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Originally Posted by pisculli
Non gli è chiaro però un concetto irrinunciabile: se dovessi andare in America non sarebbe certo per fare il medico ma lo scrittore. E questo dipende dall'editore americano se si decide o meno a tradurre in americano i miei libri.
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ah sicuro la leggono piu che da noi

(qui si stappa lo spumante per ogni libro che supera le 6000 copie vendute..)però credo che lo SCRITTORE-tecnicamente- lo farai quando e se il primo libro avrà venduto un passabile numero di copie
sennò gli editori di solito mica portano avanti un autore che non vende,gli esempi,sia in italia che usa,sono molti

(a meno che uno non se li pubblichi in proprio,si intenda,il che per tutta una serie di ragioni logistiche e fiscali è più facile la che qua-da qui a "vendere",a "far cassetta",legittimo peraltro,è tutto un altro paio di maniche)
peraltro,al mondo,come nel cinema e in tv,è il "mercato"(lettori che comprano il libro)che fa il discrimine,non la voglia di uno di pubblicare e-o di scrivere
e il mercato,quello si che è molto molto darwiniano