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#11 |
VIP Member
Join Date: Sep 2003
Posts: 6,610
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Che siano cani difficili non ci sono dubbi.. lo sono per la loro estrema istintività, reattività, sensibilità che a volte diventa fragilità che sia manifestata con paura o ansia distruttiva e da separazione o aggressività, talvolta.. sono territoriali, energici, vivaci, astuti, indipendenti e morbosi al tempo stesso.. sono cani davvero straordinari, nel bene e nel male, ma quanto si fanno amare.. troppo intelligenti e sensibili per lasciare indifferenti... ecco, indifferente non ti lasciano, quello è quasi certo!
E chi parla ha ancora un' enorme nostalgia per un'altra magnifica razza, diversissima e per certi versi altrettanto particolare e affascinante.. difficile reggere il confronto col pelosone.. ma le due pazze scatenate se la cavano abbastanza ![]() Tuttavia sono d'accordo che non andrebbero messi al mondo cani troppo timorosi, troppo indipendenti, troppo distruttivi ecc.. insomma troppo impegnativi in generale e nei casi estremi destinati a una vita di reclusione perché ingestibili... poi sappiamo che ci sono un mucchio di sfumature da considerare in una razza così disomogenea, ma gli estremi andrebbero sempre evitati.. Pensando ad altre razze, pensando al pelosone (ma va) nonostante le apparenze neppure lui era un cane rilassato.. vedevo il labrador della mia amica che dormiva anche sotto i bombardamenti del capodanno e che era amico di tutti e non desiderava altro che la sua poltrona, la sua pappa, la sua casa e il suo giardino e poi vedevo Kim inquieto sempre alla ricerca di una via di fuga per andare in esplorazione e sempre all'erta anche nel suo giardino per fare la guardia.. pensavo che era sfortunato rispetto al labrador.. però sono anche attitudini diverse e sapeva anche divertirsi quanto il cane giallo della mia amica se non di più.. comunque mi dispiaceva vedere le sue fragilità e non poco.. poi se devo dire quale cane mi affascinasse di più... il labrador era spettacolare ma il Kimettino mi entrava nell'anima toccando corde in profondità, difficile da spiegare.. lui che un attimo era triste e un attimo dopo sapeva giocare come un matto.. era davvero un pò matto (tale cane..), chiuso, abitudinario, stravolgergli le abitudini significava mandarlo in crisi.. tempra bassa sicuramente per certi lati ma erano i lati per cui non era stato selezionato.. lui era il cane dei grandi spazi aperti, non era il cane da città.. sembra retorica ma è la storia della sua razza, cane da pastore scozzese, diffidente e attivo e rompiscatole.. se poteva riuniva gli animali stuzzicandoli.. di certo non era un cane "stordito", non da giovane almeno.. da vecchio un pochetto lo era, mezzo cieco e completamente sordo povero.. non sono fatta per avere cani, sono troppo indulgente ma fin'ora mi sono capitati cani troppo fragili poi e troppo bravi prima per aver la necessità di usare il pugno di ferro. Tante razze ormai hanno una vita snaturata... e al contempo cresce la sensibilità verso gli animali d'affezione.. ma poi farli stare bene davvero.. bho, io mi faccio troppi problemi e per questo dico che saranno le ultime probabilmente.. ma una vita senza cani è una vita un pò più povera ![]() Ho divagato un pochino ![]() ![]() ![]() ![]() Last edited by elisa; 18-05-2010 at 01:01. |
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