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Off topic Su tutto e su niente - un modo di passare il tempo in buona compagnia... |
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#1 |
Junior Member
Join Date: Mar 2009
Posts: 130
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Un cordiale buongiorno Navarre, e anche a tutti quanti voi,
...non è attraverso "l'imposizione delle mani"; ti assicuro. E' un metodo semplice quanto raffinato che ho visto con i miei occhi. Comprendo lo scetticismo, è normale, ma sono convinto che al lato pratico verrà apprezzato e largamente usato. E' un po' “l'uovo di colombo” a cui nemmeno io avevo mai pensato – era sotto gli occhi di tutti, ma lui ne ha aggiustato il tiro e lo ha studiato molto più seriamente – diciamo così. Lo sviluppo di questo sistema è arrivato proprio dall'esperienza diretta con i lupi, attraverso uno studio che è partito due anni fa e si è sviluppato giorno per giorno sul campo pratico e teorico. Questo addestratore-comportamentista si è fatto aiutare da esperti, da veterinari e da alcuni suoi colleghi con un'umiltà difficilmente riscontrabile in cinofilia (e di questo bisogna dargliene atto). I risultati, che saranno presentati nel convegno, tengono infatti conto di tantissimi fattori, comprese le analisi cliniche (battito cardiaco, apparato neurologico, chimico, etc). Di fatto, sarà sicuramente interessante. L'averlo visto in anteprima mi ha aperto - per così dire - la mente, facendomi approfondire un certo tipo di approccio nei confronti dei cani difficili sotto l'aspetto intraspecifico. Quanto alle “bufale” del “comportamentista esperto” dipende. Se si usano gli argomenti adatti (e corretti) per controbattere – e non le offese - nascono sempre dei confronti che portano a qualcosa di buono. Nel caso specifico posso garantirti che non c'era niente di tutto questo, ma un vero e proprio attacco (almeno per quanto ho visto dai fax inoltratimi) rivolto più al “mantenimento territoriale” di alcuni (diciamo una sorta di “marcatura”) che non un dialogo, seppure accanito, ma che avrebbe dovuto rimanere nei limiti delle osservazioni e dei diversi modi di pensare. Come ho detto già qualche volta, l'errore è stato però biparte. Il comportamentista (che poi è la persona interessata dal convegno) ha avuto il deficit di non saper valutare e ridimensionare gli attacchi. Anche a me sono state mosse critiche in altri post, ma credo di avere la capacità di pesare abbondantemente la fonte e cogliere solo le cose interessanti che possano dare frutto. E' il caso di Arnaldo, che saluto e ringrazio. Ho approfondito molto i suoi scritti e mi torneranno sicuramente utili per colmare le mie tante lacune in termini cinofili. Arnaldo argomenta sempre e molto attentamente con rigore e una grande passionalità. Questo sistema di interazione è, secondo me, la strada giusta da perseguire nell'interesse di tutte le persone intelligenti. Bruno |
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#2 | |
Senior Member
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![]() Quote:
Ho cominciato a occuparmi di "cose di cani" nell'89. Prima potevo avere avuto qualche esperienza come tanti, cani degli amici, dei suoceri, ecc, ma da quell'anno decisi di cominciare a dedicarmi in un modo diverso alla questione. cominciai a leggere tutto quello che trovavo (e non era molto, non parlo di comportamento ma anche solo di libri sui cani perchè molte edizioni erano ormai introvabili e comunque negli anni 80 si trovava in italia materiale limitato) Le riviste mi facevano sclerare: ovunque si trovavano concetti del tipo "ci vogliono conoscenze di basi genetiche per allevare" "bisogna imparare da buoni maestri" e così via. Ma vigliacche se le riviste pubblicavano qualcosa di interessante! Ci fu per qualche anno una rivista bellissima e siccome era bellissima l'hanno eliminata ![]() Allora c'erano anche pagine di posta - magari polemica a volte - ma scrivevano anche nomi noti della cinofilia. C'era da imparare. Ad essi si affiancavano articoli scientifici, magari resi con terminologia comprensibile anche ai più digiuni, dove si parlava di patologie, displasia, dna ecc. A un certo punto tutte le pubblicazioni eliminarono la posta (a proposito di workdogs, scrissi una mail a De Cillis in cui riportavo esattamente le pagine dei libri di Lorenz da cui aveva attinto le esemplificazioni che portava. La protagonista non era il cane di Lorenz, ma la sua... Mi rispose che lui quelle cose le aveva viste, che aveva letto Lorenz ancora molti anni prima e che non poteva farci niente se la sua cagnolina faceva le stesse cose, a meno che li stessa non avesse letto Lorenz... vabbè... - lo scambio di lettere c'è su un vecchio numero della rivista ![]() non tanto la posta comoda, quanto quella che poteva portare a un confronto. Le monografie erano le stesse passate e ripassate e gli autori sempre quei pochi giudici enci. contemporaneamente cominciavano per fortuna a trovarsi pubblicazioni un po' più interessanti, libri e solo più tardi ovviamente internet. Ovviamente in questi anni anche io ho modificato il mio modo di vedere le cose (credo che restare immobili sulle proprie posizioni non sia sempre indice di intelligenza), ho conservato dei principi e modificato