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Old 11-05-2009, 21:30   #277
woland77
Gran figl de putt Member
 
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Scusa Simona se mi permetto ma, convinto che la fuorviante affermazione che hai fatto sia un problema di esposizione e non di concetto, mi sento in dovere di precisare in quanto se in comunicazione le parole sono importanti, in genetica i concetti sono fondamentali, e ci tengo che non vengano mistificati.

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Originally Posted by simo View Post
non per ultimo l'impossibilità(per il momento) di trovare e modificare geneticamente il gene, e la sua probabile dislocazione, affinchè nascano cani del tutto sani!
......interessante discussione!

...qui si afferma implicitamente l'esistenza del gene della displasia, per non passare per il professore di turno vado direttamente alle fonti, materiale espositivo del VGS del professore Paolo Carnier Università di Padova:


..se ancora è necessario ricordarlo, la displasia dell'anca è un una patologia poligenica multifattoriale, poligenica significa che sono molti i geni interessati, e che i comportamenti di questi stessi geni sono in parte noti (si va da quelli a controllo singolo o mendeliano,a quelli a controllo multiplo, o plogenici, o quantitativi, o complessi), in parte ancora sconosciuti. L'ipotesi, seppur remota di modificazioni genetiche che intervengono su un poligenismo (mi preme sottolineare che qui, esponendo il VGS nessuno ha affermato o sottointeso questa cosa), sono nel campo della Fantascienza.



...Però la dislocazione di alcuni di questi geni, e le relative frequenze alleliche sono noti, infatti con il test del dna è possibile rintracciare alcuni marcatori indici della displasia:







Nell'ultima pagina riportata si afferma che la soluzione è la Genetica Quantitativa di cui si afferma:

"..il loro studio (caratteri a controllo poligenico) si avvale di metodi statistico-matematici in quanto il conteggio degli individui che presentano un determinato fenotipo non ha senso.." (Metodi di Miglioramento Genetico, Leotta, Cecchi, Bagliacca,Cianci, Università di Pisa)

ma usare metodi statistici, non vuol dire mettere in un calcolatore un insieme di dati aspettare che venga fuori il coniglio, l'utilizzo delle informazioni prevede una metodica, che si envice che ancora non è qui compresa anche se ho cercato di esporla più volte, affermando che è possibile cominciare ad applicare la metodica e avere degli indizi, e non applicare la metodica ai dati e trarne dei veri e propri VGS.



La metodica consiste nell'intuire il genotipo da un'accurata indagine fenotipica e genealogica, quindi correlata dalle parentele. Rispetto alla classica metodologia empirica che si è sempre usato fino ad adesso, che tutti da quando sono entrato nel mondo del clc mi hanno esposto, è quello dell'analisi fenotipica in linea diretta (genitori, nonni, bisnonni, figli, nipoti), mentre la metodica del VGS prevede di considerare i collaterali, ovvero:
"Fratelli pieni (con entrambi i genitori in comune), mezzi fratelli (con un solo genitore in comune), cugini, zii, nipoti (figli di un fratello)" definizione tratta sempre da Metodi di Miglioramento Genetico.
A parte i collaterali più prossimi, nessuno prende in esame quelli più distanti, e nel prenderli in esami si deve considerare il grado di parentela per sapere quanto può influire sul patrimonio genetico, tra il collatarale preso in esame e il futuro cucciolo. Questo è espresso da un coefficiente di consanguineità (COI), al quale si attribuisce poi quanto pesa l'espressione fenotipica di uno zio di grado E per esempio. Considerare il grado di parentela e quindi la possibile influenza di un collaterale è possibile grazie ai dati genealogici. Cominciare ad applicare la metodica del VGS significa intanto applicare queste semplici correlazioni genealogiche ai dati fenotipici esistenti...provate a farlo su pedegree di cani esistenti, e poi ditemi se qualcosa non si riesce ad intuire, non sempre ma molte volte si! Bisogna provare però, farsi un pò di mazzo!!!
Mi stupisco di leggere tanto sbigottimento nel veder proporre numeri e coefficienti normalmente usati nell'allevamento cinoflio...chissà come mai qui su WD c'è un programma per il calcolo...serve per l'autoerotismo mio e di Pzemek? Chissà come mai Hanka Kaufmanova e altri enunciano questi indici nelle loro cucciolate. Chissà come mai, si vuole a tutti i costi una presunzione d'innocenza di Colt, mentre gli allevatori che l'hanno usato e ne hanno subito le conseguenza, non hanno remore a definirlo il peggior riproduttore dal punto di vista HD, a causa del suo uso smodato e affrettato promosso dal suo grado fenotipico e da considerazioni morfologiche. Chissà come mai questi stessi allevatori (che sono nell'ambiente dal tempo degli ultimi F1) non hanno remore a parlare di linee in cui il rischio è più pronunciato rispetto ad altre, mentre qui sembra di diffamare qualcuno quando si parla in questi termini, o peggio di dire delle cose aberranti?
Con questo concludo il mio intervento qui, e proseguo per la mia strada!
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IO CE L'HO PROFUMATO
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