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Carattere & la crescita del cucciolo Come relazionarsi con un cucciolo, problemi più comuni, come risolverli...

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Old 29-11-2008, 02:22   #81
Bonfiglioli
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Dopo aver letto le 4 pagine di questo argomento, tante cose le condivido, altre un po’ meno e in linea generale quanto detto da Arnaldo lo trovo giusto, anche quelle di Marco a cui faccio mille auguri e una pacca sulle spalle per il grande impegno. Il più grande atto d’amore è quello di far vivere da cane un cane…. (sembra quasi una cattiveria detta così, ma non lo è!)
Posso dire che in prima persona ho vissuto tutto questo, anche se non allo stadio estremo. Le mie sono “considerazioni” ed esperienze del vivere quotidiano.
Penso che il CANE LUPO cecoslovacco sia una razza particolare sotto certi punti di vista. La caratteristica della razza è di avere uno spiccato senso del branco e dell’unione di esso. Fu proprio a causa di questo che l’esperimento nella sua applicazione alla frontiera fallì, poiché il cane non si adattava a nessun altro se non al suo padrone, diverso atteggiamento invece hanno tantissime altre razze dedite al lavoro. Quindi diciamo che una forte dipendenza dal branco (famiglia e capobranco) è innata in lui, quasi un’esigenza. Con questo tipo di caratteristica, trovo che sia molto facile, se non gestita ed educata bene, scivolare nella patologia che in questa razza è molto presente. Errore di gestione o patologia FACILE DA SCATENARE in quanto vivono per il loro capobranco? La linea è talmente sottile….
Penso che se un cane arriva al punto di soffrire di ansia da separazione con disturbi ossessivo-compulsivi o autolesionistici debba essere aiutato da un programma attuato da un professionista che sia in grado non solo di dare un indirizzo di addestramento ri-educativo fatto da desensibilizzazione al problema, ma anche che sia in grado di capire e conoscere la mente del cane (leggasi comportamentista), magari avendo un supporto anche di un vet capace. Ovviamente entrambi devono conoscere la razza e non essere dei ciarlatani. Un aiuto, nel momento della desensibilizzazione, di un farmaco, solo ed esclusivamente in quei casi molto seri, per far si che il cane sia sereno e recepisca, e ciò che recepisce divenga poi abitudine e si radichi in lui, penso sia di grande aiuto. Stiamo parlando di cani malati, che non hanno l’uso della ragione umana. L’uomo usando la ragione potrebbe farne a meno.
In casa mia esistono i due esatti opposti.
Questo è il loro confronto, anche per non scoraggiare chi ha un cucciolo ora ma per spronarlo a lavorare in modo giusto.
OMBRA: arrivata a 47 gg. L’ho educata a stare da sola. Prima in casa fino a 5/6 mesi (distruggeva per noia), poi educata in box. E’ andato tutto perfettamente bene. Con lei non mi sembra di aver sbagliato e non soffre quando ci assentiamo, sa stare in box da sola, fa casino solo quando sente la nostra macchina che arriva. Sa stare in kennel perfettamente e dorme tranquilla tutto il tempo. L’ho abituata da subito a tutto questo, in modo graduale, un po’ alla volta.
FORREST: era un cane di allevamento, socializzato solo per le expò. E’ arrivato da noi a 2 anni e mezzo e non era mai entrato in una casa. Il suo tipo di branco era sempre stato quello di altri clc e non quello umano. Durante il primo anno, anno che mi è costato per rieducarlo alla vita, entrava con gioia in box come fosse la cosa più bella e importante, impazziva se Ombra si allontanava da lui. Era Ombra il suo cardine, il suo branco e non noi. In casa non era mai entrato e faticava a starci, la prima volta è stato davvero difficile. In quell’anno sicuramente ho portato la mia attenzione più su di lui che su di lei, sbagliando, ma l’affetto che mi faceva provare per il suo stato di smarrimento forse è stato eccessivo. Pian piano Forrest ha trovato un nuovo riferimento e per la prima volta ha avuto come cosa importante un branco umano. E da quel giorno è divenuto la mia ombra sottomettendosi incondizionatamente a me. Così pian piano senza che ce ne rendessimo conto ha iniziato ad odiare il box perché lo associava al fatto che noi lo lasciavamo per andare via al lavoro ed ha iniziato a essere sereno in casa, perché c’eravamo noi o nel kennel perché sapeva che era con noi. Gli episodi di ansia si fecero sentire con continui ululati, con salti fino a sbattere nel tetto del recinto per evadere fino ad arrivare poi a piegare le sbarre che sono fatte di tondini in acciaio tipo canile. Posso assicurarvi che quelle sbarre non le piego nemmeno io. Penso che se solo volessero avrebbero una mandibola di acciaio. Un giorno poi dalla disperazione riuscì a sradicare una sbarra, ad uscire per andare alla porta restando fermo a piangere. Il risultato di tutto è stata la rottura di due canini e di tanti altri denti.





