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Grazie per i complimenti...spero che kuma abbia preso dai fratelloni...sai per me è stato amore a prima vista... solo ogni tanto mi fa preoccupare, pensa oggi ha mangiucchiato...so per esperienza che un giorno se mangia menonon succede niente, ma è più forte di me...spero sia solo il caldo...visto che in 15 gg mi ha fatto 2 kg!!
con i tuoiti è mai capitato? ciao lara
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Lara & Kuma |
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#36 |
VIP Member
Join Date: Sep 2003
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Emhh.... ti anticipo che io non ho cani ma FOGNE SENZA FONDO NE RITEGNO
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#37 |
VIP Member
Join Date: Sep 2003
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Comunque il caldo fa calare l'appetito (ai cani normali
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#38 |
Distinguished Member
Join Date: Jan 2008
Posts: 4,136
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Io vedo che Blesk è molto protettivo con me se non vuole che qualcuno cani o persone mi sta troppo vicino lui gli manda via..
appena dico aia..lui è capace di saltare il recinto che non salta mai per venire da me davanti il portoncino di casa (questa sera tossivo che non smettevo e lui ha saltato il recinto per venire da me),sinclar invece è colei che mi consola.. forse è stata fortuna che ho avuto ad avere due cani sensibili con due caratteri che si compensano e mi compensano .. mi sono attaccati entrambi uguali a me ma blesk forse è piu morboso con me mi vuole piu che bene lo vedo da come non mi toglie mai quegli occhioni di dosso ![]()
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Francy e banda "Ma poi...bisogna vedere in quale mare di lacrime è nato un sorriso..." |
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#39 |
Distinguished Member
Join Date: Jan 2008
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per questo secondo me maschio o femmina alla fine vuol dire poco e niente dipende tutto dal cane
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Francy e banda "Ma poi...bisogna vedere in quale mare di lacrime è nato un sorriso..." |
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#40 |
Junior Member
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Ciao Elisa, spero che sia il caldo !!! visto che il mangiare è il suo solito...bah staremo a vedere ...grazie di tutto
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Lara & Kuma |
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