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Carattere & la crescita del cucciolo Come relazionarsi con un cucciolo, problemi più comuni, come risolverli... |
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#19 | |||
Distinguished Member
Join Date: Nov 2005
Posts: 2,939
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![]() Il fulcro del mio precedente ragionamento è che ad oggi troviamo molti clc, rispetto al passato, che sanno stare ovunque. Sotto alcuni punti di vista si incontra un pò con il tuo concetto Alessio: Quote:
Quote:
La tua filosofia la conosco bene Alessio e come detto diverse volte in cui abbiamo tranquillamente chiacchierato, la condivido quasi totalmente anche se secondo me hai delle visioni un pochino troppo estremiste. Sopratutto in riferimento alla realtà delle cose. La realtà, secondo ciò che vivo io, è che la maggior parte delle persone che prendono un clc lo fanno per avere un cane con il fascino morfologico (sopratutto) e caratteriale(molti altri) del lupo. Le stesse persone, se sono responsabili ed appassionate, si impegnano a crescerlo con i dovuti criteri per avere un cane gestibile quando è grande per portarselo in vacanza, per farlo vivere in famiglia, o semplicemente per avere un cane. Raggiungere questi risultati nella nostra razza è già un miglioramento a mio parere sopratutto in riferimento al passato. Alle stesse persone poco interessa il lavoro, le selezioni caratteriali, i brevetti ecc...sono contrariato anche io da questa indifferenza ma giusto o no la realtà per la maggior parte delle persone è questa. Ed io credo che nella vita bisogna sempre migliorare e migliorarsi, ma anche saper interpretare le situazioni (si spera momentanee) ed essere realisti. La vera selezione caratteriale, e quindi anche e sopratutto la vera valutazione alla predisposizione di un soggetto al lavoro, verrebbe fatta qualora tutti o la stragrande maggioranza dei padroni di un clc al mondo iniziassero anzitutto un cammino con il cucciolo a 4 mesi di addestramento. Per poi continuare senza fermarsi mai per tutta la vita del cane e periodicamente fare e, possibilmente, passare le selezioni di lavoro che vengono fatte da un ipotetico CLUB di controllo della razza. A quel punto negli anni il club si ritroverebbe una serie di numerosi dati di controllo che derivano da queste selezioni. Da li la scelta e la SELEZIONE quindi dei soggetti da mettere in riproduzione per qualità attitudinali maggiori rispetto ad altri, in riferimento al lavoro. Essendo diversa la realtà, bisognerebbe cercare comunque di avvicinarsi ai concetti sopradescritti ma puntanto a mettere al mondo dei cuccioli comunque molto attivi, intrepidi e coraggiosi, aperti verso l'estraneo, curiosi del nuovo mondo, recettivi ed attenti, fedeli al padrone, ma non per forza eccellenti lavoratori, qualora lo fossero ben venga ci mancherebbe. Ma potrebbero diventarlo solo dopo un cammino lungo insieme al padrone. Ed io di padroni in grado di fare ciò e sopratutto vogliosi di fare ciò ne ho conosciuti veramente pochi. Data la realtà a questo punto bisognerebbe cercare di sfruttare l'ipotetica (e si spera reale) PASSIONE di un nuovo padrone che vorrebbe un cucciolo, mediante la trasmissione dettagliata di informazioni basilari su come deve essere cresciuto un cucciolo e come deve essere socializzato. In cio' è compreso almeno un addestramendo di base. Il tutto per cercare di avere da adulto un cane con un carattere equilibrato, socializzato, aperto,attivo e addestrabile. Spero sia chiaro il mio pensiero. |
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