Avevo messo un pannello per vedere meglio le sbarre piegate. Ne prendeva due insieme e le avvicinava con la forza della mandibola.


Dio solo sa come fa a non aver male…. E’ davvero uno strazio vederlo soffrire. Il problema sono io. Perché se lui è in casa, con Ombra, mio marito e mio figlio, ulula tutto il giorno, fino al mio ritorno. Avevo già raccontato che un giorno che era in casa, sentendomi arrivare con la macchina, è volato giù dal tetto del primo piano per venirmi incontro…..
Lui soffre. Non arriva al vomito, alle convulsioni, all’autolesionarsi, a fare feci….ma in compenso ulula a volte abbaia, ha il fiatone e distrugge le sbarre per uscire e andare a cercarmi.
Provai a fare una cura seguita dal vet di 3 mesi con Anxitane M & L. E’ un farmaco naturale il cui componente è un aminoacido contenuto nelle foglie del te verde. Un mutuo, ma non è servito a nulla. I fiori di Bach sono acqua. Nello stesso tempo adottai un comportamento diverso, dando una cadenza sempre uguale alle cose ed alle parole associate alle cose. Meno coccole al ritorno e quando si va via. E mi rendo conto quelle volte che per errore (siamo umani) lo accarezzo prima di andare via o gli parlo solo….che al ritorno trovo qualche sbarra piegata in più.
Ora tendo a fare le coccole quando decido io, ma non privandoli in modo assoluto.
Ombra nonostante sia con lui, non ha mutato il suo modo di essere, rimane tranquilla. Non è stata influenzata negativamente.
Posso dire che fino ai 4 anni di Ombra e 5 di Forrest, nessuno dei due veniva sul divano o sul lettone. Ed i problemi erano già presenti.
Ho iniziato a concedergli queste cose quando io lo volevo e se non gradivo il loro autoinvitarsi, li rimettevo giù senza problemi. Una volta che hanno ben chiaro il concetto di branco e gerarchia, non è stato un problema tutto questo.Entrambi sono le mie ombre, ma non per questo stanno sempre dove sono io. Se mi muovo allora mi vengono al fianco e vengono con me, ma se rimango seduta in cucina allora possono anche andarsene in sala. Di notte loro stanno per scelta al piano di sotto e noi di sopra, nelle camere.
Diciamo che il picco si è attenuato, e la distruttività che aveva prima un po’ è passata. Non è facile educare un cane adottato già adulto, tutti i suoi punti fermi vengono sradicati improvvisamente e per cercare di far si che il cane si leghi a te, fai errori in altro senso.
Lui era ed a volte è distruttivo per ansia, perché soffre, sperando che la patologia non vada oltre e divenga molto più pesante. Continuerò a desensibilizzarlo.
Il popolo italiano ha una cultura cinofila particolare, ossia abbiamo un modo di vivere il cane da componente della famiglia e poco da cane. Mi domando se non sia questo che fa male al clc e mi piacerebbe sapere se in altre nazioni è presente e con che gravità questo problema. Ad esempio ho sentito che i Ceki vivono il cane in altri termini. Molto più distaccati….da loro sarà presente questo problema?
Mi piacerebbe sapere come prosegue il tuo programma magari per prendere spunto, si ha sempre qualche cosa da imparare.
Cacchio sono stata più lunga di Arnaldo!!
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Alessandra
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Old 29-11-2008, 09:59   #82
pisculli
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Direi esaustiva, nel senso che ha spiegato bene e chiaramente la problematica. Comunque non hai usato psicofarmaci (pensa che c'è chi li usa nel ring, per aver un androide alla mercè del giudice nella speranza di vincere una gara facendo sembrare il cane ben equilibrato: barando) ma hai lavorato molto sul comportamento sapendo che sarebbe stata dura e che i risultati, non prendendo una scorciatoia farmacologica inutile sarebbero stati centellinati e spesso si deve ricominciare dall'inizio cambiando di nuovo comportamento:il cane a differenza dell'uomo da paziente non PUO' dirti cosa succede dopo l'assunzione di un farmaco non facile da gestire come gli ansiolitici. Non si PUO' gestire con oculatezza la posologia, gli effetti collaterali o il tipo di farmaco anche se sei un vetereniraio esperto. non è un antibiotico che finisce di essere usato finendo l'infezione.
Ci si deve unicamente armarsi di tanta pazienza e lavorare veramente tanto. i risultati con fatica arriveranno.
Michele
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Old 29-11-2008, 22:51   #83
BWolf
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Concordo con Michele e aggiungo un tema in cui credo e credo possa essere, se non la soluzione, un aiuto cruciale al problema in oggetto:

