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#13 |
Junior Member
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Alessio, Matteo ,Antonella e quant’altro ripeto non voglio soffermarmi sul cane in questione anche perché avendolo avuto al campo potrebbe sembrare un tirare l’acqua al mio mulino.
Ma se proprio volete parlare di questo argomento facciamo pure a carattere generale tanto serve a tutti avere scambio di opinioni. Non ne far una cosa personale ma non hai esperienza diretta in queste cose e quindi mi è difficile farti comprendere il significato dei miei discorsi come si dice in gergo non possiamo dire “ ci si capisce”. In tutte le selezioni di qualsiasi razza non ve ne sarà mia una uguale soprattutto per parametri di giudizio e noi non ne siamo da meno. Basta solo pensare che un giudice rispetto ad un altro si puoi passare da un P1 a un P3 e da un C4 a C3 nei boxer per esempio. Il discorso dell’indole rispetto al cane incanalizzato alla prova è una fesseria. Tu non immagini nemmeno quanti cani sono penalizzati e che non rispecchiano la sua vera indole se presentati in selezione così allo sbaraglio e la prova ormai credo la avete avuta da diverso tempo. Ma queste cose non si possono spiegare ne tanto meno capire dietro una tastiera se ci o mi ritieni degno vieni a qualche stage. Le opinioni personali contano fino a quando queste servano a darci una idea di massima e la mia vale quanto la tua e così via. Ma se ci addentriamo nello specifico di cosa rappresenta una prova dobbiamo avere almeno le conoscenze di base del carattere di un cane. Soprattutto dobbiamo conoscere i loro limiti e lavorare su questi. Se mi poni di fronte una questione del tipo naturalistica del carattere di un cane posso senz’altro convenire con te ma se venite ad una prova o che il cane abbia delle doti importanti o che ne abbia in modo sufficiente dobbiamo in tutte le maniere esaltarle. Si è davanti ad un giudice il quale non conosce il cane e che non gli si può raccontare come vive nel suo giardino ma lo stesso giudice è tenuto a valutare quello che succede in quel momento. A me non piace portare ad esempio situazioni di pericolo per il cane ma alle volte quando sento questi discorsi mi piacerebbe procedere come dite voi. Alessio , Antonella, ecc venite al mio campo facciamo come dite voi ma con i vs cani e prima di fare la prova dite ad un testimone come si comporterà il vostro cane visto che ne conoscete l’indole. E dopo ne parliamo. Fatto salvo però che tutti abbiamo la responsabilità e le capacità di capire quando un cane viene avanti perché messo alle strette o quando un cane viene aventi perchè ha qualcosa da dire. Ma la cosa più irresponsabile e non capire che avete spinto il cane ad una situazione che non conosceva ed avendolo turbato in quel preciso istante ve la potreste ritrovare controproducente nella quotidianità. Canalizzato senza fretta e con parsimonia il cane capisce e misura le sue forze nonché le sue qualità e in base alla sue espressioni e al suo modo di interpretarle il giudice competente ne decreta l’indole e le capacita. Funziona in questo modo e non viceversa. Questa è la differenza sostanziale che un giudice sa o che dovrebbe sapere. Forse dovresti dire che in questa prova del clc non viene fatta distinzione tra un buono e pacifico a un coraggioso e sicuro. di se .Questo sarebbe argomento interessante! Che poi un giudice dia dei P1 a dei P3 perché secondo lui l’importante e che anche dopo ripetute minacce reagisca quello non è un problema nostro (di noi tutti intendo) è un problema di coscienza del giudice. Cmq quel cane che è andato in giro a pascolare per il campo ha preso il P3 e non P1 altri cani che sono scappati non ve ne erano. N.B Ragazzi non c’è l’ho con nessuno sapete benissimo che scrivo per pura passione quindi non ne fate questioni personali ma alle volte sono un pò crudo per far capire cose che tramite una tastiera non si riesce. |
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