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Off topic Su tutto e su niente - un modo di passare il tempo in buona compagnia... |
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#12 | |
Junior Member
Join Date: Sep 2009
Location: Lanciano / Roma
Posts: 165
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io quel che volevo dire è esattamente quello che ho scritto. immagina di nascere in un quartiere mediocre, da una famiglia mediocre con delle mediocri capacità fisiche ed intellettive. a 20 anni sei operaio stile charlie chaplin in tempi moderni. la consapevolezza è l'ultima cosa di cui hai bisogno se vuoi svegliarti la mattina senza sentirti un "facilmente sostituibile pezzo meccanico". quindi tu cerchi di filtrare la realtà ed il mondo fa di tutto affinchè ciò avvenga e tu possa continuare ad essere una operosa formichina. il discorso delle masse è diciamo consequenziale o implicito. per rispondere alla tua domanda direi che prima di tutto è una cosa estendibile all'intera umanità di ogni tempo, senza discriminazioni i grandi pensatori si mettono su di un piedistallo e guardano le masse muoversi. usando una metafora; è un pò come le masse d'acqua che si muovono negli oceani spostandosi per via di differenze di temperatura, per via dei venti e dei movimenti della crosta terrestre. ciò che appare alla vista sono masse d'acqua, non le singole molecole di H2O. la malinconia solitamente è il frutto delle opere dell'uomo; i singoli compiono grandi imprese o opere. la divina commedia Dante l'ha scritta da solo. ci si cruccia quando si volge lo sguardo alle masse e si vedono agglomerati di persone che seguono il volere di pochi, esattamente come pecore. i popoli hanno costruito imperi, hanno forgiato le grandi opere che adornano il mondo; ma hanno fatto tutto questo spinti dal volere di un manipolo di soggetti, le piramidi erano costruite per il solo faraone. e la cosa che le masse sanno fare meglio è uccidersi in guerre infinite. quindi è ovvio che quando si parla delle masse, delle persone comuni, a i grandi uomini non può che venire un pò di malinconia.. sopratutto per l'enorme potenziale che viene sprecato.
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Io sono il Lupo/la fame è mia compagna/la solitudine la mia sicurezza./Io giaccio di notte/freddo è il mio letto/il vento la mia coperta./Io sono il silenzio/un'ombra nella foresta/impronte lungo il fiume./La mia corsa è un lungo inseguimento/di scintille di fuoco/dalla pietra focaia della notte./Io sono ucciso ma mai distrutto/io sono il Lupo. |
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