E' NECESSARIO STANCARE/FAR SFOGARE 'STI CLC!

Noi abbiamo due clc con indoli estremamente differenti: una iperattiva/distruttiva ed un pelandrone. Entrambi se ne stanno mentre siamo al lavoro in box 4mX4m di 2,5m di altezza senza copertura: e da lì, dai LORO box non abbiamo mai registrato una fuga o scene di isterismo.
Perchè? Boh... credo perchè li abbiamo abituati a corse sfrenate al mattino prima del breakfast prima di uscire e alla sera prima della cena.

Il problema è pensare che l'ansia da separazione inizi quando usciamo di casa, ma in realtà comincia con l'energia che il cane accumula dal momento in in cui si sveglia al mattino: noi ci svegliamo, ci laviamo i denti, beviamo una tazza di caffè, facciamo colazione e nel frattempo lui è sempre lì attaccato a noi che ci segue e noi pensiamo " oh come ci vuole bene! oh come gli piace stare con noi!" Ma queste sono solo NOSTRE fantasie: in realtà ci sta solo dimostrando quanto è ansioso. Se ce ne andiamo senza dargli modo di sfogare quell'energia ovviamente sarà facile che avrà problemi d'ansia da separazione.
Su questo tema esperti molto ma molto più esperti di noi (cfr. Cesar Millan) suggeriscono di portare quotidianamente i cani a fare lunghe passeggiate, farli correre e se proprio non è possibile addirittura di mettere il cane su un tapis roulant mentre si fa colazione o ci si prepara per andare al lavoro. In questo modo quando usciremo di casa il nostro cane avrà una naturale voglia di riposarsi e la sua mente sarà "calma-remissiva" e sarà più naturale starsene tranquillo per il resto della giornata.

E' poi fondamentale non dare troppa importanza emotiva all'andare e venire da casa. Condividere l'eccitazione dell'uscita e del rientro non fa altro che alimentare l'ansia del cane....

Stefano
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Old 30-11-2008, 00:07   #84
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noi ci svegliamo, ci laviamo i denti, beviamo una tazza di caffè, facciamo colazione e nel frattempo lui è sempre lì attaccato a noi che ci segue
Mentre noi facciamo tutte quelle cose, la nostra ronfa tranquilla nella sua ciambellona in camera da letto e capita sovente che devo sollecitarla a tirarsi sù per la passeggiata mattutina prima di andare a lavoro e la cosa splendida che ci riempe di soddisfazioni e vederla dirigersi tranquilla e rilassata in giardino al rientro, dove trascorre da sola la mattinata fino al mio rientro per la pausa pranzo.....niente box o recintitanto tanto movimento tutti giorni e non per farla stancare (e un termine che non mi piace) ma per farle fare il cane ....oltre all'addestramento-educazione ecc...ci sono le corse sfrenate in campagna, ogni tanto il letame sul quale rotolarsi (anche s'è insopportabile per noi) la flora da annusare minuziosamente,
qualche buca da scavare magari per nasconderci qualche ossa scovata chissà dove e con un pò di fortuna qualche amichetto peloso con cui giocare