altri. Tutto sempre con passione chiaramente ![]() Il parellelo tra quanto descrivevano le riviste (accidenti ma dove si trovavano le descrizioni dei principi che riportavano? nessuno lo sapeva...) è stato inevitabile con le successive definizioni "ci sono altri metodi" Che scoperta, c'è sempre qualche altro metodo ![]() Per mia natura, tendo a rifiutare le spiegazioni che non mi convincono, cerco di leggere dentro le cose e di capirle di più. Certo esistono i postulati, ma per molte cose non bastano. Ecco perchè anche certe posizioni non le amo molto: sarebbe come dire che il mondo è felice e tutto va bene perchè ho visto la pubblicità della Barilla! Capisco perfettamente il tuo approccio scientifico alle questioni (e non potrebbe essere diversamente credo ![]() Sono convinto che la scienza abbia il compito di cercare risposte, fare ipotesi, trovare conferme e che questo aiuti poi nella vita quotidiana. Ritengo anche che nell'interazione coi cani, non sia però necessario un approccio estremamente scientifico. C'è bisogno di naturalezza, di sviluppare nelle persone delle qualità, non riesco a pensare la società e quindi la famiglia come un costante laboratorio ![]() Più tardi avrò delle domande da farti su alcuni aspetti genetici, ma ho bisogno di un attimo di tempo per formularle meglio. |
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#3 |
Distinguished Member
Join Date: Aug 2006
Posts: 2,505
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E' l'eterno diverbio tra emisfero destro ed emisfero sinistro
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CLAUDIA e GHOST ![]() |
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#4 | |
Junior Member
Join Date: Mar 2009
Posts: 130
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Per gli aspetti genetici però, ti chiederei di scrivermi in privato. Giusto per non alimentare confusione ed essere costretto a rispondere a terzi "esperti del settore" (perdona, ma credo che sia l'unico modo). Un cao saluto Bruno |
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#5 |
Member
Join Date: Sep 2003
Location: Piemont
Posts: 520
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aspettiamo il congresso e questa nuova tecnica.
Però deve funzionale anche con il mio cane, non voglio storie: ma, forse, però ecc.....
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Ciao dalla banda: Roby, Ilaria, Newton(CLC), Marabel e Quila di Casa Derna: http://www.pedigreedatabase.com/gsd/...ee/527573.html |
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#6 | |
VIP Member
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Però mi piacerebbe poter ricavare da questi fax un link alla discussione di cui stiamo parlando, giusto per avere le idee più chiare. Niente è mai stato rimosso o cancellato da questo forum (se non proprio il minimo necessario). Va bene anche una scansione dei fax in mail : [email protected] ---- Per quanto riguarda il metodo siamo ben curiosi, speriamo solo che per la sua applicazione pratica non sia necessaria una pletora di scienziati, medici e comportamentisti in collaborazione tra di loro ! ![]()
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Susanna & Gianluca & Andrea & Navarre & Isabeau & Brandimarte & Anastasia & Lana Last Navarre & Beau Isabeau ![]() |
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#7 |
Junior Member
Join Date: Mar 2009
Posts: 130
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Per Newton: per essere credibile, un nuova tecnica deve funzionare sul maggior numero possibile dei casi che presentano la stessa patologia. Si parla di dissocializzazione e aggressività intraspecifica. Il metodo è rilegato ovviamente solo a queste due situazioni. Mi preme sottolineare che questo metodo è stato portato alla mia attenzione non su una singola razza, ma su 26 razze diverse testate (tra cui anche il clc).
Per Navarre: il metodo, ed il processo di ridimensionamento delle due patologie è molto semplice e non necessita di interazioni tra più componenti (addestratori, comportamentisti etc). Non è un metodo "fai da te" - questo no - ma basta un solo operatore. L'addestratore sta infatti preparando degli operatori per questa "nuova pratica" affinché possano cominciare a lavorare in tal senso solo dopo che, ovviamente, ne sarà accertata l'efficacia su più fronti. Per ii link non ne dispongo, così come non mi sembra corretto fare nomi e cognomi in merito ad un alterco vecchio che sicuramente tornerebbe a far clamore. Starà semmai all'interessato, se lo vorrà e lo riterrà opportuno, tornare su quella squallida vicenda. Bruno |
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#8 |
VIP Member
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#9 |
Junior Member
Join Date: Mar 2009
Posts: 130
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#10 |
VIP Member
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Mandamelo in privato se vuoi, volendo si può sempre chiudere la discussione ed evitare di inserire ulteriori commenti.
Magari è interessante comunque!
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Susanna & Gianluca & Andrea & Navarre & Isabeau & Brandimarte & Anastasia & Lana Last Navarre & Beau Isabeau ![]() |
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