Quote:
Originally Posted by Fede86
Il problema è la poca cultura cinofila. Non so cosa succeda nel resto del mondo, ma l’italiano medio non va neppure ad informarsi sulla razza che vuole acquistare perché NON GLI PASSA NEPPURE PER LA TESTA che ogni razza ha determinate caratteristiche, indole e peculiarità (al di là del fatto che quello che scrivono su una razza lascia il tempo che trova, la realtà è quella che tocchi con mano e che ti raccontano i proprietari o gli allevatori seri che non allevano solo per vendere). L’italiano medio ha una cultura cinofila che va da zero a meno di zero: è convinto che il pastore tedesco ha il sedere sceso perché è displasico, che per far smettere ad un cucciolo di fare i bisogni in casa devi strofinargli il muso sulla pipì, e se gli proponi di farsi 200km per andare a vedere un esemplare della razza che gli piace dal vivo, per farsi un'idea più attendibile dell'animale che vuole comprare, come minimo ti ride dietro. L’italiano medio crede che il cane di razza in allevamento lo compra lo snob che vuole esibire l’animale con pedigree, e che se uno AMA gli animali per quello che sono compra il cane senza pedigree in negozio (vi giuro, ho sentito anche questa) ma non in canile, perché i cani del canile sono pazzi (se li hanno portati lì ci sarà un motivo). L’italiano medio crede che al cane non si deve dare la carne cruda sennò diventa aggressivo ma, attenzione, lo si può tenere in un box 2x2 per 24 ore al giorno 7 giorni su 7 facendolo uscire solo per pisciare, oppure chiuso nel giardino della casa di villeggiatura facendogli portare da mangiare una volta al giorno dal giardiniere, senza creargli turbe psichiche.
Se ai tipici italiani medi si comincia a parlare di indole della razza, problemi di gestione, necessità di stare con il branco, autorevolezza, scalata gerarchica e compagnia bella, o ti ascoltano come se tu fossi pazzo (prendendo sotto gamba quello che dici come se tu fossi l’ultimo arrivato che di cani non capisce un tubo, loro sanno perfettamente cosa fare, il clc lo sapranno gestire come hanno saputo gestire il labrador avuto fino a quel momento, cosa vuoi che cambi?) o non ti ascoltano affatto (lo sanno già com’è fatto un cane).
E' probabile che i proprietari di questo clc soppresso rientrino in una delle due categorie qui sopra.
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Sono assolutamente, completamente, totalmente d'accordo con quanto quotato!!!!
Ribadisco che un "grande allevatore", almeno in Italia, mira a vendere e della fine che farà il cane non gli frega un accidente, e non solo per quello che riguarda il clc! Alo Chitto, uno dei miei cuccioli, l'ho dato che aveva già più di 6 mesi, perchè fino a quel momento non avevo trovato una persona che mi desse "fiducia" e di terrorismo ai miei proprietari ne ho fatto e non poco (col marito che mi gridava di tutto perchè temeva che non ne vendessi manco uno!). E so bene che tanti piccoli allevatori/privati fanno altrettanto. Di tante persone che ho conosciuto nella ricerca dei bipedi "giusti" per i miei piccoli, mi sono resa conto che le parole di Fede sono verissime. Il 90% ti ascolta solo con le orecchie, non connette il cervello al significato delle tue parole!