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Old 30-11-2008, 00:12   #85
Bonfiglioli
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Mentre noi facciamo tutte quelle cose, la nostra ronfa tranquilla nella sua ciambellona in camera da letto e capita sovente che devo sollecitarla a tirarsi sù per la passeggiata mattutina prima di andare a lavoro e la cosa splendida che ci riempe di soddisfazioni e vederla dirigersi tranquilla e rilassata in giardino al rientro, dove trascorre da sola la mattinata fino al mio rientro per la pausa pranzo.....niente box o recintitanto tanto movimento tutti giorni e non per farla stancare (e un termine che non mi piace) ma per farle fare il cane ....oltre all'addestramento-educazione ecc...ci sono le corse sfrenate in campagna, ogni tanto il letame sul quale rotolarsi (anche s'è insopportabile per noi) la flora da annusare minuziosamente,
qualche buca da scavare magari per nasconderci qualche ossa scovata chissà dove e con un pò di fortuna qualche amichetto peloso con cui giocare

Angela Michele e Rajka
Sì ma io so qual'è in realtà il vostro segreto..... l'avete fatta ingrassare apposta così non salta le recinzioni e non si stanca a tenervi dietro in casa....
scherzooooo
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Old 30-11-2008, 00:20   #86
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Il popolo italiano ha una cultura cinofila particolare, ossia abbiamo un modo di vivere il cane da componente della famiglia e poco da cane. Mi domando se non sia questo che fa male al clc e mi piacerebbe sapere se in altre nazioni è presente e con che gravità questo problema. Ad esempio ho sentito che i Ceki vivono il cane in altri termini. Molto più distaccati….da loro sarà presente questo problema?
E' vero all'estero hanno un'altra mentalità e non solo con i cani, anche i figli crescono più indipendenti, è risaputo che noi italiani siamo più mammoni e più restii a staccare quel cordone....comunque il quesito che hai posto è interessante, sarei curiosa anch'io di sapere se anche i clc che vivono all'estero soffrono di ansia da separazione.

Per quanto mi riguarda considero il mio cane un componente della famiglia e la cosa che ci riesce meglio e proprio farle fare il cane, appaga noi ma sopratutto lei

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Old 30-11-2008, 00:22   #87
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Sì ma io so qual'è in realtà il vostro segreto..... l'avete fatta ingrassare apposta così non salta le recinzioni e non si stanca a tenervi dietro in casa....
scherzooooo
Però, anche questa potrebbe essere un idea
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Old 30-11-2008, 00:48   #88
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Anastasia,
si parlava di ansia da separazione ed ho detto la mia opinione.

Se tu non hai il problema, bene, meglio per te. Ma cosa c'entra? Ovvio, che se hai un cane "pelandrone" come il mio Yuk non avrai necessità di nulla... quindi?

NON credo che la questione sia una peculiarità del popolo italiano. Conosco molti soggetti di famiglie non italiane che soffrono del medesimo problema. Basta leggere qualche forum estero o qualche libro e si può agevolmente constatare quanto siano frequenti questi casini. Non è una questione di popoli, ma di persone.

Stefano
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Old 30-11-2008, 01:17   #89
Bonfiglioli
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NON credo che la questione sia una peculiarità del popolo italiano. Conosco molti soggetti di famiglie non italiane che soffrono del medesimo problema. Basta leggere qualche forum estero o qualche libro e si può agevolmente constatare quanto siano frequenti questi casini. Non è una questione di popoli, ma di persone.
Tu dici? Mah...non lo so, ma non sono molto convinta. Io non leggo gli altri forum. Ho solo pensato alle diverse culture che formano i popoli e le persone che ne fanno parte. Basta vedere come tirano su i loro figli, molto più spartani, smaliziati e con meno "pippe" (scusate il francese) dei nostri. Così pensavo che se la gestione fosse diversa anche questa patogia fosse meno frequente. Forse sbaglio.
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Old 30-11-2008, 01:41   #90
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Stefano,
forse non hai capito, ma il mio quotarti voleva significare che concordo con quanto hai scritto sulla necessità di far sfogare i cani come possibile soluzione al problema, poi se chi non ha il problema non può intervenire.....
per quanto riguarda il mio cane ti assicuro che non è per nulla pelandrone e i risultati ottenuti sono il frutto di lungo e duro lavoro.

