Storia del cagnolino e del fiume in piena

randagio · 16-06-2008, 04:46

...ero in attesa delle copie cartacee arretrate, ma ho visto che l'articolo è anche sul sito del settimanale pinerolese.

Eco del Chisone (la data non è chiara, forse 11/06):

Porte, salvato da Vigili e cittadini
Storia del cagnolino e del fiume in piena

PORTE - Piccola storia di un cagnolino alla catena, sul bordo del fiume infuriato. Una storia semplice, che parla di animali. Loro non parlano, di solito abbaiano. E noi non li capiamo. Magari il cagnolino di Porte voleva scappare, quando ha visto l'acqua salire. Ma la catena glielo impediva. Così come tanti altri animali in situazioni di emergenza.

La mattina di giovedì 29 Ethel Onnis ha visto la furia d'acqua e ha pensato al piccolo meticcio bianco e nero che vedeva dietro al Filatoio tutti i giorni, quando portava a spasso i suoi cani. «Se fosse arrivata la piena e l'acqua fosse uscita dall'argine il cagnolino non ce l'avrebbe fatta. Dovevo fare qualcosa, ma non sapevo bene cosa - racconta Ethel -. Anche i poveri animali muoiono in caso di cataclisma».

E così corre dai Vigili e cerca di contattare i padroni. Con un attimo di calma (l'acqua saliva sempre più, in quel giovedì di fine maggio), i messi vanno a controllare la situazione e riescono a staccare l'animale dalla catena. È un'altra portese, con un bel giardino davanti a casa, che si prende cura del meticcio, finché non arrivano i suoi proprietari. Sono circa le tre del pomeriggio.

L'ondata di piena, per fortuna, non ha poi coinvolto i campi dove viveva il cagnolino. Ma se fosse successo, si sarebbe salvato.

Ma.Bo.

...brava Ethel!

16-06-2008, 04:46	#1
randagio Junior Member Join Date: Mar 2008 Location: Torino Posts: 281	Storia del cagnolino e del fiume in piena ...ero in attesa delle copie cartacee arretrate, ma ho visto che l'articolo è anche sul sito del settimanale pinerolese. Eco del Chisone (la data non è chiara, forse 11/06): Porte, salvato da Vigili e cittadini Storia del cagnolino e del fiume in piena PORTE - Piccola storia di un cagnolino alla catena, sul bordo del fiume infuriato. Una storia semplice, che parla di animali. Loro non parlano, di solito abbaiano. E noi non li capiamo. Magari il cagnolino di Porte voleva scappare, quando ha visto l'acqua salire. Ma la catena glielo impediva. Così come tanti altri animali in situazioni di emergenza. La mattina di giovedì 29 Ethel Onnis ha visto la furia d'acqua e ha pensato al piccolo meticcio bianco e nero che vedeva dietro al Filatoio tutti i giorni, quando portava a spasso i suoi cani. «Se fosse arrivata la piena e l'acqua fosse uscita dall'argine il cagnolino non ce l'avrebbe fatta. Dovevo fare qualcosa, ma non sapevo bene cosa - racconta Ethel -. Anche i poveri animali muoiono in caso di cataclisma». E così corre dai Vigili e cerca di contattare i padroni. Con un attimo di calma (l'acqua saliva sempre più, in quel giovedì di fine maggio), i messi vanno a controllare la situazione e riescono a staccare l'animale dalla catena. È un'altra portese, con un bel giardino davanti a casa, che si prende cura del meticcio, finché non arrivano i suoi proprietari. Sono circa le tre del pomeriggio. L'ondata di piena, per fortuna, non ha poi coinvolto i campi dove viveva il cagnolino. Ma se fosse successo, si sarebbe salvato. Ma.Bo. ...brava Ethel!