Per quanto riguarda la patologia su i clc esteri, non mi sono proprio espressa in merito, stavo semplicemente rispondendo al post di Alessandra e mi ponevo lo stesso quesito.

Chiedo scusa a Marco se con i miei interventi sono andata OT

ciao Angela
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Old 30-11-2008, 02:28   #91
BWolf
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Stefano,
fpoi se chi non ha il problema non può intervenire.....
ci mancherebbe: anche io non ce l'ho ma sono intervenuto... con un'idea/suggerimento che ritengo poter essere utile per migliorare un po' una situazione del genere

Sul "pelandrone" poi ho probabilmente utilizzato un termine ambiguo che comunque non voleva offendere nessuno, anzi... non mi è venuto un termine migliore che fosse l'esatto contrario di "iperattivo-scassatutto-etc-etc"

Notte,

Stefano
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Old 30-11-2008, 15:45   #92
Floydredcrow
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Sono d'accordo per quanto riguarda il fargli fare tanto movimento e sopratutto corse ..il loro fisico ne ha bisogno,devono scaricare le loro infinite energie ,come noi se avessimo tante energie e vorremmo andare invece dobbiamo stare fermi ,diventiamo nervosi anche noimagari non distruggeremo un divano ma sicuramente ci prenderebbe l'angoscia
Mi è capitato di incontrare qualche persona che vedendo blesk si fermava e mi diceva che bello che bravo ecc..dove si prendono ?abbiamo spazio prato ecc..e cosi gli ho spiegato che piu che il prato dovrebbero avere il tempo.
Non so i vostri ma il mio nonostante abbiamo molto terreno intorno lui se è solo sta fermo davanti la porta della sala,non l'ho mai visto correre da solo ,corre se gli lancio una pallina o in questi giorni la neve..
o se giochiamo che io faccio finta di prenderlo ,butto fuori un braccio e gli dico (ti ho preso !)e allora lui corre come un fulmine(solo che poi..è brutto quando invece lui vuole correre dietro a me)alla fine delle nostre corse lui è tranquillo e rilassato,si mette giu e dorme o mi segue in casa tranquillo con la sua facciona befanosa
Questo discorso non lo faccio per marco,ne aprofofitto di questo discorso per chi legge e fa il ragionamento lo prendo perche ho tanto terreno,tanto prato,non significa niente se non si ha il tempo .
ciao Fra
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Old 30-11-2008, 16:00   #93
chiara.giardini
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ora non è per essere antipatica...ma secondo voi uno che ha un cane con questo problema, essendo iper attivo, iper distruttivo non ci pensa a far fare del movimento al proprio cane?...il problema non è questo...Gwen anche se la stanchi tutto il giorno, se esco senza di lei entra in ansia comunque...purtroppo è un problema di base psicologica, chi ha il cane che non ne soffre è difficile capisca fino in fondo di cosa si parla...tranquilli che chi ha questo problema più o meno le ha provate tutte...ora aspetto i risultati di due agosto sperando riesca nel tentavivo...e ci spero davvero..
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Old 30-11-2008, 16:12   #94
Floydredcrow
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Scusami tu Chiara,forse non avendo questo problema cosi evidenziato come avete vissuto voi non dovrei parlare ,in blesk stava iniziando ,anche lui è molto attaccato a me è sempre incollato ai miei piedi ,l'ho risolta facendoglielo vivere in modo non traumatico all'inizio uscivo un po e poi tornavo e poi ogni volta che andavo lui sapeva che tornavo (e non si scollava da davanti al cancello)mi aspettava tranquillo perche sapeva che io non andavo a divertirmi senza di lui perche le nostre corse gia le avevamo fatte ,questo è quello che è successo e sta succedendo a noi ,
Ma mi rendo conto che il malessere della separazione che hanno i vostri dev'essere brutto e mi dispiace un casino.spero che tra tutte le testimonianze di chi ha questo "problema"o di chi non lo ha come nel mio caso e cerca di spiegare come vive le proprie uscite e come le fa vivere al cane forse si arriva ad una linea di capire il perche di questa ansia che nasce dentro di loro,
Che non credo si risolvera con dei farmaci,i farmaci lo maschereranno solo ma il problema rimane fino che non si trova il motivo in cui è nato,so che non è facile e mi dispiace ,sono convinta però che potete trovare una soluzione
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Old 30-11-2008, 16:43   #95
JoeFalchetto
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Chià probabilmente ci hai già provato, ma con Mak mi è stato consigliato di iniziare con calma a separarlo da me anche quando siamo tutti e due in casa. Del tipo chiudere la porta della camera lasciandolo fuori per un pò, magari anche di notte quando dormi...se poi si apre la porta pazienza...continui lo stesso. Insomma prenderti i tuoi spazi. Secondo me a questo punto dovresti agire lentissimamente, senza fretta, iniziando da queste piccole cose. Fossi in te riproverei da capo a lasciarla sola aumentando il tempo di pochissimo, tipo di 5 minuti in 5 minuti, senza considerarla non per 10 minuti quando si rientra, come ho letto spesso qua, ma per mezz'ora prima di uscire e per mezz'ora dopo essere rientrata, in modo da non enfatizzare per niente la tua uscita..
Secondo me ormai è talmente abituata ad essere sempre con te che l'unico modo per insegnarle a stare sola è farlo con una lentezza e attenzione maniacale, pondendosi piccolissimi obiettivi in quanto a tempo. Per una settimana il tuo obiettivo sono i 5 minuti. Per la settimana dopo 10...e così via..senza fretta. Che ne pensi?
__________________
Enjoy the silence

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Old 30-11-2008, 18:30   #96
wilupi!
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mi sembra logico che nella situazione in cui è marco il farlo stancare o iniziare a uscire a poco a poco può solo alleviare il problema ma non risolverlo,ormai è caduto nella patologia ,non sò se è giusto o no dare dei farmaci ,io non ho le conoscenze adeguate per sapere quali sono i rischi e se funzionano davvero o no..

però si torna al solito punto quando uno si prende un clc deve conoscere tutti i suoi pregi ma soprattutto i difetti cercando fin da cucciolo di scongiurare qualsiasi tipo di comportamento sbagliato sia verso il padrone sia verso cose/animali/educazione cc..ed è per questo che il farlo stancare,l'abituarlo fin da cucciolo al fatto che usciamo e torniamo,il prendersi i propri spazi all'interno della casa o dare degli spazi appositi per lui che diventano fondamentali accortezze che ci possono scongiurare patologie e sofferenze inutili per il cane!
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Antonella&Miki
"Andai nei boschi,perchè volevo vivere con saggezza e profondità ,succhiare il midollo della vita e non scoprire in punto di morte,che non avevo vissuto"

Last edited by wilupi!; 30-11-2008 at 18:32.
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Old 30-11-2008, 20:21   #97
Dueagosto82
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...dunque
in primo luogo volevo ringraziare tutti per le risposte.
tornando in tema....
per chiara, consiglierei di seguire le indicazioni di joe, che non sono altro che quelle spiegate a me dalla vet.
primo di tutto distacco in casa.
ciò significa che devi chiudere le porte, es. bevi il caffè in cucina, il cane chiuso in un altra stanza, se guardi la tv lo stesso, se hai il giardino è bene chiuderlo fuori.
ora vi porto l'esempio e ciò che ho notato io, per rafforzare il concetto del distacco è anche opportuno centellinare le coccole, (come ho detto nel mess. di apertura) e fargliele solo qnd vogliamo noi, e principalmente nel luogo dove dormono (che deve essere in un altra stanza rispetto alla nostra camera da letto) vi assicuro che modificare il comportamento in questo modo, altera immediatamente il modo di porsi del cane nei nostri confronti.
dico altera perchè per il primo giorno di "terapia comportamentale" akira mi guardava con lo sguardo a punto di domanda...aumentando notevolmente l''attenzione e l'ubbidienza quando gli richiedevo di svolgere qualche esercizio.
anche quando è fuori, e vuole entrare, richiedere il seduto e solo a esercizio completo aprirgli e ricompensarlo con coccole o premio.
nel caso non dovesse eseguire l'esercizio aprire si, ma ignorarlo totalmente, e del resto ignorarlo anche quando ci si sveglia, io come tempistica prendo a riferimento il tempo della colazione.
il fatto di richiedere un esercizio quando è fuori per esempio, (quindi separato da noi) è per abituare il cane a ragionare...nei momenti di ansia il cane non è in grado di ragionare....
tornando al discorso farlo correre o meno prima di uscire, lo condivido e anche no....
nel senso che qualsiasi essere vivente dopo aver faticato, è indotto al riposo, però...
(a rischio di risultare pesante) ...il cane non ragiona....qnd sei in panico tiri fuori delle energie che altrimenti non useresti....crolla dopo... non prima..
con akira ho fatto dei tentativi per metterlo in box (che ho comprato appositamente, quindi fatto con tutti i sacri crismi).
risultato che dovevo prenderlo di peso e metterlo dentro, ovviamente si disperava,....quando era chiuso spesso gli lasciavo a disposizione qualcosa che lo tenesse occupato, come un osso di prosciutto intero....
non se lo filava di striscio.
qnd sono in panico non mangiano, non bevono, non fanno altro che disperarsi.
tanto è vero,ho letto su un sito che uno dei tanti segnali dell'ansia da separazione è il fiondarsi a bere appena il padrone torna, perchè durante la crisi ne bevono, ne mangiano ne niente.
ovviamente tutto deve essere fatto progressivamente, (ma questa è una regola generale per lavorare con i cani...)
anche il discorso tempo è un discorso particolare, ho fatto dei rilevamenti...(questo prima di iniziare la terapia) sostanzialmente la crisi inizia per i primi 5 min in cui piange salta e gratta la porta, poi si calma e rimane in uno stato di ansia/attenzione per circa 25-30 min, per poi reiniziare con un'altra crisi di 5 min, e così via aumentando di volta i livelli si distruzione, marcatura ecc ecc.
quello che ho notato, negli ultimi video fatti, è che il cane ulula fin da subito, però non gratta, e quando ha finito di ululare, di sdraia in posizione rilassata "no-sfinge".
ora come ora sono riuscito ad impostare le uscite, ovvero prendo la macchina percorro tutto il viale di casa per poi dirigermi verso una rotonda sempre vicino casa.
totale dell'assenza 8 min i cani cominciano a piangere intorno al minuto 1.45 per poi smettere al minuto 3.15...momento di attenzione e poi akira si sdraia, hanuk rimane un poco più inquieta quindi e si sdraierà poco più tardi.
in seguito a questo ho contattato la veterinaria consigliandomi di non impostare in modo così strutturato le uscite, ma farle innanzitutto in modo del tutto casuale (come orari) ed anche come tempistiche, alternare uscite "lunghe" a uscite "corte" più volte al giorno, sia con abiti da "lavoro" che con abiti di casa.
riguardo a quest'ultimo particolare ho notato che sopportano di più qnd esco indossando abiti da "casa" rispetto a quelli da "lavoro" percui per uniformare la cosa, utilizzo il deodorante per richamere nel cane quella situazione di stress che DEVE diventare routine, cioè il fatto che io posso uscire e rientrare senza che lui temi alcunchè.
per il discroso farmaco, non mi esprimo più, in quanto il mio punto di vista penso sia chiaro...però volevo ribadire una cosa....
- per chi è scettico nei nei confronti del farmaco:
chi si trova in questa situazione, dopo averle provate tutte, dopo aver sfiorato forti crisi di nervi, dopo esserti auto-nascosto nei confronti delle persone (perchè chi abbandona gli animali o li porta in canile è un mostro, però chi sopporta e cerca di trovare una soluzione per riprendersi il controllo della propria vita e si prende le proprie responsabilità, essendo consapevole del fatto che un animale non sceglie di essere adottato/comprato, è un PIRLA).... uno va a scegliere una soluzione-pagliativo ? una soluzione momentanea? cioè io consapevolmente somministro un farmaco che nasconde il problema? senza considerare che un veterinario saprà le controindicazioni su una particolare cura.
capisco lo che ci siano diversi punti di vista, e ben venga il confronto...però insomma...
ultima cosa...x chiara
non aspettare di vedere risultati con il mio caso....è tutto tempo perso a tuo sfavore.
certo l'organizzarsi è complicato ma non impossibile.
saluti.
__________________
- marco, akira, hanuk


qualche scatto... >> www.marcocavalazzi.tk <<
dipingi??? >> www.cavourartgallery.it <<
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Old 30-11-2008, 20:55   #98
wilupi!
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hai provato a rendere il box un luogo piacevole per loro??
ovvero di evitare di associare il box alla tua partenza.
per esempio dare la pappa sempre dentro il box senza chiuderli dentro,lasciare durante il giorno il box aperto con magari un secchio di acqua nei mesi caldi,mettere li dei giochi,entrare con loro nel box e rimanere li dentro con loro a giocarci per un pò ecc..
__________________
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"Andai nei boschi,perchè volevo vivere con saggezza e profondità ,succhiare il midollo della vita e non scoprire in punto di morte,che non avevo vissuto"
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Old 30-11-2008, 21:18   #99
Floydredcrow
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Originally Posted by wilupi! View Post
hai provato a rendere il box un luogo piacevole per loro??
ovvero di evitare di associare il box alla tua partenza.
per esempio dare la pappa sempre dentro il box senza chiuderli dentro,lasciare durante il giorno il box aperto con magari un secchio di acqua nei mesi caldi,mettere li dei giochi,entrare con loro nel box e rimanere li dentro con loro a giocarci per un pò ecc..
Giusto mettendoci il cibo lo associano non ad una punizione ma ad un posto che da qualcosa di buono..ovviamente la cosa piu difficile sarà quella di farli rimanere dentro ma magari prova a lasciarlo aperto che vanno dentro di loro spontanea volontà penso che poi lo associano alla loro "tana "ad un posto sicuro e stanno piu tranquilli ,vedrai un po alla volta sono sicura ce la farai ,
è comunque ammirevole quello che stai facendo ci volgliono spesso nervi saldi ma sono sicura verrai ripagato.
__________________
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Old 30-11-2008, 21:56   #100
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Originally Posted by BWolf View Post
Concordo con Michele e aggiungo un tema in cui credo e credo possa essere, se non la soluzione, un aiuto cruciale al problema in oggetto:

E' NECESSARIO STANCARE/FAR SFOGARE 'STI CLC!

Noi abbiamo due clc con indoli estremamente differenti: una iperattiva/distruttiva ed un pelandrone. Entrambi se ne stanno mentre siamo al lavoro in box 4mX4m di 2,5m di altezza senza copertura: e da lì, dai LORO box non abbiamo mai registrato una fuga o scene di isterismo.
Perchè? Boh... credo perchè li abbiamo abituati a corse sfrenate al mattino prima del breakfast prima di uscire e alla sera prima della cena.

Il problema è pensare che l'ansia da separazione inizi quando usciamo di casa, ma in realtà comincia con l'energia che il cane accumula dal momento in in cui si sveglia al mattino: noi ci svegliamo, ci laviamo i denti, beviamo una tazza di caffè, facciamo colazione e nel frattempo lui è sempre lì attaccato a noi che ci segue e noi pensiamo " oh come ci vuole bene! oh come gli piace stare con noi!" Ma queste sono solo NOSTRE fantasie: in realtà ci sta solo dimostrando quanto è ansioso. Se ce ne andiamo senza dargli modo di sfogare quell'energia ovviamente sarà facile che avrà problemi d'ansia da separazione.
Su questo tema esperti molto ma molto più esperti di noi (cfr. Cesar Millan) suggeriscono di portare quotidianamente i cani a fare lunghe passeggiate, farli correre e se proprio non è possibile addirittura di mettere il cane su un tapis roulant mentre si fa colazione o ci si prepara per andare al lavoro. In questo modo quando usciremo di casa il nostro cane avrà una naturale voglia di riposarsi e la sua mente sarà "calma-remissiva" e sarà più naturale starsene tranquillo per il resto della giornata.

E' poi fondamentale non dare troppa importanza emotiva all'andare e venire da casa. Condividere l'eccitazione dell'uscita e del rientro non fa altro che alimentare l'ansia del cane....

Stefano
Concordo pienamente con Stefano , vanno devastati fisicamente poi stanno calmi dormono e non rompono le scatole .
__________________
Talità Kum.
Noi siamo Alakanuk .
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